Nuovo box per L. lugubris

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Iscritto il: ven feb 28, 2014 10:46 am

Rieccomi con qualche aggiornamento: qualche giorno fa ho avuto la necessità di riallestire il terrario delle mie Lepidodactylus lugubris, e purtroppo ho causato la fuga di un esemplare (che sicuramente si sarà adattato a vivere selvatico in casa, se è sopravvissuto ai gatti :roll: )

Dato che ne è rimasta solo una, ho pensato di allestirle un box più piccolo e di dedicare il box di grandi dimensioni in cui intendevo spostarle alla mia coppia di Phelsuma quadriocellata, che pur essendo ben ambientati al loro terrario apprezzerebbero sicuramente uno spazio leggermente più ampio.

Ho allestito quindi un box in plastica da 20 litri lordi con fondo in mix di torba e terriccio non fertilizzato, un paio di rami, un fitto cespuglio di Helxine soleirolia e un cespuglietto di questa nuova varietà di Pothos con le foglie più piccole e screziate che, devo ammetterlo, mi piace davvero molto.

La piccola sembra essersi ambientata bene, lo ha esplorato tutto e non mostra alcun segno di timidezza. Nei precedenti terrari invece era sempre rintanata da qualche parte e mangiava pochissimo (a differenza di quel barilotto di sua sorella), il che spiega come mai nelle foto appare molto magra.

Poco fa l'ho vista leccare l'omogeneizzato, cosa che non aveva mai fatto prima (o almeno non in mia presenza), e sono riuscito a farle mangiare una piccolissima blatta.

Allego tre foto, sentitevi liberi di darmi consigli su come farla ingrassare o su come migliorare l'allestimento ;)
Allegati
SAM_1001.JPG
SAM_1001.JPG (2.7 MiB) Visto 3130 volte
SAM_0999.JPG
SAM_0999.JPG (2.78 MiB) Visto 3130 volte
Geremia
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Iscritto il: dom mar 09, 2014 8:31 am
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Bello! La nuova varietà di potos piace abbastanza anche a me, molto più scenografica rispetto a quella con le foglie tutte verdi.
Sarebbe interessante vedere come hai allestito quello per i Phelsuma!
sulle soglie del bosco non odo parole che dici umane ma parole piu nuove che parlan di gocciole e di foglie lontane. Ascolta. Piove
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Quello nuovo è ancora in fase di allestimento, qui c'è una foto del terrario attuale (circa 60 litri lordi) ;)

https://scontent-b-mxp.xx.fbcdn.net/hph ... 6919_n.jpg

Comunque, se la nuova varietà di Pothos si rivelasse capace di vivere anche sott'acqua come la classica, ne sarei felicissimo: sarebbe bellissima in un paludario :D

Oltretutto ha le foglie molto più piccole ed increspate, quella classica mette foglie che arrivano anche a 10/15 centimetri, questa è già tanto se arriva a 6 :D
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Manu
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Molto bello!
La piccoletta potrebbe essere meno schiva anche perché sola, a volte questi gechi hanno conflitti anche se sono femmine.
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Wildrake
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Terrari magnifici!! Complimenti :D
Pixel ha scritto:Quello nuovo è ancora in fase di allestimento, qui c'è una foto del terrario attuale (circa 60 litri lordi) ;)

https://scontent-b-mxp.xx.fbcdn.net/hph ... 6919_n.jpg

Comunque, se la nuova varietà di Pothos si rivelasse capace di vivere anche sott'acqua come la classica, ne sarei felicissimo: sarebbe bellissima in un paludario :D

Oltretutto ha le foglie molto più piccole ed increspate, quella classica mette foglie che arrivano anche a 10/15 centimetri, questa è già tanto se arriva a 6 :D
Dovrebbe sempre far parte di Scindapsus aureus con una bella marmorizzazione sulla lamina superiore della foglia, non dovresti aver problemi poiché la tipologia di crescita non cambia rispetto al classico Pothos dalle foglie totalmente verdi oppure ora che ci penso potrebbe esser Peperomia scandens su di un sito ho letto che il terreno più adatto è torba mista sabbia, l'acqua deve esser ben dosata poiché i ristagni possono portare a marcire le radici. Soffre le correnti d'aria e viene posizionata sotto la luce ma non al sole diretto, con temperature in media dai 15 ai 25 gradi
Lucia
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Terrari... Terrari ovunque!!!
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Wildrake ha scritto: ora che ci penso potrebbe esser Peperomia scandens su di un sito ho letto che il terreno più adatto è torba mista sabbia, l'acqua deve esser ben dosata poiché i ristagni possono portare a marcire le radici. Soffre le correnti d'aria e viene posizionata sotto la luce ma non al sole diretto, con temperature in media dai 15 ai 25 gradi
Sul vaso c'era scritto "Epipremnum aureum", che, da quanto ho capito, è la nuova denominazione del comune pothos. Comunque, dalle foto su google, direi proprio che non si tratta di Peperomia scandens...Quindi proverò a potarne un ramo e piazzarlo in acqua, alla peggio avrò ucciso dieci centimetri di pianta che si riformeranno in breve tempo, poco male.
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