Colgo l'occasione per postare le foto dei miei animaletti "non gechi"
Rhampholeon spectrum:
http://imageshack.us/photo/my-images/82 ... copia.jpg/
Anolis carolinensis:
http://imageshack.us/photo/my-images/42 ... ensis.jpg/
Pogona vitticeps:
http://imageshack.us/photo/my-images/25 ... iceps.jpg/
Foto terrari
purtroppo concordo in pieno... e anche quello per la Pogona non è il massimo così aperto. a prescindere dal fatto che con loro non si usano powersun (non so se quella lo sia, ma non vedo uvb..) ma si va di neon lunghi come la teca, proprio per dare il massimo dell'irradiazione e luminosità, così com'è stabulata ora rischia di prendersi un malanno/colpo d'aria
...per la mia esperienza terrari 40x40x30h sono l'ideale per coppie di animaletti di 5/6 cm di lunghezza; forse la prospettiva della foto non rende bene l'idea...gli Anolis si accoppiano e depongono regolarmente e per quanto riguarda i Rhampholeon in quel terrario si potrebbe tenere tranquillamente un gruppetto di 4 esemplari, quindi una coppia ci sta più che ottimamente...Michele ha scritto:i terrari di Anolis e micro cama sono decisamente inadatti e minuscoli e a breve camaleonti sopratutto protrebbero iniziare a risentirne.
...quando faccio un terrario so benissimo quali sono le dimensioni che servono agli animali e non li metterei mai in spazi non idonei.
non si impara da chi ne sa piu' di te...ma da chi sa insegnare...
beh quelli sono non idonei.. specialmente per Anolis, animali arboricoli e mobili, il minimo per loro sarebbe un cubo da 50 cm... e gli uvb? in alto c'è vetro e solo una misera griglia di lamiera.. mentre loro andrebbero tenuti almeno con un lato (di solito il tetto) in rete
la teca dei camaleontini invece ha setup non adatto.. serve vegetazione fitta con ramettini "pinzabili" non liane e foglione varie...
ti va bene che sono animali robusti (Pogone e Anolis) ma dire che lo spazio è idoneo è pura eresia e c'è quasi da vergognarsi
la teca dei camaleontini invece ha setup non adatto.. serve vegetazione fitta con ramettini "pinzabili" non liane e foglione varie...
ti va bene che sono animali robusti (Pogone e Anolis) ma dire che lo spazio è idoneo è pura eresia e c'è quasi da vergognarsi
...in 30 anni non ho mai usato lampade uvb ma so che usando lampade alogene prive di filtro si ha l'irradiazione di raggi UVA e UVB in buona quantità unita all'irradiazione di calore (lo faccio da quando i neon uvb nn si sapeva nemmeno cosa fossero e non ho mai avuto problemi di mom, ma io faccio parte della vecchia scuola e non voglio mettermi contro ai nuovi ritrovati tecnologici quindi non copiatemi) e lo dimostra il fatto che il maschione è cresciuto in quel terrario ed è sano, forte e vigoroso ed ha ben 2 anni ed ho gechi che hanno quasi 10 anni che non hanno mai visto un tubo al neon in vita loro ...Lalla ha scritto: quello per la pogona non è il massimo così aperto. a prescindere dal fatto che con loro non si usano powersun ma si va di neon lunghi come la teca, proprio per dare il massimo dell'irradiazione e luminosità, così com'è stabulata ora rischia di prendersi un malanno/colpo d'aria
per quanto riguarda i malanni e i colpi d'aria so per esperienza che con le dovute cautele sono riservati ad animali poco sani o comunque non in perfetta forma
non si impara da chi ne sa piu' di te...ma da chi sa insegnare...
ecco adesso che hai detto che allevi da 30 anni mi son cadute ancora di più le braccia... la chiudo qui, tanto vedo che è inutile, dico solo aggiornati per l'amor di Dio... anzi no, per amor di quelle bestiole.
guarda lasciamo stare la Pogona che bene o male essendo un animale molto molto robusto li dentro riesce a sopravvivere...
ma i cama nani... ti assicuro che a breve, molto a breve iniziano a cedere a causa dei pochi nascondigli (quindi forte stress).
per loro serve un vascone decisamente più grande allestito con tantissime piante come Pothos e molti rametti sottili e un bello strato di foglie.
per farti un idea come noi della "nuova scuola" alleviamo i nani vedi come sono state allestite queste vasche. (nel topic ci sta una foto di due vasche, nota quante piante e nascondigli ci sono)
http://www.sanguefreddo.net/showthread. ... osus/page2
per quanto riguarda le Anolis non so che esperienza hai te ma io ho allevato due specie le []A. carolinensis[/i] e le A. sagrei e ambedue le ho tenute in camaleontari di 45x45x60h e mi sembravano strette. li dentro, nei tuoi terrari, non riesci nemmeno a dare un punto caldo decente oltre a non far passare gli uvb attraverso al vetro.
come antitesi alla tua tesi dico che gli uvb con la magior parte delle specie di gechi sono inutili! anche gechi diurni come Gonatodes o Sphaerodactylus possono farne a meno questo perchè sono decisamente più ombrofili rispetto a un Anolis che invece passerà molto tempo a fare basking.
PS: complimenti per l'esperienza e se tu nei tuoi 30 anni di esperienza hai raccolto prove valide secondo le quali usare uvb per Anolis è inutile sono pronto a togliere l'uvb alle mie Anolis! (non sono ironico ma serio... non si finisce mai di migliorarsi e imparare).
PPS: manu scusa per i corsivi che non metto ma non ne sono capace D:
ma i cama nani... ti assicuro che a breve, molto a breve iniziano a cedere a causa dei pochi nascondigli (quindi forte stress).
per loro serve un vascone decisamente più grande allestito con tantissime piante come Pothos e molti rametti sottili e un bello strato di foglie.
per farti un idea come noi della "nuova scuola" alleviamo i nani vedi come sono state allestite queste vasche. (nel topic ci sta una foto di due vasche, nota quante piante e nascondigli ci sono)
http://www.sanguefreddo.net/showthread. ... osus/page2
per quanto riguarda le Anolis non so che esperienza hai te ma io ho allevato due specie le []A. carolinensis[/i] e le A. sagrei e ambedue le ho tenute in camaleontari di 45x45x60h e mi sembravano strette. li dentro, nei tuoi terrari, non riesci nemmeno a dare un punto caldo decente oltre a non far passare gli uvb attraverso al vetro.
come antitesi alla tua tesi dico che gli uvb con la magior parte delle specie di gechi sono inutili! anche gechi diurni come Gonatodes o Sphaerodactylus possono farne a meno questo perchè sono decisamente più ombrofili rispetto a un Anolis che invece passerà molto tempo a fare basking.
PS: complimenti per l'esperienza e se tu nei tuoi 30 anni di esperienza hai raccolto prove valide secondo le quali usare uvb per Anolis è inutile sono pronto a togliere l'uvb alle mie Anolis! (non sono ironico ma serio... non si finisce mai di migliorarsi e imparare).
PPS: manu scusa per i corsivi che non metto ma non ne sono capace D:
3° giocatore mondiale di "indovina di chi sono figlio" B)
cara Lalla,
...mi dispiace che ti cadano le braccia...magari possono servirti
a parte gli scherzi:
...molti utenti del forum non mi conoscono perchè sono arrivati alla terraristica da poco ma chi mi conosce sa il contributo che io e altri come me hanno dato alla terraristica italiana...io vorrei solo far presente che attualmente allevo 42 animali, molti dei quali sono con me da un decennio e sono sani e robusti, si riproducono e non hanno il minimo problema metabolico (cosa che invece leggo succede di continuo anche a chi segue alla lettera tutte le bibbie che ci sono sui forum);
io ho iniziato ad allevare anfibi e rettili negli anni '80, animali catturati da me medesimo, allevati secondo quello che avevo osservato in natura con ore ed ore di appostamenti protratti negli anni; non c'era internet, i libri erano semplici vademecum nozionistici e le attrezzature dovevi "inventartele"...oggi è tutto molto facile...basta andare in un negozio e ti scegli l'animale che ti piace, il terrario ad hoc e tutta l'attrezzatura necessaria...e se non hai soldi ti prendi una scatola di plastica un rotolo di scottex ed un animale "adatto".
...io ho fatto i primi esperimenti non sulla pelle degli animali , ma studiandomi trattati fisica, chimica e interi cataloghi di analisi spettrometriche su tutti i tipi di lampade esistenti all'epoca...ho allevato Speleomantes in terrari raffreddati a celle di Peltier (primo in italia); camaleonti di cattura allevati e riprodotti in terrari di vetro (oggi sarebbe un'eresia come dici te)...ho fatto il mio primo incubatore usando una scatola di polistirolo un termostato da casa ed una lampadina e ci ho schiuso ben 42 uova di Natrix natrix nel 1983...
...non vorrei sembrare arrogante e certamente anch'io posso dire grazie all'avvento di internet che ha fatto sì che ci si potesse scambiare informazioni da una parte all'altra del mondo ma il mio bagaglio d'esperienza a volte mi fa bypassare certe informazioni che ritengo superflue o comunque esagerate...
sempre prondo ad un confronto costruttivo, saluto
PS: su una sola cosa mi trovate concorde: il setup del terrario dei Rampholeon non è adatto e questo prossimo cambiamento lo avevo già messo in preventivo perchè osservando gli animali avevo notato che in alcune zone non ci andavano mai, ma è una cosa risolvibile in pochi minuti
...mi dispiace che ti cadano le braccia...magari possono servirti
a parte gli scherzi:
...molti utenti del forum non mi conoscono perchè sono arrivati alla terraristica da poco ma chi mi conosce sa il contributo che io e altri come me hanno dato alla terraristica italiana...io vorrei solo far presente che attualmente allevo 42 animali, molti dei quali sono con me da un decennio e sono sani e robusti, si riproducono e non hanno il minimo problema metabolico (cosa che invece leggo succede di continuo anche a chi segue alla lettera tutte le bibbie che ci sono sui forum);
io ho iniziato ad allevare anfibi e rettili negli anni '80, animali catturati da me medesimo, allevati secondo quello che avevo osservato in natura con ore ed ore di appostamenti protratti negli anni; non c'era internet, i libri erano semplici vademecum nozionistici e le attrezzature dovevi "inventartele"...oggi è tutto molto facile...basta andare in un negozio e ti scegli l'animale che ti piace, il terrario ad hoc e tutta l'attrezzatura necessaria...e se non hai soldi ti prendi una scatola di plastica un rotolo di scottex ed un animale "adatto".
...io ho fatto i primi esperimenti non sulla pelle degli animali , ma studiandomi trattati fisica, chimica e interi cataloghi di analisi spettrometriche su tutti i tipi di lampade esistenti all'epoca...ho allevato Speleomantes in terrari raffreddati a celle di Peltier (primo in italia); camaleonti di cattura allevati e riprodotti in terrari di vetro (oggi sarebbe un'eresia come dici te)...ho fatto il mio primo incubatore usando una scatola di polistirolo un termostato da casa ed una lampadina e ci ho schiuso ben 42 uova di Natrix natrix nel 1983...
...non vorrei sembrare arrogante e certamente anch'io posso dire grazie all'avvento di internet che ha fatto sì che ci si potesse scambiare informazioni da una parte all'altra del mondo ma il mio bagaglio d'esperienza a volte mi fa bypassare certe informazioni che ritengo superflue o comunque esagerate...
sempre prondo ad un confronto costruttivo, saluto
PS: su una sola cosa mi trovate concorde: il setup del terrario dei Rampholeon non è adatto e questo prossimo cambiamento lo avevo già messo in preventivo perchè osservando gli animali avevo notato che in alcune zone non ci andavano mai, ma è una cosa risolvibile in pochi minuti
non si impara da chi ne sa piu' di te...ma da chi sa insegnare...
in realtà so bene chi sei e ti reputavo anche uno bravo per questo mi son cadute le braccia, che sì, servono ma non bastano.. serve anche la testa
non allevo nemmeno io da ieri e bene o male le cose che hai fatto tu le ho fatte pure io o ho visto farle molto da vicino, dato che la mia passione deriva appunto da un caro amico della vecchia guardia. c'è una bella differenza però sul fossilizzarsi e sull'accogliere le migliorie, sta tutto nell'apertura mentale... la tua frase in firma è molto bella, ma occorre anche saper ascoltare quando uno, anche se più giovane di te, può insegnarti qualcosa... tu ti sei chiuso subito a riccio quindi per me discorso chiuso, alleva come ti pare, ma se posti su un forum ti becchi il bello e il brutto .. e lì non è solo il setup dei nani da cambiare, esperienza (in anni) o meno, così come stai facendo non va affatto bene e che per ora stiano bene o lo sono stati in passato allevandoli così è irrilevante, dato che non vi è ombra di dubbio che potrebbero stare MOLTO meglio di così
non allevo nemmeno io da ieri e bene o male le cose che hai fatto tu le ho fatte pure io o ho visto farle molto da vicino, dato che la mia passione deriva appunto da un caro amico della vecchia guardia. c'è una bella differenza però sul fossilizzarsi e sull'accogliere le migliorie, sta tutto nell'apertura mentale... la tua frase in firma è molto bella, ma occorre anche saper ascoltare quando uno, anche se più giovane di te, può insegnarti qualcosa... tu ti sei chiuso subito a riccio quindi per me discorso chiuso, alleva come ti pare, ma se posti su un forum ti becchi il bello e il brutto .. e lì non è solo il setup dei nani da cambiare, esperienza (in anni) o meno, così come stai facendo non va affatto bene e che per ora stiano bene o lo sono stati in passato allevandoli così è irrilevante, dato che non vi è ombra di dubbio che potrebbero stare MOLTO meglio di così
Su su ragazzi, cerchiamo di non agitarci
Andrea, ti conosco da anni e sai che ti rispetto e stimo, ma a volte la nostra esperienza necessita di ritocchi (parlo al plurale, perchè anche se allevo da circa la metà dei tuoi anni ho comunque un buon fardello).
Personalmente per la Pogona non ho grossi dubbi, poi non ho grande esperienza con loro, però io un neon glielo metterei, facendo in modo che illumini tutto il terrario.
Per i Rampholeon personalmente trovo che la dimensione del terrario non sia eccessivamente piccola.
Avevo un amico che li riproduceva e il terrario era simile a quello, MA, leva quei ramoni e invada il tutto con del Pothos, quello darà rifugi e rami
Per gli Anolis, ecco loro sono il punto cruciale...l'arredo va bene, ma effettivamente sono un po' stretti...per gli UVB è tutto discutibile, l'alimentazione può sopperire agli UVB, ma diciamo che in linea di massima sarebbe meglio metterli.
Più che altro Andrea, mi stupisci, hai fatto un terrario galattico per dimensione e bellezza alle P. grandis e mi tieni così gli Anolis che son diurni e superveloci.
Andrea, ti conosco da anni e sai che ti rispetto e stimo, ma a volte la nostra esperienza necessita di ritocchi (parlo al plurale, perchè anche se allevo da circa la metà dei tuoi anni ho comunque un buon fardello).
Personalmente per la Pogona non ho grossi dubbi, poi non ho grande esperienza con loro, però io un neon glielo metterei, facendo in modo che illumini tutto il terrario.
Per i Rampholeon personalmente trovo che la dimensione del terrario non sia eccessivamente piccola.
Avevo un amico che li riproduceva e il terrario era simile a quello, MA, leva quei ramoni e invada il tutto con del Pothos, quello darà rifugi e rami
Per gli Anolis, ecco loro sono il punto cruciale...l'arredo va bene, ma effettivamente sono un po' stretti...per gli UVB è tutto discutibile, l'alimentazione può sopperire agli UVB, ma diciamo che in linea di massima sarebbe meglio metterli.
Più che altro Andrea, mi stupisci, hai fatto un terrario galattico per dimensione e bellezza alle P. grandis e mi tieni così gli Anolis che son diurni e superveloci.
Ciao,
Manu
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mosso dalle vostre osservazioni sul setup dei Rampholeon mi son messo a sistemare il terrario e spostando alcune piante ho avuto la bella sorpresa di trovare degli ovetti tra le radici (forse allora gli animali non stavano poi così male ) e ora avrei urgenza di sapere i parametri di incubazione o comunque dove trovarli per far schiudere le uova nel miglior modo
non si impara da chi ne sa piu' di te...ma da chi sa insegnare...
Come già detto per me il terrario non era malvagio, ma appunto andavano tolti i rami troppo grossi che infastidiscono gli arti di questi animali (e in alcuni casi provocano problemi) e aggiunti ripari (ma questo lo sapevi anche tu).andrea70 ha scritto:mosso dalle vostre osservazioni sul setup dei Rampholeon mi son messo a sistemare il terrario e spostando alcune piante ho avuto la bella sorpresa di trovare degli ovetti tra le radici (forse allora gli animali non stavano poi così male ) e ora avrei urgenza di sapere i parametri di incubazione o comunque dove trovarli per far schiudere le uova nel miglior modo
Il mio amico che li riproduceva incubava le uova come quelle dei piccoli Uroplatus con la differenza che quelle di camaleonte le poggiava direttamente su substrato umido. Le temperature si aggiravano attorno ai 20°C. Se non ricordo male non superava mai i 22°-23°C.
Ciao,
Manu
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