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Inviato: sab dic 17, 2011 11:28 am
da Corey
Per quanto riguarda il pipide che sta prendendo piede in Sicilia, è così impensabile un discorso di circoscrizione!? Individuare i laghi in cui si è instaurato e cercare di tenerlo lì, cercare di "controllare" le uova nel caso sia possibile ed evitare l'instaurarsi in altri laghi!?
Sarebbe interessante, avviare uno studio parallelo, se questa specie è così prolifica, può portare ad una crescita di alcuni suoi predatori, come qualche uccello, qualche ofide!?
I problemi solitamente si creano quando si hanno specie che si pongono al di sopra della catena alimentare e non hanno ne competitors ne predatori (vedi il siluro).
Per la Trachemys, io ero rimasto che in Italia si riusciva a riprodurre solo in alcuni siti in Friuli e in alcuni nel Lazio, ma la fonte (Atlante degli anfibi e dei rettili d'italia) è un po' datata..
Inviato: sab dic 17, 2011 11:56 am
da Lalla
purtroppo le Trachemys si riproducono egregiamente ovunque
da me ad esempio è pieno...
Inviato: sab dic 17, 2011 12:13 pm
da Manu
baustar ha scritto:Lalla ha scritto:bah per alcune specie si potrebbe ricorrere all'affidamento (es. Trachemys -> laghetti privati ben custoditi) e i vari referenti locali e altri soci potrebbero controllare ogni tot che tutto fili liscio.
per altre specie la vedo più ardua .. comunque sono cose che si possono senz'altro proporre.
Guarda proprio l'esempio delle trachemys volevo portare... ma al contrario, una specie per la quale è impossibile risolvere il problema mediante affidamento... Sono specie sovrallevate (se mi consentite il termine) e sovraregalate (oggi è la serata dei neologismi) molte muoiono per incuria dei proprietari, il più delle volte sono regali per bambini che credendo di fare il bene le uccidono nutrendole a gamberetti secchi, ma quelle che crescono e non son più tenere tartarughine vengono spesso abbandonate. Questa storia la conosciamo fin troppo bene tutti immagino; ora fai il calcolo (approssimativo) di quante famiglie comprano questi animali, fa conto che spesso ne comprano due perchè cosi "non si sentono sole" e considera il loro tasso di crescita (che per fortuna è lento rispetto ad altre specie) aggiungi che sono estremamente adattabili e capirai che abbiamo in natura una quantità assurda di tartarughe alloctone perfettamente adattate che la fanno da padrone. Anche ammesso che tu riesca a catturarle come dice Manu, dove le metti tutte? Poi rischi di vedere cose come queste:
http://4.bp.blogspot.com/-Gafrxe9zd1c/T ... Bcopia.jpg
http://farm3.staticflickr.com/2679/5793 ... c059_m.jpg
E queste sono poche, quando vidi io quel lago era letteralmente piu pieno di tartarughe che di acqua... Purtroppo è un problema scottante e di difficile risoluzione...
Concordo su tutta la linea, ecco perchè bisognerebbe muoversi anche per fare una campagna di sensibilizzazione sugli abbandoni, non tanto per il fatto che gli animali abbandonati stian male (le Trachemys stanno benissimo), ma perchè causano problemi alla fauna autoctona...