..e questa volta.. Tarentola

Asaccus, Bogertia, Garthia, Gymnodactylus, Haemodracon, Homonota, Phyllodactylus, Phyllopezus, Ptyodactylus, Tarentola and Thecadactylus
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cacciacompo
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Iscritto il: mar ott 09, 2012 9:14 pm

Ciao a tutti
Questa volta non scriviamo nella sezione Gekkonidae per i nostri Hemidactylus triedrus (a proposito, le nascite per quest'anno sono finite a quota 18 piccoli... direi che la nostra coppietta si è data da fare), ma per un consiglio.
Ci hanno portato ("visto che avete i gechi") una giovane Tarentola mauritanica trovata a pancia in su in una pozzanghera durante i diluvi dei giorni scorsi. L'abbiamo messa nella vecchia teca dei nostri gechi e si è ben ripresa, è attiva, simpatica e mangia. Ora bisogna trovare il momento migliore per liberarla: avremmo individuato il luogo, l'orto botanico dove lavoro, che ha serre non riscaldate e una palazzina con terrazza esterna, tranquilla e non disturbata.
Tenete presente però che stiamo a Milano, al limite nord dell'areale di distribuzione (anche se i gechi sono sempre più frequenti negli ultimi anni) con inverni freddi e con pochi insetti e quindi non è facile scegliere il momento giusto. Le possibilità che vediamo sono: liberarla subito, magari previo un po' di digiuno per non farla andare in letargo a pancia piena; lasciarla in un posto riparato (come una delle serre, o un sottotetto) perché scelga lei il da farsi; tenerla con noi per l'inverno e liberarla in primavera.
Cosa ci consigliate? Ovviamente il tenerla in permanenza è fuori discussione, per motivi legali ed etici.
Grazie per i vostri pareri!
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Manu
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Iscritto il: lun giu 26, 2006 8:56 pm

Ciao ragazzi,
purtroppo il freddo è ormai arrivato, quindi a questo punto conviene aspettare la primavera, perché liberarla adesso vorrebbe dire buttarla di colpo dal caldo al freddo e le probabilità che campi allo shock termico non sono molto elevate.
Però con le prime giornate calde a Marzo si può tranquillamente liberare dove hai detto tu ;)
angelo
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Iscritto il: mer dic 24, 2014 12:35 pm

scusate sono nuovo del sito: lavoro a Firenze e oggi facendo un po' di pulizie prima di partire per passare il Natale con la mia famiglia ho trovato un geco comune (credo...).
In realtà l'ho liberato dalla ventola della cappa dove si era incastrato.
Era freddo (ovviamente era in letargo). Mi sembra che stia bene. Non avevo modo di sistemarlo quindi me lo porto a casa (scatola di plastica dentro scatola di cartone, così sta al buio). Lo terrò in garage così magari torna in letargo. Poi al mio ritorno a Firenze lo libero. Ho letto che non devo alimentarlo durante questo breve periodo in cui lo terrò. Consigli su dove liberarlo? Scatola di scarpe posta in verticale vicino al luogo di ritrovamento?
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Manu
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Iscritto il: lun giu 26, 2006 8:56 pm

Ciao,
volendo puoi anche lasciarlo libero nel tuo garage se poi in primavera avrà un foro d'uscita per andarsene ;)
angelo
Messaggi: 2
Iscritto il: mer dic 24, 2014 12:35 pm

purtroppo il mio garage é a Parma ed il geco viene da Firenze, dove il clima é più caldo.
Ho deciso che quando torno a Firenze lo metto in una scatola con un piccolo foro in una zona riparata della casa. Deciderà lui cosa fare. Spero che non ci lasci le penne: lui ed i suoi fratelli mi hanno fatto compagnia quest' estate. grazie comunque.
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Manu
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Iscritto il: lun giu 26, 2006 8:56 pm

angelo ha scritto:purtroppo il mio garage é a Parma ed il geco viene da Firenze, dove il clima é più caldo.
Ho deciso che quando torno a Firenze lo metto in una scatola con un piccolo foro in una zona riparata della casa. Deciderà lui cosa fare. Spero che non ci lasci le penne: lui ed i suoi fratelli mi hanno fatto compagnia quest' estate. grazie comunque.
In realtà anche a Parma c'è una colonia di questi gechi (incredibile ma vero), però sì è meglio se lo riporti dove l'hai trovato.
L'idea della scatola col buco è ottima ;)
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