Italian Gekko Association

Buongiorno buongiorno! Tra ieri ed oggi sono incappato in una discussione su fb inerente all'alimentaizone di questa specie con il quale ho a che fare da molti anni ormai!
Gli anni passano le informazioni cambiano e si aggiornano e sinceramente io voglio il meglio per i miei animali! Il meglio in quanto QUALITÀ.
Fino a questa mattina ero convinto che i C. ciliatus fossero gechi prettamente insettivori 70% insetti 30% frutta circa.
Oggi incappo su una forte affermazione che sostiene che in realtà dovrebbe essere 2/3 frugivora e il restante insettivora naturalmente la parte frugivora verrebbe potenziata dai vari CDG commerciali molto in voga al momento! Che io ora come ora considero solo una integrazione e non un alimento base. Voi che ne pensate?
Passando a 2/3 di papponi quindi classici omogeneizzati, frutta frullata, cdg, ecc... e un terzo i classici insetti si può avere un buon riscontro?
O questi fantomatici 2/3 sono retti solo dalla potenza di questi fantomatici preparati industriali?


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Ciao, io sia ai miei C. ciliatus che ai miei R. ariculatus non strutturo la dieta in percentuali e cadenze precisissime.
Molti dicono, ad esempio, che su 3 pasti settimanali 2 devono essere rigorosamente a base di insetti e uno a base di frutta (frullata, sotto forma di omogenizzato, ecc...) altri ancora dicono che 2 pasti devono essere di frutta e uno solo di insetti... altri addirittura sostengono che basta dare il CGD e a volte qualche insetto.
Sinceramente non so dirti quale sia la migliore, ma posso dirti che io personalmente do più o meno un quantitativo di insetti pari a quello della frutta, talvolta durante la preparazione della frutta aggiungo un po' di CGD e i miei esemplari sono in ottima forma! Anzi, quest'anno mi stanno anche dando tante soddisfazioni con le prime uova.
Detto questo non seguo una precisa cadenza nella tipologia dei pasti, c'è quella settimana che mangiano solo frutta, quella che mangiano 2 volte gli insetti e una il CGD e così via.
Perciò direi che la miglior soluzione è offrire ai propri animali la gamma più vasta di alimenti in modo tale da permettergli di nutrirsi di ciò di cui hanno bisogno e allo stesso tempo di assumere tutte le biomolecole e i nutrienti che servono per il loro sviluppo (nel caso di esemplari in crescita) o per il loro mantenimento (nel caso di soggetti già adulti) senza "obbligarli" a mangiare più frutta e meno insetti o viceversa.

Io dipende, se il geco è più propenso alla frutta do più frutta che insetti se invece è viceversa, come nel mio caso, do più insetti che frutta l'importante è che mangino entrambe e che assumano tutto quello che gli serve per stare bene e crescere bene.

Chiaro ognuno si regola come meglio crede e come meglio si trova! Ma mi piacerebbe sapere qual è la cosa più corretta... Prettamente insettivora e prettamente frugivora fanno differenza e non poco


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I C. ciliatus sono piu insettivori che fruggivari poi c'è il geco a cui piace più la frutta allora dai più frutta che insetti, credo non ci sia una dieta dove dicono di dare più frutta o più insetti. Io sto seguendo quella di ciliatus mania e mi trovo bene e i miei cili vanno alla grande.

Ed è quello che pensavo anch'io! Ma l'altro giorno su Ciliatus Italia mi hanno smentito questa cosa sostenendo che in natura trovano più facilmente la frutta che gli insetti


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A me il baby che ho qualsiasi tipo di frutta compreso l'omogenizzato alla frutta lo disdegna, non gli da manco una leccata ho provato a metterne un po' sul dito e nulla gira la faccia e se va. Gli insetti non mi da manco il tempo di buttarglieli in terrario che già li ha in bocca. L'adulto anche lui va matto di insetti e alla frutta o l'omogenizzato gli da un paio di leccate e basta.

Se un crested non mangia frutta è perché è troppo pieno/viziato con altro, lascialo 5-6 giorni senza cibo poi vedi se non mangia gli insetti

I gechi sono tutti principalmente insettivori, ma nel caso dei gechi della Nuova Caledonia, buona parte della dieta è costituita da frutta, quindi è giusto darne spesso e volentieri.
Il discorso è anche che se integriamo con prodotti vari la frutta, l'alimento assunto non sarà più semplicemente il frutto ma qualcosa di più prossimo ad una gamma di alimenti differenti.