....non si cibano di legno
Sono al terzo anno di biologia all'università e sto facendo dei corsi veramente interessanti.
Uno di questi in particolare mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta, così ho deciso di raccontarvi alcune cosette davvero sincgolari che ho appreso.
Il corso si intitola "biologia e fisiologia degli invertebrati" ma abbiamo spaziato moltissimo.
Oggi vi racconto qualcosa sulla biologia delle termiti
Le termiti sono insetti facenti parte dell'ordine degli isotteri. Sono emimetaboli ovvero non vanno in contro a metamorfosi completa ma fanno solo una serie di mute durante le quali appaiono ad un certo punto le pteroteche(abbozzi di ali) per poi arrivare allo stadio adulto.
Che io sappia è opinione comune che le termiti mangino legno. Ed è qui che arriva la terribile verità:
NON esistono nel regno animale, organismi capaci di digerire la parete vegetale(costituita principalmente di cellulosa) e altre sostanze come la chitina e simili.
A questo punto viene spontaneo chiedersi. Se non mangiano il legno, perchè ste benedette termiti vengono a rovinarmi i mobili?(la butto sul ridere ma in verità non prendono solo legno ma sostanza vegetale sui generis)
Prima di darvi la risposta vi spiego qualcosina sulla loro casa.....il termitaio
Le termiti sono architetti favolosi. Nei loro geni hanno le istruzioni precise per costruire delle strutture mirabolanti. Infatti i termitai sono costruiti in modo da avere una certa supervicie esposta al sole e un'altra superficie sempre all'ombra. Il rapporto superficie esposta/superficie non eposta è specie specifico. Questa situazione provova all'interno delle gallerie un gradiete termico che fa circolare l'aria all'interno. Quindi la parte esposta del termitatio è come un radiatore che mantiene un costante riciclo d'aria(anche la struttura delle gallerie è specie specifica).
Ma perchè le termiti mantengono uquesto riciclo d'aria? Bè dovete sapere che in profondità nel formicaio vi sono delle celle molto particolari. Le termiti la notte vanno a raccogliere materiale vegetale, lo masticano e lo insalivano, quindi lo depositano in queste celle creando un substrato.
Questo substrato è utilizzato per(rullo di tamburi).....COLTIVARE FUNGHI
Ebbene si, le termiti coltivano funghi, ma non dovete intenderli come siete abituati(porcini, chiodini,champignon eccetera)ma come ife funginee(delle specie di filamenti). I funghi crescono su questo substrato nutrendosene. Quindi il termitaio è costruito per avere temperatura ed umidità costante in queste celle a funghi, per avere una crescita ottimale.
Inoltre le termiti sanno esattamente dove agire sulle ifee funginee per impedire che si formi il corpo fruttifero(il fungo che conosciamo noi), perchè segnerebbe la fine del ciclo vitale della pianta.
A questo punto penserete: "bene le termiti mangiano i funghi." e invece NO. Anche i funghi hanno una parete cellulare di simil chitina che non può essere digerita.
E allora come fanno?
Le termiti mangiano le ifee funginee, meccanicamente alcune cellule si rompono e quindi i materiali nutrienti escono e vengono assorbiti dall'insetto. Ma il grosso del masticato arriva indenne fin all'intestino. Ed è qui che avviene il miracolo.
Nel proctodeo(la parte terminale del tubo digerente) le termiti presentano una popolazione di polimastigini(protozoi unicellulari) che fagocitano le ifee funginee. peccato che nemmeno questi polimastigini riescano a digerire la parete cellulare delle iffe funginee. Ma i polimastigini all'interno dei loro vacuoli sono in simbiosi con alcuni batteri. Ed è ad opera di questi batteri che finalmente la similchitina viene degradata. A questo punto i polimastigini possono disporre delle sostanze nutritive e crescono. La popolazione di polimastigini cresce in folume del proctodeo della termite e giornalmente un po di questi protozoi finisce nell'apparato digerente(vero e proprio) della termite e viene digerito.
In definitiva le termiti mangiano dei protozoi che hanno vicino al deretano e li nutrono con i funghi(digeriti effettivamente da batteri che stanno negli stessi polimastigini) che fanno crescere nel termitaio su substrato di legno/sostanza vegetale masticata.
ma adeso arriva la ciliegina sulla torta. Infatti dovete sapere che il proctodeo(dove sono allocati i polimastigini) è di orgine ectodermica, ovvero l'epidermide interna è comunque considerata come l'epidermide esterna(non è spiegato benissimo il concetto, ma è un po come il nostro ano, bocca. Le prime porzioni delle cavità corporee sono ricoperte di ectoderma). Quindi anche nel proctodeo le termiti hanno l'esoscheletro e quando fanno la muta perdono tutta la loro colonia di polimastigini. Quindi per ristabilirla inseguono le compagne che ancora non hanno fatto la muta e mangiano le feci fresche espulse da quest'ultime. In questo modo riottengono i polimastigini.
Potreste quindi cheidervi: a se li mangiano dalla bocca non dovrebbero digerirli prima che arrivino nel proctodeo? No perchè per un certo numero di ore dopo la muta le termiti hanno un blocco degli enzimi gastrici e del metabolismo digestivo.
[musichetta superquark]...spro sia di vostro interesse
Il fantastico mondo delle termiti
ZPETTACOLARE!
anch'io avevo studiato qualcosa del genere lo scorso anno a biologia (ora faccio il 4° anno di liceo), ma si trattava di organismi acquatici, dei vermoni tubuliformi senza bocca, che vivevano grazie a delle colonie esistenti nel loro intestino.
praticamente questi vermoni, abitanti vicino dei conetti vulcanici sottomarini, si nutrivano grazie a un complicatissimo processo chimico, in cui i batteri presenti nel loro intestino assimilavano lo zolfo fuoriuscente dai conetti, e producendo sostanze di scarto di cui invece si nutrivano i vermoni. lo zolfo poi, passava attraverso i tessuti dei vermoni per osmosi, arrivando a nutrire i batteri.
e poi c'era un gigantesco ippocampo color arcobaleno che voleva un gran bene a tutti, e una vongola con barba e baffi di alghe, un polipetto con "crisi di iperattività tentacolare", un pesce palla che rompeva le scatole a tutti (per questo era un pesce palla), e molti altri simpatici amici del mondo marino....
....credo che l'ora tarda
e l'alcol ingurgitato
abbiano creato un miscuglio dagli effetti INQUIETANTI!
meglio andare a dormire! comunque domani vi racconto la storia de "IL CAVALLUCCIO MARINO E MARINO, IL CAVALLUCCIO"!

anch'io avevo studiato qualcosa del genere lo scorso anno a biologia (ora faccio il 4° anno di liceo), ma si trattava di organismi acquatici, dei vermoni tubuliformi senza bocca, che vivevano grazie a delle colonie esistenti nel loro intestino.
praticamente questi vermoni, abitanti vicino dei conetti vulcanici sottomarini, si nutrivano grazie a un complicatissimo processo chimico, in cui i batteri presenti nel loro intestino assimilavano lo zolfo fuoriuscente dai conetti, e producendo sostanze di scarto di cui invece si nutrivano i vermoni. lo zolfo poi, passava attraverso i tessuti dei vermoni per osmosi, arrivando a nutrire i batteri.
e poi c'era un gigantesco ippocampo color arcobaleno che voleva un gran bene a tutti, e una vongola con barba e baffi di alghe, un polipetto con "crisi di iperattività tentacolare", un pesce palla che rompeva le scatole a tutti (per questo era un pesce palla), e molti altri simpatici amici del mondo marino....

....credo che l'ora tarda


meglio andare a dormire! comunque domani vi racconto la storia de "IL CAVALLUCCIO MARINO E MARINO, IL CAVALLUCCIO"!

Sono felice solo tra piante e animali e questo mi rende straaana.
Si Bea dici bene.
Ti stai riferendo agli ambienti acquatici delle Hydrotermal vents. Ovvero delle specie di cupole a grandi profondità marine dove si forma un ambiente compatibile con la vita grazie a fumarole vulcaniche.
Oltre a riscaldare l'acqua circostante(alla bocca le temperature sono di 300-350 gradi centigradi ma man mano attorno si forma un gradiente termico e vi sarà quindi una zona a 20 gradi circa) rilasciano molte sostanze come acido solfidrico, metano, ferro, berillio e manganese.
Di conseguenza grazie alle temperature e alla richezza di minerali vi può essere vita anche a mille metri di profondità o più.
I "vermoni" che tu citi sono Vestimentiferi, ovvero molluschi che si construiscono un guscio tubuliforme. I più comuni sono Riftia pachyptila e Ridgeia piscesae.
Questi organismi all'estremità superiore hanno come una piuma fortemete irrorata di vasi circolatori in modo da poter scambiare gas respiratori o metaboliti. Tramite questa piuma raccoglie metano o acido solfidrico che poi fornisconoad una popolazione di di batteri endosimbionti che hanno in una porzione più profonda detta trofosoma.
Questi organismi non hanno un apparato digerente vero e proprio. Il rapporto di simbiosi prevede che il vestimentifero offra un habitat ai batteri che altrimenti sarebbero trasportati dalle correnti e uccisi. In tal modo Riftia nutre con HS(acido solfidrico) e CH4(metano) i batteri(sono quindi solfobatteri o metanobatteri) e una volta che sono cresciuti se ne "mangia" una parte assorbendoli direttamente.
Ti stai riferendo agli ambienti acquatici delle Hydrotermal vents. Ovvero delle specie di cupole a grandi profondità marine dove si forma un ambiente compatibile con la vita grazie a fumarole vulcaniche.
Oltre a riscaldare l'acqua circostante(alla bocca le temperature sono di 300-350 gradi centigradi ma man mano attorno si forma un gradiente termico e vi sarà quindi una zona a 20 gradi circa) rilasciano molte sostanze come acido solfidrico, metano, ferro, berillio e manganese.
Di conseguenza grazie alle temperature e alla richezza di minerali vi può essere vita anche a mille metri di profondità o più.
I "vermoni" che tu citi sono Vestimentiferi, ovvero molluschi che si construiscono un guscio tubuliforme. I più comuni sono Riftia pachyptila e Ridgeia piscesae.
Questi organismi all'estremità superiore hanno come una piuma fortemete irrorata di vasi circolatori in modo da poter scambiare gas respiratori o metaboliti. Tramite questa piuma raccoglie metano o acido solfidrico che poi fornisconoad una popolazione di di batteri endosimbionti che hanno in una porzione più profonda detta trofosoma.
Questi organismi non hanno un apparato digerente vero e proprio. Il rapporto di simbiosi prevede che il vestimentifero offra un habitat ai batteri che altrimenti sarebbero trasportati dalle correnti e uccisi. In tal modo Riftia nutre con HS(acido solfidrico) e CH4(metano) i batteri(sono quindi solfobatteri o metanobatteri) e una volta che sono cresciuti se ne "mangia" una parte assorbendoli direttamente.
Metraton
2.2.0 Eublepharis macularius
1.2.3 Rhacodactylus ciliatus
1.1.0 Gekko vittatus
1.1.0 Phelsuma grandis
2.2.0 Eublepharis macularius
1.2.3 Rhacodactylus ciliatus
1.1.0 Gekko vittatus
1.1.0 Phelsuma grandis
Come ti dicevo ieri in Messanger più le forme di vita son piccole e più sono complesse e curiose (mi è venuto in mente che l'alimentazione delle termiti l'avevo vista in un documentario in tv che avevo quasi totalmente rimosso
), veramente topic bello e interessante 



Ciao,
Manu
http://www.italiangekko.net/
Seguiteci anche sul nostro gruppo FB: https://www.facebook.com/groups/italian ... ciationaps
Manu
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- panny
- Messaggi: 2200
- Iscritto il: ven mar 07, 2008 4:54 pm
- Località: Sisten Irish Pub , Novellara (re)
- Contatta:
davvero affascinante! grazie metratron..ora ne sappiamo tutti un pochino di piu!
io di fatti ero convinto che mangiassero il legno!

io di fatti ero convinto che mangiassero il legno!
1.0.2 rhacodactylus ciliatus
5.5 python regius
1.1 nuu ana leach
1.1 bayo leach
1.1 island E leach
2.0 morelia viridis
1.1 anchietae
0.0.1 morelia spilota cheynei
tutti gli uomini nascono liberi , ma ovunque nel mondo sono in catene.
5.5 python regius
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0.0.1 morelia spilota cheynei
tutti gli uomini nascono liberi , ma ovunque nel mondo sono in catene.
Sigh e io faccio il primo anno di scienze naturali e per il momento le lezioni non sono così interessanti!
Metatron, affascinante!! Ed è vero: le forme di vita più minute nascondono un universo talmente suggestivo...! Grazie per il bel topic

Metatron, affascinante!! Ed è vero: le forme di vita più minute nascondono un universo talmente suggestivo...! Grazie per il bel topic
