Phelsuma grandis e terrario
Inviato: mer ago 13, 2008 10:47 pm
Quest'anno acquisterò delle Phelsuma grandis. Ho deciso per queste perchè sono tra le più grandi e belle.
Ho intenzione di acquistare un trio, per ora non m'importa molto l'età, ho già letto un po' di care sheet e al più presto mi munirò di libro.
Ora il problema che mi si pone è quello di allestire un terrario biotopo e funzionale allo stesso tempo.
Il terrario sarà in vetro (scelta migliore per gechi che necessitano d'umidità abbastanza elevata), inoltre con delle canaline (tipo quelle che si usano per far scorrere i vetri) inserirò dei divisori in rete, così che all'occasione potrò separare uno degli esemplari senza doverlo stressare con il cambio di terrario(ovviamente non nel caso di malattia, li servirebbe quarantena e fauna sterile).
Descritta questa impostazione di base ho bisogno dei vostri consigli per risolvere alcuni problemi tecnici.
1) Illuminazione e riscaldamento: necessitano di neon uv-a/uv-b (in che percentuale? 2.0 o 5.0)
Penso che avendo il terrario divisibile in tre la cosa migliore si avere un neon che in lunghezza passa sopra a tutti e tre i comportimenti. Quindi il terrario dovrebbe prevedere una sorta di vano superiore dove alloggiare il neon. Come divisorio tra le gabbie "abitabili" e il neon metterei della rete(so che il vetro filtra gli UV). Secondo voi è ok?
Per quanto riguarda il riscaldamento: Avevo pensato ad un tappetino riscaldante o ad un cavetto ta porre sul fondo così che favorisca l'evaporazione dell'acqua nel substrato (più umidità) e in modo che mantenga una temperatura anche di notte e d'inverno.
Il punto di balsking dovrà essere separato o secondo voi è fattibile gestire il riscaldamento solo con il tappetino.
Nel caso dovessi aggiungere degli spot riscaldanti (il wattaggio si vedrà), li metterei affianco al neon, nel vano superiore; secondo voi riesce a scaldare da li (tenendolo nel vano sarebbe protetto dalla rete senza pericolo che i gechi lo tocchino)?
2) ho sempre sentito dire che le Phelsuma sono molto veloci e "scattose" e quindi nasce il problema dell'apertura del terrario. Su questo fronte sono un po' disorientato.
Le dimensioni non sono ancora fissate ma andrebbero da un minino di 60x40x80.
Con queste dimensioni non saprei bene come fare l'apertura. Avere un'apertura frontale o comunque grande quanto un lato non è troppo pericoloso (per la fuga degli animali)?
La soluzione migliore che ho pensato è questa:
-Fare due aperture laterali di forma circolare ad altezze diverse, come quelle che si usano per il ricambio d'aria. In pratica monterei all'esterno del vetro una specie di telaio (un quadrato di legno con la rete in mezzo per far passare l'aria) rimovibile. Quando rimosso permetterebbe il passaggio del braccio.
-Le due aperture ipotizzate sopra non sono abbastanza per le operazioni di pulizia e altro ma solo per mettere cibo e nebulizzare. Quindi affiancate a quelle due aperture avrei in mente di rendere mobile il ripiano inferiore del vano luci (quello che separa il vano dalla parte abitabile) magari sezionando anche quello in uno o due parti così da aprire il terrario il meno possibile.
In definitiva è ancora tutto un po' confuso. Faccio appello a tutti gli esperti del fai da tè ma soprattutto a tutti quelli che hanno già avuto esperienze con i Phelsuma per spiegarmi come hanno risolto i vari problemi, e come si sono trovati a gestire questi animali.
Grazie in anticipo.
Ho intenzione di acquistare un trio, per ora non m'importa molto l'età, ho già letto un po' di care sheet e al più presto mi munirò di libro.
Ora il problema che mi si pone è quello di allestire un terrario biotopo e funzionale allo stesso tempo.
Il terrario sarà in vetro (scelta migliore per gechi che necessitano d'umidità abbastanza elevata), inoltre con delle canaline (tipo quelle che si usano per far scorrere i vetri) inserirò dei divisori in rete, così che all'occasione potrò separare uno degli esemplari senza doverlo stressare con il cambio di terrario(ovviamente non nel caso di malattia, li servirebbe quarantena e fauna sterile).
Descritta questa impostazione di base ho bisogno dei vostri consigli per risolvere alcuni problemi tecnici.
1) Illuminazione e riscaldamento: necessitano di neon uv-a/uv-b (in che percentuale? 2.0 o 5.0)
Penso che avendo il terrario divisibile in tre la cosa migliore si avere un neon che in lunghezza passa sopra a tutti e tre i comportimenti. Quindi il terrario dovrebbe prevedere una sorta di vano superiore dove alloggiare il neon. Come divisorio tra le gabbie "abitabili" e il neon metterei della rete(so che il vetro filtra gli UV). Secondo voi è ok?
Per quanto riguarda il riscaldamento: Avevo pensato ad un tappetino riscaldante o ad un cavetto ta porre sul fondo così che favorisca l'evaporazione dell'acqua nel substrato (più umidità) e in modo che mantenga una temperatura anche di notte e d'inverno.
Il punto di balsking dovrà essere separato o secondo voi è fattibile gestire il riscaldamento solo con il tappetino.
Nel caso dovessi aggiungere degli spot riscaldanti (il wattaggio si vedrà), li metterei affianco al neon, nel vano superiore; secondo voi riesce a scaldare da li (tenendolo nel vano sarebbe protetto dalla rete senza pericolo che i gechi lo tocchino)?
2) ho sempre sentito dire che le Phelsuma sono molto veloci e "scattose" e quindi nasce il problema dell'apertura del terrario. Su questo fronte sono un po' disorientato.
Le dimensioni non sono ancora fissate ma andrebbero da un minino di 60x40x80.
Con queste dimensioni non saprei bene come fare l'apertura. Avere un'apertura frontale o comunque grande quanto un lato non è troppo pericoloso (per la fuga degli animali)?
La soluzione migliore che ho pensato è questa:
-Fare due aperture laterali di forma circolare ad altezze diverse, come quelle che si usano per il ricambio d'aria. In pratica monterei all'esterno del vetro una specie di telaio (un quadrato di legno con la rete in mezzo per far passare l'aria) rimovibile. Quando rimosso permetterebbe il passaggio del braccio.
-Le due aperture ipotizzate sopra non sono abbastanza per le operazioni di pulizia e altro ma solo per mettere cibo e nebulizzare. Quindi affiancate a quelle due aperture avrei in mente di rendere mobile il ripiano inferiore del vano luci (quello che separa il vano dalla parte abitabile) magari sezionando anche quello in uno o due parti così da aprire il terrario il meno possibile.
In definitiva è ancora tutto un po' confuso. Faccio appello a tutti gli esperti del fai da tè ma soprattutto a tutti quelli che hanno già avuto esperienze con i Phelsuma per spiegarmi come hanno risolto i vari problemi, e come si sono trovati a gestire questi animali.
Grazie in anticipo.