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Il geco Tokay e il suo tortuoso percorso - di Artropoda &

Inviato: dom ott 23, 2011 11:37 am
da lizzard
Visto che ancora non l'ho visto in giro sui forum, riporto qui un interessantissimo articolo scritto da Tarantonio e commentato da Manu.

Buona lettura!


Premessa: questo articolo non vuole emulare assolutamente schede d’allevamento o prontuari per la corretta stabulazione del geco in oggetto ma cercare, nei limiti del possibile, di dissuadere la compera di tale animale dalla provenienza prevalentemente wc (wild caught/catturato in natura) sia nei contesti fieristici che nei negozi specializzati.
Si è scelto il tokay, pur se anche altri animali, la cui provenienza è complessivamente dai loro paesi d’origine, perché è tra i più abbordabili nel prezzo, in molti restano colpiti dall’indole (quasi mai docile), dai colori/contrasti di rilievo e dal prezzo sempre accessibile a tutti; in pochi sanno però che circuito tiene vivo l’acquisto del geco in questione.
Per cercare di rendere meglio l’idea e fissarla in mente, verranno proposti dei video su ciò che avviene nei paesi d’origine.


Proprio nel loro areale comincia la disavventura del tokay


Partita di caccia al tokay:






cattura di un esemplare:




nel prossimo video è stata usata un’esca:




invece qui un clappio per la cattura:






qui addirittura il povero geco viene usato per tv-spazzatura:







Nei video seguenti si vedono come vengono allevati/ammassati quelli precedentemente catturati prima di essere venduti:













qui si vede qualche esemplare tenuto all’ingrasso per dare animali di stazza con prezzi maggiorati a “collezionisti esigenti”:






contenitori dove vengono stipati momentaneamente prima della stabulazione:





trattative di vendita in loco a qualche turista probabilmente:






una farm dedicata al geco tokay:






Sono stati usati i video trovati in rete, proprio per far arrivare un messaggio chiaro e orientare il potenziale acquirente dal comprare esclusivamente animali nati in cattività.
Purtroppo le riproduzioni di tale specie non è frequente per principalmente un solo motivo:
il business del wc riesce a creare un canale inserente nel mercato terraristico, gechi ad un prezzo irrisorio all’incauto neofita che, con pochissimi euro, riesce ad “aggiudicarsi” apparentemente
un animale adulto, non sapendo però che lo stesso potrebbe non sopravvivere per lo stress causato dalla lunga spedizione dai paesi asiatici, la stabulazione quasi sempre errata durante il trasporto e la presenza di parassiti che debilitano fortemente il geco.
In moltissimi casi, proprio il costo d’acquisto irrisorio, porta il possessore a pensar di sostituire il geco, in eventualità di sopraggiunto decesso, con un altro magari tentando la fortuna di tenerlo in vita il più possibile.
Come per la politica del WC (errata nel principio), eticamente è completamente sbagliata anche quella del “sostituire”, in questi casi andrebbe consultato un veterinario esperto in rettili per cercare di riparare all’errore (acquisto incauto di animale wc - n.d.r.); tutto ciò si eviterebbe (almeno la maggior parte dei problemi di un animale prelevato in natura) scegliendo un geco nato in cattività perché esente dai problemi su elencati e soprattutto non incentivante questo business, derubando la natura di questo geco spettacolare.




Segue gradito intervento ulteriormente tecnico di Emanuele Scanarini, esperto del settore, allevatore di gechi, admin della comunità di Italian Gekko.


“Iniziativa lodevole e che finalmente mette in luce i tanti motivi per cui rompo le scatole quando qualcuno compra dei gechi di cattura.
Oltre ai metodi pessimi di cattura, si aggiunge la stabulazione prima della spedizione, mancanza di cibo, d'acqua, ecc...
I gechi oltre ad arrivare stressati spesso arrivano malati, perchè se nelle gabbia comunitarie dove le condizioni igieniche sono pari a zero, uno è malato, molti si ammaleranno.
Non sono certi dati sul danno ambientale alla specie, ma a prescindere da questo si dovrebbe capire l'errore enorme che si fa nell'alimentare un mercato come quello degli animali di cattura.
Negli anni ci sono state persone che sono andate nei paesi d'origine dei gechi ad insegnare ai locali come si lavora, facendo un programma di sensibilizzazione sia sul numero di catture limitato, che sulla gestione dei rettili da spedire...se alcuni animali oggi arrivano sani in Europa è solo grazie a certe persone...il problema è che spesso questi animali ben tenuti, sono ceduti solo ed esclusivamente da chi è stato in loco ad istruire gli addetti ai lavori.

Troppo spesso le persone guardano solo al prezzo del geco, ma dovrebbero imparare che chi vende gli animali a qualche soldo in più, non lo fa perchè è ladro, ma perchè cresce come si deve i propri animali. Ma il problema è che le persone a sensibilizzare su questi argomenti son sempre meno e invece di migliorare la situazione sta tornando a dieci anni fa.
Non è però possibile dare le colpe a tutti i neofiti, mi spiego, una persona che mette piede in un negozio e vede gechi di cattura spesso non si pone nemmeno il problema, son lì e non pensa che possan essere arrivati dal loro paese d'origine passando chissà quale inferno. Sono invece da riprendere ed istruire quei neofiti che iniziano ad immettersi nell'ambiente, imparando certi fattori e continuando a comprare animali catturati.
Ora, non dico che una persona esperta sia sempre legittimata nel comprare gechi (o altro) di cattura, anche perchè ci sono diversi canali per avere animali wild senza doversi rivolgere ai grossisti, però è ovvio che una persona con esperienza può almeno cercare di recuperare gli animali e arrivare a riprodurli, fornendo così cuccioli nati in cattività e dati utili per la gestione di una determinata specie. Ciò può tornare utile a progetti di tutela che utilizzano la riproduzione in cattività, non dico che il singolo allevatore possa partecipare al progetto di ripopolamento, ma può fornire informazioni utili agli studiosi che lavoreranno all'iniziativa.

Concludo dicendo che non solo i gechi arrivano malati e spesso non vengono curati solo perchè costa meno rimpiazzarli, si deve pensare anche a quanti ne son morti prima di arrivare nelle nostre case.
Esempio su tutti gli Uroplatus, nel 2004-2005 ne sono arrivati tantissimi in Europa...quanti sono ancora vivi? Quanti hanno dato prole? Pochi...pochissimi...le persone dovrebbero pensare 100 volte al gesto che stanno per compiere, non si può comprare un animale senza cognizione di causa e spesso da persone che non sono nemmeno in grado di fornirti le giuste informazioni per gestire al meglio l'animale che si porterà a casa!”

N.B. La scheda verrà aggiornata non appena subentreranno nuove osservazioni o esperienze della specie in oggetto.
Antonio D’Auria © 2011

Link di riferimento: http://www.artropoda-co.com/index.php?p ... e&id_sk=34

Inviato: dom ott 23, 2011 11:49 am
da Manu
Bell'articolo, utile per far capire i motivi per cui vanno evitati gechi di cattura...

Inviato: dom ott 23, 2011 1:08 pm
da cigà
bellissimo! speriamo che chi deve leggere legga....

Inviato: dom ott 23, 2011 1:14 pm
da Michele
interessante sopratutto il video delle farm.
mi ero sempre chiesto come fossero... e ora ho capito purtroppo....

Inviato: dom ott 23, 2011 10:33 pm
da Masakari
411 grammi avete visto quel tokay? era sferico...

Inviato: lun ott 24, 2011 12:12 pm
da Manu
Masakari ha scritto:411 grammi avete visto quel tokay? era sferico...
Sì, immagina com'era conciato il fegato...

Inviato: lun ott 24, 2011 5:56 pm
da Masakari
il fegato ormai sarà composto da un etto di dark matter.

Inviato: lun ott 24, 2011 7:36 pm
da lizzard
Esagerati...sta benissimo, perché mai dovrebbe avere problemi al fegato...non vedete poi com'é reattivo?! Sembra un peluche.. :D

Inviato: mer ott 26, 2011 7:01 pm
da Berus86
Gran bel lavoro, ben fatto, è una vita che condivido video su queste atrocità, ti segnalo un altro fatto, hanno addobbato un grosso sauro e lo stanno spammando come mega tokay da oltre il chilo, non posso incollare alcun link ma basta cercare "Giant Tokay Gecko" con la data di caricamento non oltre il mese corrente e lo si trova, gli autori sono sempre gli stessi.

Inviato: mer ott 26, 2011 7:05 pm
da lizzard
Berus86 ha scritto:Gran bel lavoro, ben fatto, è una vita che condivido video su queste atrocità, ti segnalo un altro fatto, hanno addobbato un grosso sauro e lo stanno spammando come mega tokay da oltre il chilo, non posso incollare alcun link ma basta cercare "Giant Tokay Gecko" con la data di caricamento non oltre il mese corrente e lo si trova, gli autori sono sempre gli stessi.
Grazie per la segnalazione, posto l'orrido link!


Inviato: mer ott 26, 2011 8:07 pm
da Dimelius
Oh Mio Dio, povere bestie.

Quel tokay da 400g è spaventoso...manco reagisce...altro che peluche...porello.

Inviato: gio ott 27, 2011 10:35 pm
da francys
aiuto! non poteva farcela a muoversi! e poi vogliamo fare un paragone tra le ventose di un geco di uno dei primi video (dove il tipo non riusciva a staccarselo dalla mano) e questo poveretto che non riusciva ad aderire alla cassa...

Inviato: mer mar 14, 2012 1:23 pm
da Tarantonio
ho aggiornato un po' l'articolo in quanto è sorta una verità agghiacciante.
Iniettano mercurio per aumentare il peso dei tokay
il tutto documentato nei video presenti nel link:

http://www.tokaygecko.co.uk/#/tokay-gec ... 4559459647

Mi freno nel dire cosa vorrei fosse fatto agli individui che provocano ciò

Inviato: mer mar 14, 2012 6:50 pm
da Manu
Tarantonio ha scritto:ho aggiornato un po' l'articolo in quanto è sorta una verità agghiacciante.
Iniettano mercurio per aumentare il peso dei tokay
il tutto documentato nei video presenti nel link:

http://www.tokaygecko.co.uk/#/tokay-gec ... 4559459647

Mi freno nel dire cosa vorrei fosse fatto agli individui che provocano ciò
Che schifo...

Inviato: mer mar 14, 2012 9:45 pm
da Masakari
bah grosso sì ma armonico anche, che me ne faccio di ferrara versione tokay