ALLARME SALAMANDRA ATRA AURORAE

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Manu
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Per chi non lo sapesse Salamandra atra aurorae è uno degli urodeli più rari al mondo, esiste solo in Italia e ha un areale distributivo a dir poco minimo.

Pare proprio che operazioni di disboscamento stiano compromettendo l'habitati di questa specie:
http://www.nelcuore.org/blog-associazio ... urora.html

Scrivete alle seguenti e-mail per bloccare il disboscamento:
Sindaco di Vicenza: sindaco@comune.vicenza.it
Sindaco di Trento: sindaco@comune.trento.it
Sindaco di Asiago (VI): segreteria@comune.asiago.vi.it
Sindaco di Gallio (VI): comune@comune.gallio.vi.it
Presidente della regione Veneto, Luca Zaia presidenza@regione.veneto.it

Altri indirizzi utili:
info@reggenza.it
info@provincia.vicenza.it
ucb.protocollo@corpoforestale.it
FloraeFauna@minambiente.it

CFS Bolzano: cites.bolzano@corpoforestale.it
CFS Vicenza: cites.vicenza@corpoforestale.it

Se non avete le idee chiare su cosa scrivere agl indirizzi sopracitati, vi diamo uno spunto (oppure fate copia-incolla, rimuovendo le X e mettendo il vostro NOME e COGNOME):

Buongiorno,

mi chiamo XXXXX XXXXXX e le scrivo per segnalare un fatto di cui sono venuto a conoscenza tramite il seguente link: http://www.nelcuore.org/blog-associazio ... mment-2744

L'apprendere che in località Bosco del Dosso è in atto un piano di disboscamento che minaccia seriamente l'esistenza di Salamandra atra aurorae, mi ha a dir poco sconcertato.
La specie in questione, non è semplicemente RARA, ma UNICA e il suo areale di distribuzione è ristretto a questa zona del vicentino, senza contare che numericamente parlando gli esemplari di cui si è a sconoscenza sono in numero esiguo.
La specie è di grande interesse naturalistico, sia per l'Italia che per il mondo intero, quindi vi chiedo cortesemente di interrompere i lavori di disboscamento o almeno di renderli meno impattanti.

Distinti saluti,
XXXXX XXXXX
lpf78
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fatto :wink:
Ethlinn
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Fatto anch'io.. Sono esterrefatta. Vorrei vedere la Valutazione di Impatto Ambientale che è stata fatta, non può essere stato approvato un piano del genere..
=Fra=
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Manu
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Ethlinn ha scritto:Fatto anch'io.. Sono esterrefatta. Vorrei vedere la Valutazione di Impatto Ambientale che è stata fatta, non può essere stato approvato un piano del genere..
Sì sono veramente basito, infatti ora con l'aiuto di un ragazzo che è in quella zona da Aprile vedremo di raccogliere un po' di materiale fotografico da pubblicare.

Inoltre Italian Gekko Association, Associazione Linnaeus e Associazione Padovana Acquariologica ed Erpetologica hanno già scritto ai vari indirizzi invitando gli addetti ad interrompere i lavori.
Se non ci ascolteranno vedremo di intervenire ancora più pesantemente, almeno come IGA, ma credo troveremo l'appoggio anche degli altri.
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Manu
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Finalmente qualcosa si muove, l'IGA proprio in questo periodo ha iniziato a collaborare con l'Onorevole Andrea Zanoni che si era già mosso per risolvere il problema legato alla Salamandra aurorae ( http://www.andreazanoni.it/it/news/comunic
ati-stampa/a-rischio-la-salamandra-aurora.html
).
Proprio nella giornata di oggi l'Onorevole A. Zanoni ha inoltrato all'IGA la risposta che gli è stata data dal Ministero dell'Ambiente e ne emerge che se i comuni e le province non daranno spiegazioni chiare sull'accaduto, verrà aperto un Caso presso la Corte di Giustizia Europea.

Siamo felici di questo risultato e siamo certi che la risposta sia stata indotta anche dalle diverse mail ricevute da associazioni e privati.

Ringraziamo quidi tutti quelli che si sono mossi per ovviare al problema "Salamandra aurorae" a partire ovviamente dall'Onorevole Andrea Zanoni ed Enrico Romanazzi (che è stato il primo a muoversi per salvaguardare la specie in questione) a Karol Tabarelli de Fatis (che ha collaborato nel risistemare le mail da inviare alle varie istituzioni), seguendo con l'Apae con cui abbiamo steso ed inviato una lettera ai vari enti preoposti, all'Associazione Linnaeus, alla Società Herpetologica Italica e al Prof Franco Andreone intervenuto a nome dell'International Society for the Study and Conservation of the Amphibians.

L'IGA si augura, che la situazione da ora possa solo migliorare.
lpf78
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speriamo.... :roll:
lizzard
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Grandi!!!
L'ignoranza è temporanea, la stupidità è per sempre. Anonimo.
cive
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Questa è un'interrogazione scritta da un politico Trentino non appena gli ho parlato del problema...

sperando di aver fatto cosa gradita.....


ALTOPIANO DI VEZZENA, HABITAT NATURALE DELLA RARISSIMA SPECIE DI SALAMANDRA AURORA.
IN QUESTI MOMENTI DI CRISI ECONOMICA NON COSTA NULLA PRESERVARLA!
COSA FA LA PROVINCIA DI TRENTO PER TUTELARLA IN ATTUAZIONE DELLE DIRETTIVE CEE?

Abbiamo ben presente che in un momento drammatico dell’economia locale, nazionale e mondiale, con problematiche occupazionali gravissime, parlare di conservazione ambientale, potrebbe sembrare una forzatura e una deconcentrazione su quelle che sono le contingenze che riguardano la sopravvivenza del grado di benessere delle persone.

Invece no, poiché crediamo che anche in questi momenti, serve non perdere la bussola, dando in pasto a speculatori o allo sfruttamento dell’ignoranza, nel senso di scarsa conoscenza, di ecosistemi unici, che poi spesso finiscono nei ripopolamenti inadeguati, come quanto successo per la reintroduzione dell’orso, poi sfuggita di mano.

L’argomento in discussione, è la protezione preventiva dell’habitat della “Salamandra atra aurorae”, che è uno degli urodei più rari al mondo, che esiste solo in Italia ed ha un areale distributivo a dir poco, minimo.

L'anfibio in parola è stato descritto e osservato nel 1982 accertando che è presente al mondo, unicamente sull'Altopiano di Asiago e su quello di Vezzena nel Trentino e che il loro habitat naturale, sarebbe messo a dura prova da operazioni di disboscamento che comprometterebbero l’ambiente unico per la specie per la conseguente distruzione del sottobosco presente, ad esempio, nella realizzazione di piste forestali o impianti di varia natura.

Gli interventi di abbattimento e disboscamento hanno un grave impatto sull'habitat degli esemplari di Salamandra Aurora che non solo sono rari, ma anche di elevata importanza conservazionistica. L'anfibio, infatti, è annoverato tra gli animali a priorità di conservazione a livello comunitario ai sensi della direttiva 92/43/CEE.

In particolare, secondo l'art.12 della direttiva e l'articolo 8 del DPR 357/1997 sono vietati qualsiasi forma di cattura o uccisione deliberata delle specie animali oggetto di tutela e il deterioramento o distruzione dei siti di riproduzione o delle aree di riposo.

In base alla Direttiva 2004/35/CEE, inoltre, è necessario adottare azioni di prevenzione e/o di riparazione del danno ambientale su specie e habitat naturali protetti.

Tutto ciò detto e credendo che anche l’attenzione alle specie e all’ambiente, sia di conforto per le grandi e gravi trasformazioni delle economie mondiali, che spesso dimenticano per biechi interessi, i valori delle piccole/grandi cose che ci circondano, cediamo sia giusto conoscere quali attenzioni la Provincia di Trento ha in essere, sul territorio di competenza e come siano rispettate le direttive comunitarie in materia, che almeno in questo, non massacrano le tasche dei trentini, ma tentano di conservarne una specificità importante.


Tutto ciò premesso,

si interroga
il Presidente della Provincia
per sapere:

· si è a conoscenza che la rara specie di Salamandra Aurora (Salamandra atra aurorae) ha il suo naturale habitat, oltre che nella ristretta zona del Gallio, in Veneto, anche nei boschi delle Vezzene e che sembra sia messa a rischio la sopravvivenza della specie per i vari disboscamenti con conseguente distruzione del sottobosco, per la creazione di varchi forestali, piste e strutture di vario tipo?
· si è a conoscenza che l'anfibio in parola, infatti, è annoverato tra gli animali a priorità di conservazione a livello comunitario ai sensi della direttiva 92/43/CEE; che in particolare, secondo l'art.12 della direttiva e l'articolo 8 del DPR 357/1997 sono vietati qualsiasi forma di cattura o uccisione deliberata delle specie animali oggetto di tutela e il deterioramento o distruzione dei siti di riproduzione o delle aree di riposo e che in base alla Direttiva 2004/35/CEE, inoltre, è necessario adottare azioni di prevenzione e/o di riparazione del danno ambientale su specie e habitat naturali protetti? Quali atti conseguenti e attenzioni sono state adottate in materia, da parte della Provincia di Trento?
· come si sono fatte conoscere agli operatori di quelle aree, tali direttive e quali prescrizioni, attenzioni e obblighi sono stati adottati e prescritti in caso di operazioni di trasformazioni ambientali di tali zone e quali e da chi, i controlli alla tutela della specie in ottemperanza alle direttive comunitarie?
· vi è un censimento della specie e nel caso,quanti esemplari sono ancora presenti nell’area di Vezzena e quali i monitoraggi costanti da parte degli organismi scientifici del territorio?


A norma di Regolamento, si chiede risposta scritta.
Errare umanum est, perseverare autem diabolicum, et tertia non datur.
Errare è umano, ma perseverare è diabolico, e la terza possibilità non è concessa.
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Manu
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Grazie Cive per l'interessante intervento.

Linko il comunicato stampa dell'Onorevole Andrea Zanoni:
http://www.andreazanoni.it/it/news/comu ... ente-.html
cive
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Località: Adria (Rovigo)

no grazie a te per aver portato alla luce un grave problema che, pur avendo vissuto in Trentino fino a un paio di anni fa, non conoscevo minimamente....
per il resto si fa il possibile.... :wink:
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