L'articolo parla dell'albinismo e ciò che cerca di dimostrare è a che livello differiscono le tre linee di albinismo.
L'introduzione all'articolo citato da marula lo prendo da un sito che dice in sintesi la stessa cosa. Quindi traduco esattamente.
La fonte è :
http://www.vmsherp.com/LCChromatophores.htm , sezione cromatofore. Devo dire che il sito in sè mette a disposizione davvero un gran numero di informazioni.
comincio la traduzione:
Cos'è un albino? Come possono esserci così diversi tipi di albini nei rettili?Io pensavo che gli albini fossero sempre bianchi no?Tutte queste domande nascono da una differenza fondamentale della modalità in cui la pigmentazione si dispone nei mammiferi o nei rettili.
Nei mammiferi, c'è una singola cromatofora(cellule in cui si raccolgono i pigmenti), il melanocite epidermico. Quindi, se esso fallisce nella sua funzione, ogni albino è "bianco".
Nei rettili ci sono 3 tipi di cromatofore, questo spiega il perchè dell'esistenza di così numerosi tipi di albinismo presenti negli allevamenti oggi.
1)Melanofore
Queste cellule sintetizzano e contengono la pigmentazione nera e marrone conosciuta come melanina. Ci sono due generi di melanofore presenti, cutanee ed epidermiche. Le melanofore cutanee sono situate nel derma superiore, mentre le melanofore epidermiche sono situate negli strati più bassi dell'epidermide. Il processo di generazione della melanina è ragionevolmente semplice. La tirosina, che è un tipo di amminoacido, è convertita in dopa(nome esatto: L-3,4-diidrossifenilanina), ed allora in dopaquinone, in presenza di tirosinasi, che è sintetizzata dalle melanofore. Il dopaquinone più successivamente è modificato in melanina ed è depositata nelle melanofore. Ciò è l'origine dei termini albini a “Tirosinasi-positiva (T+)„ e albini a “Tirosinasi negativa (T-)„.
Negli albini T-, la tirosinasi non è prodotta e nessuna molecola di melanina è generata nelle melanofore. Il risultato è un animale che non possiede assolutamente pigmento marrone, nero o scuro qualunque. Nella forma T+ dell'albino, la tirosinasi è prodotta ma non ha la possibilità di accedere nelle melanofore. Tuttavia, nella maggior parte degli esemplari c'è una piccola quantità di melanina presente nelle melanofore, ciò è principalmente dovuto al trasporto osmotico o da membrane interrotte delle melanofore.
Cosa è chiaro è che gli albini di T+ sono generalmente più scuri delle loro controparti.
2)Xantofore
Queste cellule producono i pigmenti rossi e gialli conosciuti come pteridine. Queste possono variare nel colore dal giallo puro al rosso puro. Xanthofore che possiedono una colorazione principalmente rossa si definiscono come erythrofore.
Le Xanthofore immagazzinano anche i pigmenti dal giallo al rosso contenuti nella dieta sotto forma di carotenoidi. La ritenzione di carotenoidi continua durante tutta la vita e l'intensità della pigmentazione varia sulla quantità e sui tipi di carotenoidi contenuti nella dieta.
3)Iridiofore
Diverse dagli altri due tipi di chromatofore, non producono pigmenti. Invece contengono depositi di purine. Questi depositi sono cristallini in natura e riflettono varie quantità di luce. Il modo in cui la luce è riflessa è determinato dal tipo di purine ed il senso in cui il cristallo è orientato. Queste strutture controllano l'apparenza e la riflessione di luce rossa verde, blu ai nostri occhi. Le forme primarie delle purine nei rettili sono guanina, ipoxanthina e adenina. Le Iridofore sembrano essere più concentrate nelle zone che difettano di melanofore e possono svolgere un ruolo nel bloccare la radiazione UV nociva del sole
Questa è una piccola introduzione adesso mi dedico a fare un riassunto dell'articolo vero.
L'articolo è redatto da Tony Gamble, Jody L. Aherns e Virginia Card. universitari(di dove non capisco)--> Metropolitan State University
Quindi, siccome sono 3 tipi di cellule che generano la colorazione dell'animale, se vi è una mutazione che provoca l'impossibilità di una di questa a svolgere il proprio lavoro si parla di:
Amelanismo(comunemente detto albinismo)
Axantismo
Aneritrismo
Torniamo al nostro albinismo. La caratteristica si è evidenziata dai primi gechi importati dal pakistan e si sono evidenziati per l'appunto i 3 noti tipi di albinismo. Da incroci programmati si è scoperto che le tre linee sono dovute ad un singolo gene recessivo e che le tre linee non sono uguali come voi sapete. Quindi la mutazione deve essere a livello di geni differenti o a livello di alleli differenti per uno stesso gene.
Come ho detto nell'introduzione la via metabolica della melanina è questa
tyrosina--->dopa--->dopaquinone---->melanina(il passaggio da dopaquinone a melanina non è diretto, sono un po di passaggi ma a differenza dei primi due non sono catalizzati dalla tyrosinasi)
I primi due passi(le prime due frecce) sono reazioni chimiche catalizzate da un enzima chiamato Tyrosinasi. Queste reazioni inoltre avvengono nei melanosomi(degli organelli delimitati da membrana posti all'interno delle melanofore)
Quindi per provocare l'albinismo basta che la catena metabolica venga interrotta in qualche suo punto. E principalmente l'assenza di Tyrosinasi è la causa dell'albinismo.
Ma come ho detto prima non tutti gli albini mancano di tyrosinasi, in questi individui il problema sta in qualche altro passo che non coinvolge la tyrosinasi o nel trasporto dei precursori della melanina all'interno dei melanosomi. Questi individui sono quelli che abbiamo definito Tyrosinasi positivi, mentre quelli a cui manca del tutto la Tyrosinasi sono detti Tyrosinasi negativi.
Come abbiamo detto prima i T+ si presentano leggermente più scuri dei T- in quanto alcune molecole di melanina vengono prodotte e riescono a collocarsi nei melanosomi.
A questo punti i tre scienziati dell'articolo, decidono di utilizzare il "dopa test" per verificare la presenza di attività tyrosinasica nella pelle degli individui scelti.
Il test prevede il prelievo di porzioni di pelle(presa dalla coda) e incubarle in una soluzione di dopa(la soluzione quindi contiene uno dei precursori della melanina) questo precursore diffonderà per osmosi nelle melanofore e anche non potendo entrare nei melanosomi, nel comune citoplasma darà inizio alle reazioni per formare la melanina SE la tyrosinasi è presente.
Quindi un T- non dimostrerà reazione e un T+ invece incrementerà notevolmente la presenza di melanina nella pelle.
Il test è stato eseguito sulle 3 linee di albinismo del geco leopardino e su un geco leopardino con colorazione ancestrale, in modo da avere un campione di controllo.
Nell'articolo segue una descrizione di tutto lo svolgimento dell'esperimento che non sto a ripetere, inoltre vi sono le foto dei vetrini e le osservazioni al microscopio.
io vi riporto i risultati e la discussione dell'esperimento.
1)wild-type: non vi è incremento di melanina, tanta ce n'era prima e tanta ce n'è dopo. Si riscontra però un aumento dei processi dendritici(non so esattamente cosa intenda) fuori dalle melanofore.(penso voglia dire che si forma melanina anche fuori dalle melanofore)
2)Tremper albino: L'area che contiene le melanofore è diventata molto più scura in seguito all'incubazione in dopa
3)Rainwater albino: l'area che contiene le melanofore si è inscurita
4) Bell Albino: le singole melanofore si sono inscurite ma in maniera molto minore in relazione alle 2 precedenti linee di albinismo. Ricordiamo però che la linea Bell presenta già una colorazione più scura.
Quindi tutti e tre i campioni contenevano tyrosinasi e sono definite T+.
A questo punto le nostre tre linee di albinismo non sono in grado di produrre una normale quantità di melanina o a causa di una tyrosinasi difettosa, o a causa dell'incapacità di muovere precursori e/o prodotti all'interno delle melanofore.
Verificare la presenza di tyrosinasi nelle cellule è un primo passo per comprendere a che livello della via metabolica della melanina, differiscono le tre linee di albinismo.
Gli scienziati inoltre fanno notare che possono esserci di punti di similarità tra l'albinismo dei gechi leopardini e quello umano.
L'albinismo oculocutaneo negli umani è di 3 tipi
OCA 1: mutazione nel gene che codifica per la tyrosniasi e produce un enzima con un'efficienza tra l'1% e il 10 % e quindi l'individuo con questa mutazione può essere completamente non pigmentato o avere qualche lentiggine.
OCA2: rappresenta i T+ nell'uomo. La mutazione avviene nel gene che codifica per la proteina P, di cui non si conosce l'esatto ruolo ma si ipotizza che serva per il trasporto della tyrosinasi nei melanosomi
OCA3: prevede una mutazione che coinvolge il gene per una proteina(TRP1) correlata alla tyrosinasi. Tale proteina stabilizza la tyrosinasi e altri enzimi presenti nei melanosomi.In questo caso la melanina invece che essere nera è marrone e la pelle e i capelli risultano molto più chiari.
Fine.^_^
Sono sicuro che sarà molto interessante per tutti la lettura di questo riassunto. Spero di non aver fatto troppi errori di battitura