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Giovedì, 27 Marzo 2025 08:11

Il record di longevità dei gechi viene riconfermato in Nuova Zelanda In evidenza

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Alcuni lettori ricorderanno che nel 2015 era stato individuato un geco neozelandese, appartenente al genere Woodworthia che vantava il record mondiale di lonevità, con ben 53 anni.

A distanza di 10 anni, il gruppo di erpetologi che aveva reso noto il record dei 53 anni di longevità dei gechi, ha fatto una nuova scoperta, esistono nella stessa area due esemplari di 60 e 64 anni!

Ma com'è possibile essere certi di questi record? Bisogna ringraziare il Dott. Whitaker, che tra il 1967 e il 1969 marcò questi due gechi utilizzando un metodo che oggi non è più approvato. Infatti, il marcaggio dei gechi consisteva nell'amputare una o più falangi delle zampe. Attualmente questa pratica è stata abbandonata per rispetto del benessere animale, ma è stata fondamentale per poter documentare la longevità di questi animali.

In ogni caso, la scoperta dei due gechi ha stupito il gruppo di ricerca "Siamo rimasti tutti sbalorditi nel trovare due dei gechi con i marcaggi di Whitaker", ha detto Kaitlyn Leeds, DOC Biodiversity Ranger. "Abbiamo trovato prima Antoinette, presente nei registri di marcaggio di 64 anni fa. Poi abbiamo trovato Brucie-Baby, marchiato 60 anni fa. È stato un momento incredibile".

I gechi di Waitaha sono classificati come a rischio di estinzione e in declino. Si trovano solitamente nelle zone rocciose e pianeggianti del Canterbury che offrono calore e riparo dai predatori. Su Motunau Island i predatori non ci sono e questi gechi riescono a prosperare. Infatti, secondo Leeds, le due femmine sono sorprendentemente in buone condizioni "Sembrano un po' magre, con la pelle un po' lassa, ma onestamente, non diresti che hanno più di 60 anni." e aggiunge "Potrebbe essere il clima fresco, la mancanza di predatori o forse anche l'aria salata. Ma l'età e le condizioni di questi gechi sollevano grandi interrogativi sugli impatti della predazione e su come ciò influenzi la longevità dei rettili sulla terraferma in Nuova Zelanda".

Allanah Purdie, Erpetologa Marieke Lettink, Kaitlyn Leeds
In foto il gruppo di ricerca: Allanah Purdie, Marieke Lettink e Kaitlyn Leeds

Il team di ricerca lascia l'isola con stupore ed entusiasmo, dichiarando "Questi gechi sono una parte speciale della fauna selvatica nativa della Nuova Zelanda, trovarli a prosperare dopo più di sei decenni è un privilegio. Speriamo di rivedere Antoinette e Brucie-Baby nel nostro prossimo monitoraggio tra cinque anni. Chissà quanto vivranno?".


Fonte: https://www.chrislynchmedia.com/news-items/worlds-oldest-geckos-discovered-off-north-canterbury-island/

Letto 280 volte Ultima modifica il Giovedì, 27 Marzo 2025 09:14
Emanuele Scanarini

Presidente di Italian Gekko Association, appassionato fin da bambino di natura e in particolare di erpetofauna. Allevatore di gechi con un'ottica naturalistica e conservazionistica.