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Italian Gekko Meeting 2018

Il giorno 21 Aprile 2018, presso il MUSE (Museo delle Scienze di Trento), si è tenuto l’Italian Gekko Meeting, rivolto a tutti i soci, appassionati, curiosi e visitatori del museo.
Il meeting è stato possibile grazie alla collaborazione tra IGA e MUSE che assieme hanno dato vita a 10 giorni dedicati ai gechi, partendo con la mostra "L'incredibile mondo dei gechi" che è rimasta al museo per 10 giorni e che si sono conclusi con l'Italian Gekko Meeting, incontro annuale IGA.

 

 

La giornata del Meeting si è svolta con successo, trattando le seguenti tematiche:

  • Mniarogekko chahoua: intervento di Andrea Vaccari volto a portare alcune informazioni dettagliate riguardo gli aspetti più curiosi di questa specie, facendo luce sulla questione cattività VS natura (etologia, distribuzione delle popolazioni...);
  • Pet-Trading, problematiche ed opportunità: Il Dottor Franco Andreone è intervenuto sulla questione di maggior interesse, nonché fulcro della discussione successiva tavola rotonda;
  • Gechi delle Seyschelles: il racconto dell'esperienza di viaggio compiuto dal Dottor Aleberto Martinelli, in questo arcipelago tropicale, con reportages di foto e osservazioni personali circa lo status e la distribuzione di alcune specie di gechi;
  • Keeping and Breeding Naultinus sp.: Dottor Nicolas Defabiani relazione corposa, strutturata e molto approfondita sotto ogni punto di vista (allevamento, biologia, wild-observations, veterinaria, ecc…) riguardo ai pochi gechi della Nuova Zelanda, allevabili in cattività;
  • Principali problemi riproduttivi nei gechi: Dottor G.Carsana, relazione dedicata a quelli che sono i punti fondamentali nella corretta gestione delle esigenze degli animali in cattività durante le fasi riproduttive sotto il punto di vista bologico/veterinario;
  • Gechi alla conquista delle Alp: Dottor Andrea Nardelli presentazione di un articolo interessante riguardante la raccolta di dati sulla distribuzione di Tranetola mauritanica nei confini della penisola Italiana. Varie ipotesi riguardanti popolazioni da sempre presenti in alcune regioni, altri i punti di domanda, nonché gli avvistamenti più particolari in zone improbabili, che hanno dato il nome alla sua relazione.

Alberto_Martinelli.jpg Andrea_Nardelli.jpg Andrea_Vaccari.jpg

Franco_Andreone.jpg Gabriele_Carsana.jpg Nicolas_Defabiani.jpg

La giornata si conclude in una tavola rotonda tra relatori e partecipanti al meeting, gli argomenti di maggior interesse, ripresi sotto i più vari punti di vista sono stati: pet-trading, conservazione della biodiversità anche dal punto di vista dell'allevamento in cattività, poiché, la maggioranza degli appassionati è anche "terrarista", è dunque stato importantissimo interrogarsi, seppur con scarsità di dati effettivi alla mano, su quanto sia il beneficio o il danno del commercio globale di animali, prelevati dal loro habitat e allevati in cattività a scopo amatoriale/commerciale. I pochi esempi sono controbilanciati tra loro. Un esempio è il famosissimo Axolotl: Ambistoma mexicanum, un anfibio estinto in natura a causa dell’inquinamento e riduzione del suo habitat, ma abbondantemente allevato e riprodotto in cattività. D'altro canto, il dislocamento di specie di anfibi per vari fini, non solo commerciali, ma anche a scopo scientifico, hanno favorito una proliferazione incontrollata e devastante di un fungo aggressivo (Batrachochytrium dendrobatidis), che miete vittime e rischia di estinguere varie popolazioni di anuri e urodeli, sia in natura che in cattività.
Purtroppo non vi sono dati che accertino le condizioni generali in habitat della stragrande maggioranza delle specie di gechi. Nonostante ciò, l'ambasciatore dei Gekkota, il Lygodactylus williamsi, è un esempio di come animali con areale distributivo assai ristretto (L. williamsi abita un piccolo areale della Tanzania), siano particolarmente vulnerabili a qualsiasi cambiamento innescato soprattutto dalle attività umane.
Si è discusso riguardo alle varie legislazioni a tutela della fauna e flora di alcuni stati, come la Nuova Zelanda, l’Australia e la Nuova Caledonia, quindi sull'efficacia e il valore che si da anche a mansioni come ricercatori, biologi, erpetologi, entomologi, ecc... in altre parti del mondo, figure che sul suolo italiano purtroppo ha poco rilievo e non aiuta di certo ad acculturare la popolazione su tematiche di così grande importanza.
Aneddoto abbastanza simpatico ma altrettanto di riflessione, quello di Nicolas Defabiani, raccontando di come al suo arrivo in Nuova Zelanda per il viaggio dedicato all'osservazione dei Naultinus, sia stato letteralmente arrestato dalla polizia e trattenuto per accertamenti, poiché nel suo profilo personale risultava "high danger for fauna and flora", a causa del suo hobby di gestione in cattività di rettili seppur legale e in regola.
Le argomentazioni sono state numerose, da parte di tutti i partecipanti e abbiamo terminato il dibattito solo per questioni di tempistiche legate alla chiusura serale del MUSE.

Vi aspettiamo al prossimo appuntamento!