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Giovedì, 02 Dicembre 2021 07:31

Paroedura masobe: esperienze di allevamento dell'allevatore Roger Roks

Mi è stato ripetutamente chiesto di esporre la mia esperienza riguardo Paroedura masobe, specie spesso definita molto sensibile e di difficile gestione, ecco le mie considerazioni dopo da 3 anni e mezzo di allevamento.

Paroedura masobe, Madagascar
Paroedura masobe, foto in una foresta del Madagascar - by IGA

Gli animali con cui ho iniziato provengono da un famoso allevatore della Repubblica Ceca, che probabilmente tutti conoscete. Mi ha insegnato i trucchi necessari a mantenere vivi gli animali, in prima battuta, e poi la "ricetta" per riprodurli. Jan Suchánek stesso sarebbe la persona perfetta per scrivere questo articolo, ma poiché ho accumulato una grossa quantità di esperienze positive e successi, muoio dalla voglia di raccontarvi la mia.

Paroedura masobe, by Roger Rocks
Paroedura masobe, by Roger Roks

Quando presi le prime due coppie, ciascun animale aveva 12 mesi di vita, li ho cresciuti in terrari individuali e altamente ventilati, di dimensioni 30x40x50cm fino al raggiungimento della maturità sessuale.

Come substrato utilizzo 3cm di sfagno e granulato di argilla. Il granulato cambia colore a contatto con l'acqua, così oltre a trattenerla può essere usato come indicatore di umidità. Dal momento che questa specie necessita di alti livelli di umidità (75-95%), è fondamentale avere all’interno del terrario un buon igrometro, oltre ad un termometro, per monitorare costantemente i parametri ambientali. Nel substrato ho inserito colonie di isopodi cubani e collemboli per tenere pulito dalle feci e scongiurare l'insorgenza di muffe. Anche piccole chiocciole sono utili allo stesso scopo, oltre ad essere anche una buona fonte di calcio se aggiunte alla dieta. Ad ogni modo, attenzione con la quantità di pulitori che inserite durante la stagione riproduttiva. Mangiano qualsiasi materiale organico… anche le uova dei gechi. Quindi state attenti a non avere colonie troppo numerose! Dal momento che i terrari sono abbondantemente nebulizzati ogni sera, il substrato potrebbe impregnarsi troppo. Per prevenire questo problema, ho disposto un tappetino riscaldante al di sotto, così quando il substrato non riesce più ad assorbire l'acqua in eccesso, il tappetino si accende e scaldando la fa evaporare. In questo modo mantengo un equilibrio all'interno del terrario.
Le pareti dei terrari sono ricoperte di sughero a pannelli, così lo stress da fonti esterne rimane il più basso possibile, è inoltre importantissimo per questa specie fornire 2 o più sugheri cavi, disposti verticalmente e di diametro interno di 8-10cm, che verranno usati moltissimo sia per dormire che per deporre le uova. Le piante vere possono essere utilizzate, malgrado non siano necessarie. Il sughero mantiene umido anche l'ambiente al suo interno e rende tutto più pulito e ordinato.

Paroedura masobe, terrari, by Roger Rocks
Terrari per Paroedura masobe, nell'allevamento di Roger Roks

Nutro le mie Paroedura masobe con grilli ben allevati e ben alimentati, gli animali mangiano anche chiocciole ed onischi, ma questi non costituiscono parte integrante della dieta somministrata. P. masobe è una specie altamente sensibile alla sovra-alimentazione quindi i miei adulti sono nutriti una sola volta alla settimana.

Questi animali sono strettamente notturni: non ho mai visto un esemplare esporsi direttamente alle lampade UV o a fare basking per il calore. Personalmente ritengo quindi non siano indispensabili fonti di UV, altri allevatori ipotizzano che potrebbero fare addirittura più danni che altro. L'unica fonte luminosa che utilizzo durante il giorno è un tubo fluorescente T5, ma dal momento che questi gechi evitano la luce diretta, anche questo potrebbe non essere necessario.

Paroedura masobe preferiscono temperature diurne attorno ai 23°C, che durante la notte, calano a 18°-20°C. Nei mesi estivi le temperature diurne possono anche superare i 23°C ma, ad ogni modo, qualunque eccesso superiore ai 26°C può essere dannoso e deve essere evitato. Casa vostra diventa più calda? Allora vi serve un condizionatore, oppure questa è una specie che non fa al caso vostro.
Le temperature invernali, invece, si aggirano attorno ai 15°-18°C. Se per voi i parametri ambientali descritti sono accessibili, penso che non ci siano problemi a non usare lampade, oppure usate semplicemente un faretto led, ma la luce naturale di una finestra sarà già sufficiente a garantire il fotoperiodo.

Dopo i 18 mesi di vita, unisco le coppie di Paroedura masobe inserendole in terrari da 60x40x50cm. Ho potuto osservare i primi accoppiamenti a partire dalla prima sera dopo l'unione in terrario. Durate il periodo riproduttivo è fondamentale che le femmine abbiano una perfetta integrazione di calcio. Per questo in ogni terrario lascio sempre disponibile una ciotola con osso di seppia tritato. I gechi ricavano il minerale leccandolo dalla ciotola, o predando isopodi e onischi che se ne nutrono a loro volta. Data l'assenza di luci UVB, è importante provvedere anche all'integrazione della vitamina D3. Ogni pasto è integrato con Repashy HyD, un supplemento che contiene alti valori di D3, assieme a questo, somministro con una pipetta 3 gocce di {tip title="ATTENZIONE!" content="IGA ricorda che il calcio gluconato è un prodotto soggetto a prescrizione medica, deve essere usato solo in specifici casi e sotto controllo veterinario"}calcio gluconato{/tip} sulle narici di ogni animale. Avranno così il riflesso immediato di leccarsi il naso per pulirlo. Questo prodotto in realtà non è un integratore per rettili, quindi attenzione ai dosaggi per non rischiare eccessi.

Paroedura masobe, accoppiamento, by Roger Rocks
A
ccoppiamento di Paroedura masobe, by Roger Roks

Molte delle tecniche descritte le ho acquisite da Jan e sicuramente il tempo gli ha dato ragione. La prima deposizione è avvenuta due mesi dopo l'osservazione del primo accoppiamento. Quando trovai le prime uova erano due perfette biglie marmoree. Dalla prima deposizione, fino all'ultima trovata poco tempo fa, erano tutte ricoperte di feci! Presumibilmente questi gechi lo fanno per tentare di camuffare i luoghi di deposizione. Così quando prelevo le uova dalla teca, le ripulisco attentamente e delicatamente con un pannetto bagnato, prima di riporle in un substrato umido. Le uova possono anche essere incubate sotterrandole completamente nel substrato, ma attenzione che non sia fradicio, ma solo leggermente umido.

Paroedura masobe, schiusa, by Roger Rocks
Cucciolo appena nato e uovo di Paroedura masobe, by Roger Roks

L'incubazione può durare anche 6 mesi a 20°-22°C. I piccoli appena nati possono essere cresciuti in cubi da 20cm di lato. Semplicemente fornendo sfagno come substrato, qualche ramo verticale e come per gli adulti il sughero cavo non deve mancare. Nutro i piccoli con pochi grilli ben alimentati 3 volte a settimana. Sono gechi che crescono molto velocemente e per mia esperienza i piccoli non sono difficili da allevare.

Questa è una semplice descrizione di come io allevo Paroedura masobe. Come me, diverse persone avranno i propri metodi e otterranno comunque dei risultati... ma poiché questo ha funzionato per me, per due stagioni di seguito: squadra che vince non si cambia! Spero che la mia esperienza sarà utile ad altri.

Letto 1039 volte Ultima modifica il Mercoledì, 22 Dicembre 2021 10:04