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Domenica, 22 Marzo 2015 00:33

Diplodactylus e Lucasium, gechi australiani

Il seguente articolo, tratto da Reptiles, nella versione originale parla esclusivamente del genere Diplodactylus, in realtà da qualche anno alcune delle specie appartenenti a questo genere sono state divise e incluse nel genere Lucasium.

 

header Diplodactylus Lucasium


Nella traduzione in italiano abbiamo quindi deciso di revisionare l'articolo per renderlo corretto a livello tassonomico.
BUONA LETTURA!


L'Australia può anche essere il più piccolo continente del pianeta, ma in nessun altro potrai trovare una natura così varia e intrigante. Quindi non ci si deve stupire scoprendo che l'Australia è casa di moltissime specie esotiche e i gechi non fanno eccezione.

In Australia sono stimate 199 specie appartenenti all'infraordine Gekkota (Carphodactylidae 30, Diplodactylidae 75, Gekkonidae 51 e Pygopodidae (gechi apodi) 43).
Il genere dei Diplodactylus con 20 specie è uno dei più numerosi, mentre il genere Lucasium ne conta 11. 
Se sei un fan dei gechi australiani o stai scoprendo solo ora queste creature speciali, spero che questo articolo sia in grado di fornirti buone informazioni sulla loro storia naturale e l'allevamento in cattività.

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Pattern Graziosi

Con 31 diverse specie non c'è da sorprendersi per la grande variabilità di aspetto e habitat dei Diplodactylus e Lucasium, anchese alcuni caratteri fenotipici sono tipici di questo genere.
Tutti questi gechi hanno occhi grandi e posizionati ai lati della testa. Le dimensioni degli occhi aiuta i gechi a localizzare le prede durante la caccia notturna in natura e penso attribuiscano a queste "lucertole" un aspetto sorprendente e quasi "alieno".
Il colore, il pattern e la struttura del corpo può variare molto tra specie e specie, ma tutti i Diplodactylus e i Lucasium dimostrano una combinazione di colori che ricordano il terreno, includendo tonalità di marrone, grigio e crema.
Il pattern dorsale ha colori variabili, unici e accattivanti, mentre il diesegno è composto da combinazioni di strisce o punti, fino a pattern più complessi, come ad esempio lo schema a zigzag di Diplodactylus vittatus o a quello che viene definito "box pattern" del bellissimo Lucasium steindachneri.
Queste livree attraenti non sono solo un grande spettacolo per gentile concessione della natura, hanno il preciso scopo di aiutare questi gechi ad essere mimetici nel loro habitat naturale.
I pattern e le colorazioni possono variare anche all'interno della stessa specie, anche se non sono state fatte ricerche per capire se possa esser dovuti a caratteri distintivi di possibili sottospecie.

PHOTO BY CRAIG STEWART - Diplodactylus e Lucasium

Sono piccolo

Diplodactylus e Lucasium sono gechi piuttosto piccoli, la maggior parte delle specie misura tra i 7 e i 10 centimentri con un peso generalmente compreso tra i 3 e i 5 grammi.
Alcune specie possono raggiungere una dimensione maggiore, come Lucasium immaculatus che può crescere fino a 13 cm e Diplodactylus capensis che spesso supera i 12 cm. D'altro canto, alcune specie possono essere molto piccole, ad esempio D. tessellatus che in età adulta non supera i 7 cm.

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La struttura del corpo di Diplodactylus e Lucasium si può dividere in due categorie:
Lucasium hanno corpo e coda snelli e allungati come si può ben vedere in Lucasium damaeum;
Diplodactylus
presentano generalmente code e corpo più corti e tozzi. Diplodactylus conspiculatus incarna il gruppo dei corpi tozzi, gambe corte e code grasse. Infatti il nome comune di questo geco è "geco dalla coda grassa", da non confondere con il "geco africano dalla coda grassa" (Hemitheconyx caudicinctus).

Come gli altri gechi, anche Diplodactylus e Lucasium sono soggetti ad autotomia della coda, che si distacca se posti in situazioni di stress o minaccia. Quindi è meglio non stressare questi animali per evitargli traumi, visto che la coda rappresenta circa un terzo del loro peso.

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Vita in natura

La maggior parte delle specie di Diplodactylus e Lucasium si trovano in zone secche, aride o semiaride dell'Australia, popolando solitamente aree boschive o arbustive. Un'eccezione è D. vittatus, che si osserva spesso nelle foreste costiere umide del New South Wales.

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Tutte le specie cercano zone protette in cui rifugiarsi: sotto pietre o alberi caduti, tra la vegetazione, all'interno di tane abbandonate di ragni o altri rettili, tra le crepe nel terreno, ecc... ecc...
L'elenco delle potenziali dimore di questi gechi è lungo, ma c'è un il filo comune tra loro ed è che questi gechi hanno bisogno di trovare una riparo che li protegga dal caldo estremo delle giornate australiane.
Tutte le specie di entrambi i generi sono notturne, si attivano infatti col fresco della notte per cacciare piccoli insetti.

Poco è stato scritto circa il comportamento di questi gechi in natura, probabilmente per colpa del fatto che sono animali notturni e rimangono nascosti durante il giorno.
Ho potuto notare che questi gechi in cattività sono abbastanza attivi durante le ore della sera.

Diplodactylus e Lucasium in cattività

Diversi gechi, tra cui i gechi leopardini (Eublepharis macularius) e i gechi crestati (Correlophus ciliatus), sono diventati pilastri portanti nell'allevamento dei rettili. La maggior parte de gechi australiani, compresi Diplodactylus e Lucasium, sono invece piuttosto rari e non hanno ancora potuto godere della popolarità dei loro lontani parenti.

Tuttavia, credo che questi gechi abbiano un immenso potenziale per guadagnare popolarità tra gli appassionati. Sono accessibili sia ai nuovi hobbisti che agli allevatori affermati, perché molte specie hanno i requisiti minimi per l'allevamento in cattività.
In generale, questi animali vivono molto bene in cattività e la loro media di vita è compresa tra i cinque e gli otto anni.

Diplodactylus pulcher 2.jpg Diplodactylus pulcher head.jpg Diplodactylus pulcher.jpg

L'Australia ha preso importanti misure di tutela per la propria fauna selvatica, quind aumentare la visibilità e la disponibilità di Diplodactylus e Lucasium fuori dal loro areale distributivo è compito esclusivo degli allevatori.
Nel 1999 il governo australiano stabilì una legge per la protezione dell'ambiente e la conservazione della biodiversità, la legge impone regole severe in materia di esportazione della maggior parte delle specie autoctone. Come risultato, i gechi australiani non possono essere esportati dal loro paese d'origine.
In funzione di questa legge gli allevatori di rettili sono stati costretti a fare affidamento su colonie di animali allevati in cattività in modo stabile da prima che questi regolamenti fossero emanati.

Allevamento in cattività di Diplodactylus e Lucasium

Anche se ogni specie ha caratteristiche d'allevamento prorie, le basi per la buona  gestione di Lucasium e Diplodactylus sono simili.

TERRARIO
Questi gechi possono essere allevati in vari tipi di terrario e grazie alle loro abitudini terricole l'allestimento non necessita di particolari accorgimenti.
L'opzione migliore per molti allevatori di questi gechi è un classico terrario in vetro o una vasca aperta superiormente. Un box con base di 20x30 cm offre spazio sufficiente per una coppia di gechi di medie dimensioni. Chi volesse allevare questi animali in grandi numeri dovrebbero prendere in considerazione un sistema rack.
Diplodactylus e Lucasium possono essere alloggiati singolarmente o in gruppo, composto di un solo maschio e più femmine. I maschi non possono essere alloggiati assieme perché combatterebbero violentemente per il territorio.

diplodactylus gecko

RISCALDAMENTO
Il giusto gradiente termico è un parametro importante per gestire al meglio questi piccoli gechi asutraliani e personalmente credo vada fornito dal basso.
Nel caso di un contenitore di vetro si può riscaldare da sotto con una piastra o un cavetto riscaldante. Per non surriscaldare il terrario è consigliabile collegare il riscaldamento ad un termostato e posizionare la fotne di calore solo sotto ad un terzo della superfice.
I rettili sono ectotermi e regolano la propria temperatura corporea in base a quella ambientale, quindi è importante che la fonte di calore per Diplodactylus e Lucasium sia impostata a 29°C.
In questo modo i gechi potranno termoregolarsi spostandosi dalla zona riscaldata a quella più fresca che sarà a circa 23°C.
In generale, questi gechi preferiscono un ambiente asciutto, quindi non hanno bisogno di molta umidità.

LUCE
Diplodactylus e Lucasium devono essere illuminati per 10-12 ore al giorno, ma essendo animali notturni, non richiedono illuminazione UVB.

SUBSTRATO
Utilizo circa 2,5 centimetro di sabbia come substrato, che non deve però essere troppo fine o polverosa. Dalla mia esperienza la sabbia è una buona scelta come substrato per questi gechi.

RIFUGI
Diplodactylus e Lucasium sono notturni, quindi necessitano di rifugi dove dormire durante le ore del giorno.
In base al vostro gusto personale potete utilizzare tane elaborate e naturalistiche, oppure delle semplici vaschette di plastica con un foro d'accesso.
Consiglio di porre una tana in entrambi i lati del terrario, in modo che i gechi possano riposarsi e termoregolarsi allo stesso tempo.

Acqua e Cibo

La maggior parte delle specie di Diplodactylus e Lucasium preferiscono bere le gocce d'acqua che si formano sulle superfici rispetto all'abbeverarsi dalle ciotole con acqua stagnante. Per questo motivo 2-3 volte alla settimana è opportuno nebulizzare con acqua tiepida la zona fredda del terrario e l'interno della tana posta in quella zona.

Questi gechi devono essere alimentati con una dieta composta da insetti, che in genere include grilli e/o altri piccoli insetti. Io preferisco alimentare spesso i miei gechi, dandogli ogni 2 giorni 5 grilli. I grilli devono essere opportunamente dimensionati per il geco. Come regola generale, non vanno utilizzati grilli più grandi di due terzi delle dimensioni della testa del geco.

Io sono un grande sostenitore della buona alimentazione degli insetti prima di offrirli ai gechi. Un insetto ben alimentato significa offrire nutrienti benefici al tuo animale.
Per nutrire bene le prede dei propri gechi si possono utilizzare prodotti commerciali studiati appositamente, oppure preparare un mix di cereali per bambini, scaglie di pesce di alta qualità, cibo secco per cani o gatti e verdure a foglia verde come indivia, dente di leone e lattuga romana.

Prima di ogni somministrazione di cibo, le prede andranno spolverizzate con calcio in polvere e una volta alla settimana con un multivitaminico per rettili.
I grilli possono esser lasciati liberi nel terrario, ma se non vengono mangiati nel giro di poche ore è meglio rimuoverli per evitare che infastidiscano i gechi.

Quasi tutti i Diplodactylus e i Lucasium accettano volentieri i grilli e altri piccoli insetti. Alcune specie però hanno diete particolari, che possono creare problemi nella gestione in cattività. Un esempio è Diplodactylus conspicillatus che in natura mangia quasi esclusivamente termiti. Questa specie è adatta ad allevatori che hanno già esperienza con questi animali. Un buon modo per convicere D. conspicillatus a mangiare grilli è rimuovere a questi insetti le zampe posteriori, quelle che servono per saltare.

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Iniziamo a conoscerli

Dalla mia esperienza posso dire che attualmente ci sono poche informazioni riguardanti Diplodactylus e Lucasium per gli appassionati di rettili al di fuori dell'Australia. Spero che questo articolo sia riuscito a darti maggiore interesse per questi gechi e che ti abbia fornito le informazioni che cercavi. Mentre sempre più persone scoprono e iniziano a lavorare con questi gechi unici, credo che il loro numero in cattività aumenterà nei prossimi anni.

In generale, Diplodactylus e Lucasium vivono bene bene in cattività, l'importante è che siano adeguatamente nutriti, alloggiati e tenuti in terrario pulito e sano. Sono animali piacevoli da alllevare e che donano pregio al vostro allevamento.
Ora che conosci meglio le loro abitudini di vita e di allevamento, forse vorrai esplorare meglio il fantastico mondo dei Diplodactylus e Lucasium.


Per leggere l'articolo originale:
http://www.reptilesmagazine.com/Diplodactylus-Geckos-of-Australia/

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