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Categoria: Morfologia

I gechi presentano una bocca piuttosto ampia, in particolare le specie con cranio grande e massicio. Come moltri altri sauri, presentano una dentatura pleurodonte, vale a dire che i denti sono fissati o posizionati in cavità piatte, sulla parte interna delle ossa mascellari. Non è raro che i gechi durante un attacco per difendersi o per predare, perdano uno o più denti, ciò non crea problemi a questi sauri, visto che i loro denti possono ricrescere più volte. In fondo alla bocca i gechi presentano l'apparato endolinfatico, composto da due ghiandole che rilasciano un secretto con un alto contenuto di calcio. Non sono del tutto chiare le funzioni di questo apparato, è però certo che fornisca grandi riserve di calcio, in particolare alle femmine gravide.

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I gechi usano la lingua per diverse funzioni oltre a quelle sensoriali, dalla pulizia del corpo (in particolare occhi e zona genitale), per produrre alcuni suoni e da alcuni studi pare porti impulsi olfattivi e gustativi (con probabile aiuto della saliva che li raccoglie) all'organo di Jacobson che si trova sotto la volta palatina. Non è ancora chiara la precisa funzione dell'organo di Jacobson, si suppone che la ricezione di impulsi olfattivi e gustativi aiuti l'interazione sociale tra i gechi, ciò spiegherebbe il perchè di alcuni comportamenti che vengono attuati in presenza di un partner, come ad esempio, il leccarsi ripetutamente le labbra aiuterebbe la lingua a condurre le particelle odorose e gustative nell'aria direttamente all'organo di Jacobson.

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I gechi, famosi per la loro capacità di vocalizzare, sono gli unici rettili al mondo dotati di corde vocali. Uno dei gechi più famosi per la sua voce è il geco Tokay (Gekko gecko), che deve il suo nome proprio al suo richiamo "Tok-ay Tok-ay", di notte nei villaggi e nelle foreste asiatiche non è difficile sentire questo canto. Per quanto la voce del Tokay sia molto potente non è il geco con l'apparato vocale più evoluto, infatti in base ad alcuni studi sembrebbe Ptenopus garrulus maculatus, piccolo geco namibense, a detenere questo primato.

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Tutti i gechi notturni sono comunque dotati di buone capacità vocali, probabilmente devono questa evoluzione al fatto che nel buio della notte, la capacità di produrre vocalizzazioni li aiuta nelle normali interazioni sociali con altri esemplari. Lo dimostra in particolar modo il richiamo amoroso dei maschi (spesso una delle vocalizzazioni più potenti di una specie), che danno la possibilità alla femmina di individuare un partner senza l'ausilio degli occhi. Al contrario le specie diurne sembrano aver capacità vocali meno evolute e molto limitate, questo perchè in molte specie vengono sostituite da segnali visivi.

Esempio richiamo amoroso di Gehyra marginata maschio: