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Categoria: Riproduzione

I gechi, distribuiti quasi in tutto il globo, hanno dovuto evolversi in funzione di diversi microclimi per riuscire a prosperare con successo, di conseguenza la riproduzione è uno degli aspetti più interessanti di questi piccoli sauri.

Quasi tutti i gechi sono ovipari e la loro evoluzione li ha resi in grado di deporre uova nei luoghi più svariati (nel terreno, nelle intercapedini dei muri, tra le foglie, inccolate ai rami, ecc..).

Le uova si possono dividere in tre gruppi:

  1. Uova a guscio morbido: Le uova a guscio morbido o pergamenaceo, sono prodotte esclusivamente dai gechi appartenenti alle famiglie Eublepharidae, Charphodactylidae e Diplodactylidae. Queste uova sono di forma ovale e vengono sempre deposte in mezzo ad un substrato umido, come terriccio o foglie morte. Una delle pecugliarità di queste uova è di aumentare di volume durante la crescita dell'embrione, fenomeno che non accade negli altri tipi di uova. La flessibilità del guscio di queste uova le rende molto resistenti agli urti, anche se contro gli animali mangiatori di uova l'efficacia di questo guscio svanisce.
  2. Uova a guscio duro non collose: Le uova a guscio duro non collose sono prodotte dalla maggior parte dei generi appartenenti alle famiglie Gekkonidae, Phyllodactylidae e Sphaerodactylidae. Queste uova sono di forma sferica e vengono deposte in svariati substrati (sabbia, terra, foglie morte, ecc..).
  3. Uova collose a guscio duro: Queste uova vengono prodotte dalle stesse famiglie che producono uova dure non collose e in alcuni casi possono esser deposte anche da specie diverse ma apparenenti allo stesso genere (come ad esempio accade all'interno del genere Phelsuma). Queste uova di forma sferica vengono fissate a foglie, pareti rocciose o rami. La possibilità di incollare le uova lontane dal suolo le rende inarrivabili ad alcuni predatori, inoltre questa tipologia di riproduzione dimostra quanto i gechi siano stati in grado di evolversi per passare tutta la loro vita senza mai toccare il suolo. Inoltre le uova a guscio duro (sia collose che non) sono molto resistenti alla salinità, ciò potrebbe portare a pensare che i gechi abbiano evoluto le loro uova per resistere a possibili incidenti durante lo sviluppo embrionale, ad esempio la caduta in mare del ramo su cui sono ancorate le uova.

Tra i gechi ovipari si sono evolute alcune specie capaci di riprodursi per partenogenesi, cioè sono in grado di produrre uova feconde senza accoppiarsi (riproduzione sessuata non anfigonica), queste popolazioni sono composte esclusivamente da esemplari femmine. Le specie partenogenetiche sono Gehyra variegata ogasawarisimae (per quanto la sottospecie nominale non sia partenogenetica), Hemidactylus garnotii, Hemidactylus vietnamensis, Hemidactylus stejnegeri, Hemiphyllodactylus typus, Heteronotia binoei (anche se ne esiste una popolazione non partenogenetica), Lepidodactylus lugubris, Nactus pelagicus e Ptenopus garrulus maculatus (solo una popolazione).

Lepidodactylus lugubris.jpg


Quasi tutti i gechi ovipari depongono una coppia di uova a deposizione, ma alcune piccole specie come quelle appartenenti al genere Sphaerodactylus o Lepidoblepharis ne depongono solo uno alla volta.

Aristelliger georgensis eggs.jpg Gehyra marginata eggs.jpg Rhacodactylus leachianus eggs.jpg

Rhacodactylus leachianus hatching.jpg

Non tutti i gechi però si riproducono in modo oviparo, infatti all'interno della famiglia Diplodactylidae due interi generi, Hoplodactylus e Naultinus (entrambi generi distribuiti in Nuova Zelanda), più una specie appartenente al genere Rhacodactylus (R. trachyrhynchus composta da due sottospecie R. t. trachyrhynchus e R. t. trachycephalus) si riproducono per ovoviviparità. In questo caso la femmina, dopo alcuni mesi di gestazione (alcune specie neozelandesi anche dopo 11 mesi), non partorisce uova ma cuccioli completamente formati e pronti alla vita esterna.

hoplodactylus granulatus forest gecko 2.jpg naultinus rudis rough gecko head shot vertical.jpg rhacodactylus trachyrhynchus trachycephalus head.jpg

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