Moro baby new entry
Prime foto del piccolo Rachodactylus leachianus Moro Island. Grazie a Manu e Molly per tanta magnificenza di geco! Vivace e di buon appetito, vediamo come cresce
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ECCOLO!!!
Felice che tu sia soddisfatto del piccolo! Mi raccomando tienici aggiornati e per qualsiasi domanda o problema siam qui
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Ciao,
Manu
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Manu
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troppo bello complimenti!
Allevamento amatoriale C.ciliatus e R.auriculatus
http://www.ciliatusmania.com
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Un aggiornamento fotografico dopo due mesi e mezzo, come vi sembra? Da un paio di settimane ha cominciato a mangiare insetti: grilli e piccole cavallette, preferendo nettamente queste ultime (verdi, credo famiglia Tettigonidae, che catturo quando posso nei prati incolti vicino a casa, in questa stagione ce ne sono a centinaia delle giuste dimensioni). Anzi, da quando ha scoperto il piacere della carne, il piccolo disdegna decisamente qualsiasi pappetta (che tengo comunque contemporaneamente nel terrario). Chiaro che le sue abitudini non sono ancora consolidate, ma mi chiedo se ci siano problemi a nutrirlo esclusivamente con insetti. Tra l'altro mi sembra di avere letto che i Moro Island siano, fra i leachies, quelli più inclini a nutrirsi di frutta… mi piacerebbe conoscere il parere di chi ha più esperienza. Ciao!
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Complimenti per l'esemplare, purtroppo non ho esperienze coi R. leachianus, ma per la pappetta puoi provare a sporcargli il muso, coi cili ho fatto così e con questo metodo hanno accettato sia repashy che omogeneizzato.
PS: ho tre obbiettivi da raggiungere nell'ambito terrariofilo:
1 Riprodurre iC. ciliatus
2 Allevare C. hortulanus
3 Allevare R. leachianus locality pura
Scusate l'OT, ma ogni volta che vedo questi topic rosico come un castoro e devo sfogarmi
PS: ho tre obbiettivi da raggiungere nell'ambito terrariofilo:
1 Riprodurre iC. ciliatus
2 Allevare C. hortulanus
3 Allevare R. leachianus locality pura
Scusate l'OT, ma ogni volta che vedo questi topic rosico come un castoro e devo sfogarmi
1.0.1 C.ciliatus
Animali preferiti:
1-Rhacodactylus leachianus/Corallus hortulanus
2-Correlophus ciliatus/ Uroplatus sp.
3-Boiga sp./ Morelia sp./ Corallus caninus
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1-Rhacodactylus leachianus/Corallus hortulanus
2-Correlophus ciliatus/ Uroplatus sp.
3-Boiga sp./ Morelia sp./ Corallus caninus
Lo vedo bene il piccoletto!
In generale i R. leachianus isolani sono quelli che accettano più volentieri la frutta rispetto agli insetti, tra questi forse i Bayo sono i "meno carnivori".
Mentre i GT hanno una maggiore propensione alla predazione
In generale i R. leachianus isolani sono quelli che accettano più volentieri la frutta rispetto agli insetti, tra questi forse i Bayo sono i "meno carnivori".
Mentre i GT hanno una maggiore propensione alla predazione
Ciao,
Manu
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Un aggiornamento sul lachie: 79 grammi, 20 cm. Mi sembra che cresca bene, intanto lo tengo in un terrario di vetro 50x40x80, però intendo costruirne uno definitivo, per ospitare eventualmente la coppia (questo sarà un prossimo argomento ) di 60x60x150, vetro e telaio in ferro. Pensando che in natura questi animaletti vivono su un'isola in cima agli alberi, ho però dubbi sulla corretta ventilazione, se ad esempio convenga lasciare tutta la parte superiore in rete con una presa d'aria in basso (con il problema però della dispersione termica) chiedo vostri preziosi consigli, ciao!
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Ciao, con la dispersione termica non dovresti aver problemi a meno che non li tieni caldi tutto l'anno. In quel caso, dovresti coibentare le 3 pareti del terrario con del polistirolo (messo anche esternamente) unico problema in caso di temperature fisse è che il maschio potrebbe continuare a stressate la femmina.
Come dimensione non sarebbe meglio dare qualche cm in più in larghezza e qualcosa in meno in altezza? Vero che sono arboricoli ma distribuirei lo spazio diversamente passando ad un 80x60x120. Per la questione di ricircolo d'aria, conviene da come hai già pensato mantenere il soffitto in rete combinata con una presa d'aria inferiore.
Come dimensione non sarebbe meglio dare qualche cm in più in larghezza e qualcosa in meno in altezza? Vero che sono arboricoli ma distribuirei lo spazio diversamente passando ad un 80x60x120. Per la questione di ricircolo d'aria, conviene da come hai già pensato mantenere il soffitto in rete combinata con una presa d'aria inferiore.
Lucia
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Terrari... Terrari ovunque!!!
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Ma come cresce bene il gecone!
Ma la dispersione di calore perché dovrebbe essere un problema? A che temperature lo tieni? Che temperature minime hai in casa?
Per il resto il terrario puoi effettivamente farlo un pelo più largo, ma anche le misure che hai detto sono ottime.
Un'alternativa per il ricircolo d'aria sono le ante in rete
Ma la dispersione di calore perché dovrebbe essere un problema? A che temperature lo tieni? Che temperature minime hai in casa?
Per il resto il terrario puoi effettivamente farlo un pelo più largo, ma anche le misure che hai detto sono ottime.
Un'alternativa per il ricircolo d'aria sono le ante in rete
Ciao,
Manu
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grazie per i consigli
In effetti, tenendo la teca in un ambiente riscaldato, la dispersione di calore è un aspetto secondario (al massimo è una questione di consumi) mentre penso sia più importante calibrare il ricambio d'aria
Il geco lo tengo in una camera normalmente riscaldata d'inverno, con T max 20°/21°C di giorno e 18°C la notte. Pensavo di termostatare una lampada in ceramica per avere 25°/26°C di giorno nella zona più calda e circa 20 la notte, cosa che ho fatto quest'anno prima dell'estate. D'estate spengo.Manu ha scritto:Ma la dispersione di calore perché dovrebbe essere un problema? A che temperature lo tieni? Che temperature minime hai in casa?
In effetti, tenendo la teca in un ambiente riscaldato, la dispersione di calore è un aspetto secondario (al massimo è una questione di consumi) mentre penso sia più importante calibrare il ricambio d'aria
Noi i R. leachianus non li scaldiamo mai e in inverno vanno a 20°-21°C diurni e a volte anche 17°C notturni, smettono di riprodursi, mangiano un po' meno ma non hanno nessunissimo problema, anzi credo giovi parecchio alla loro salute.lucio ha scritto:grazie per i consigli
Il geco lo tengo in una camera normalmente riscaldata d'inverno, con T max 20°/21°C di giorno e 18°C la notte. Pensavo di termostatare una lampada in ceramica per avere 25°/26°C di giorno nella zona più calda e circa 20 la notte, cosa che ho fatto quest'anno prima dell'estate. D'estate spengo.Manu ha scritto:Ma la dispersione di calore perché dovrebbe essere un problema? A che temperature lo tieni? Che temperature minime hai in casa?
In effetti, tenendo la teca in un ambiente riscaldato, la dispersione di calore è un aspetto secondario (al massimo è una questione di consumi) mentre penso sia più importante calibrare il ricambio d'aria
Ciao,
Manu
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Manu
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grazie Manu, visto che la cosa più importante è la salute e che le tue indicazioni sono le più facili da attuare, farò tesoro della vostra esperienzaNoi i R. leachianus non li scaldiamo mai e in inverno vanno a 20°-21°C diurni e a volte anche 17°C notturni, smettono di riprodursi, mangiano un po' meno ma non hanno nessunissimo problema, anzi credo giovi parecchio alla loro salute.
Ciao! Un aggiornamento curioso -almeno per me- sul Rhaco che azzarderei essere la sorella del geco dell'utente sergio.gattulli.96.
Il terrario alla fine l'ho fatto 55x55x120, con telaio in ferro ad anta unica apribile sul fronte, pareti in plexiglass di cui quella superiore e quella frontale interamente forate.
Il geco non ha mai manifestato problemi, piuttosto statico di giorno e girovago di notte, dopo un primo periodo (da aprile a settembre 2014) in cui mangiava quasi esclusivamente insetti, ora li disdegna preferendo le pappine di frutta. Il peso si era attestato sui 120 grammi ad ottobre 2014, ma a metà gennaio scorso era sceso a 114, dopo altalenanti periodi di inappetenza (ho letto che ciò si verifica frequentemente nei Rhacodactylus leachianus).
Questo fino a tre giorni fa, quando si è rintanato dentro il tronco cavo di sughero, entrandovi da una piccola apertura alla base, senza mai uscirne, né di giorno né -credo- di notte. Ogni tanto si vedeva solo la punta del muso protesa fuori dal piccolo foro di ingresso.
Oggi, un po' preoccupato, ho curiosato togliendo la parte superiore del tronco e ho trovato quello che si può vedere nella (pessima) foto : il geco (anzi la geca) con due uova deposte, chiaramente non fecondate. Ho estratto delicatamente l'animaletto che è salito sulla mia spalla per la foto. Il peso è adesso 101 grammi.
Non essendo ancora espertissimo del mondo del rhaco, vi chiedo se tutto ciò è normale e cosa fare per il bene del geco, grazie!
Il terrario alla fine l'ho fatto 55x55x120, con telaio in ferro ad anta unica apribile sul fronte, pareti in plexiglass di cui quella superiore e quella frontale interamente forate.
Il geco non ha mai manifestato problemi, piuttosto statico di giorno e girovago di notte, dopo un primo periodo (da aprile a settembre 2014) in cui mangiava quasi esclusivamente insetti, ora li disdegna preferendo le pappine di frutta. Il peso si era attestato sui 120 grammi ad ottobre 2014, ma a metà gennaio scorso era sceso a 114, dopo altalenanti periodi di inappetenza (ho letto che ciò si verifica frequentemente nei Rhacodactylus leachianus).
Questo fino a tre giorni fa, quando si è rintanato dentro il tronco cavo di sughero, entrandovi da una piccola apertura alla base, senza mai uscirne, né di giorno né -credo- di notte. Ogni tanto si vedeva solo la punta del muso protesa fuori dal piccolo foro di ingresso.
Oggi, un po' preoccupato, ho curiosato togliendo la parte superiore del tronco e ho trovato quello che si può vedere nella (pessima) foto : il geco (anzi la geca) con due uova deposte, chiaramente non fecondate. Ho estratto delicatamente l'animaletto che è salito sulla mia spalla per la foto. Il peso è adesso 101 grammi.
Non essendo ancora espertissimo del mondo del rhaco, vi chiedo se tutto ciò è normale e cosa fare per il bene del geco, grazie!
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