borky ha scritto:grazie per le info
per quanto riguarda l'umidità direi che non dovrebbero esserci troppi problemi dato che sono abituata con la teca del fisignato che ne richiede molta (circa 70% 80%) anche se a dire il vero per il fisignato è indispensabile una vasca d'acqua o anche il fondo quasi completamente acquatico e io ho comprato una vasca non troppo alta che però occupa 2/3 della teca e grazie anche a quella c'è umidità costante
anche per il geco è così? o l'acqua nel terrario del geco non va assolutamente messa (a parte nella ciotolina da bere ovvio!) ma solamente nebulizzata?
Per il discorso dell'uvb allora se non serve fornirò il calcio che do anche al fisi (mi sembra si chiami repvit calcius) o al massimo metterò un piccolo neon.
Posso chiedere qualche altra cosa?
Come alimentazione posso andare bene sempre tarme della farina, camole di rado, grilli, blatte? Mangia anche verdura oppure solo carne? Si può dare anche macinato?
Inoltre al momento dell'acquisto se si prende una coppia va tenuta separata fino a che periodo? Dopo è possibile la convivenza costante oppure in base ai periodi degli accoppiamenti devono essere nuovamente divisi?
Allora,
per quanto riguarda l'umidità se utilizzerai un substrato naturale e magari una pianta vera un paio di nebulizzazioni giornaliere basteranno per mantenere il giusto tasso d'umidità ambientale.
L'acqua mettila solo nella ciotola per il bere.
Per le tarme grossi problemi non ce ne sono, l'unico problema potrebbe essere quello che non le accettino (magari solo all'inizio) perchè abituati a prede molto più attive come i grilli.
Oltre agli insetti mangiano omogeneizzato di frutta, purea di frutta o fettine di frutta molto matura come banana o pesca, ciò facilita molto la somministrazione di integratori, perchè nel momento in cui il calcio è mischiato all'omogeneizzato i gechi lo mangiano in automatico.
Per il tipo di integratore che usi non so dirti molto, ma se riporti il contentenuto di esso possiamo dirti se va bene o meno (dal nome che riporti ho il sentore che per i cili non sia il massimo).
Il problema convivenza è che spesso i
R. ciliatus anche a basse temperature (22°C circa) si riproducono (anche se con un rallentamento della produzione delle uova) e quindi la femmina rischerebbe di deperire in un paio d'anni di riproduzione continua, rischiando anche di perdere la vita se non recuperata in tempo. Quindi almeno 2-4 mesi l'anno tienili isolati.
Spero di non aver dimenticato nulla, in ogni caso siam sempre qui
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