Aiuto costruzione terrario
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Ciao a tutti, sono intenzionato a costruire un terrario di grandi dimensioni (120cm x 80cm x 60cm) per i miei gechi leopardini.....ho pensato di inserire all'interno più funzionalità possibili, come una grande vasca con una piccola cascata, un nebulizzatore, più ripari e vari oggetti..... la costruzione sarà classica, in legno, a due ante in vetro scorrevoli frontali, aperture superiori a grate estraibili, luce diurna e anche quella notturna (il moonlight spot) neon uvb, riscaldatore in ceramica, cavetto riscaldante.....chiunque avesse dei consigli su cosa inserire ulteriormente, sul legno da utilizzare, o su come modificare la mia idea di partenza non esiti a rispondermi. Aspetto numerosi consigli perchè il mio progetto dovrebbe partire inizio della prossima settimana....grazie a tutti
The Dark Gekos (Marco)
Premettendo che sono poco pratico in materia ho sempre usato fauna box, mi sà che l'idea della fontanella per quanto esteticamente bella è da abbandonare idem il nebulizzatore, sono animali che prediligono un clima caldo secco. Per la notte credo sarebbe meglio tenere il tutto al buio senza lampadine.
Per il resto non tarderanno risposte da chi pratico in materia.
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Luca
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mi hai consigliato sui punti in cui sono più in dubbio....è vero che il clima dovrebbe essere caldo secco....ma un po' di umidità ogni tanto la cercano anche loro....fontanella e nebulizzatore starebbero in funzione solo in alcuni momenti specifici per evitare climi troppo umidi, ma favorire l'umidità nei periodi di muta....per la luce notturna devo valutare ancora bene perchè non ne ho mai vista una in funzione.....non so quanta luce possa diffondere, e poi dove si trovano adesso completamente al buio non ci sono mai, vista la fioca luce della luna che passa dalla finestra. Comunque grazie ancora....continuate a consigliarmi
The Dark Gekos (Marco)
Quoto in tutto LDF, la cascata può essere bella, ma davvero inutile e anzi dannosa. E' vero i leopardini hanno bisogno di una tana umida, ma appunto una tana, dove possano rintanarsi a mutare e rinfrescarsi se lo vogliono. Credo che un'umidità eccessiva dell'aria possa dare problemi alle vie respiratorie.
Anche per quanto riguarda l'iiluminazione notturna: a che pro?
Neon UVB non ne ho uso con i leo, ma non fa danni... vedi tu.
Come legno ho sempre usato multistrato ben impregnato di vernici all'acqua (3/4 mani).
120x80, bella bestia per dei leo, io prevederei anche la possibilità di dividerlo in 2 o 3; spesso è necessario, io ho fatto così con un terrario 80x40.
Buon lavoro
Anche per quanto riguarda l'iiluminazione notturna: a che pro?
Neon UVB non ne ho uso con i leo, ma non fa danni... vedi tu.
Come legno ho sempre usato multistrato ben impregnato di vernici all'acqua (3/4 mani).
120x80, bella bestia per dei leo, io prevederei anche la possibilità di dividerlo in 2 o 3; spesso è necessario, io ho fatto così con un terrario 80x40.
Buon lavoro
Giuseppe
Concordo su tutto,giuseppe ha scritto:Quoto in tutto LDF, la cascata può essere bella, ma davvero inutile e anzi dannosa. E' vero i leopardini hanno bisogno di una tana umida, ma appunto una tana, dove possano rintanarsi a mutare e rinfrescarsi se lo vogliono. Credo che un'umidità eccessiva dell'aria possa dare problemi alle vie respiratorie.
Anche per quanto riguarda l'iiluminazione notturna: a che pro?
Neon UVB non ne ho uso con i leo, ma non fa danni... vedi tu.
Come legno ho sempre usato multistrato ben impregnato di vernici all'acqua (3/4 mani).
120x80, bella bestia per dei leo, io prevederei anche la possibilità di dividerlo in 2 o 3; spesso è necessario, io ho fatto così con un terrario 80x40.
Buon lavoro
se durante il periodo di muta si vuole alzare un po' l'umidità nel terrario basta usare un nebulizzatore manuale per fiori.
Ciao,
Manu
http://www.italiangekko.net/
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Manu
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....grazie ragazzi per i vostri consigli, li ho ritenuti molto utili e credo che abbandonerò l'idea della cascata, difficile anche da realizzare se si vuole ottenere una costruzione a regola d'arte.....la luce notturna neanche mi ispira granchè, ma visto che me la regalano con la prossima spedizione di grilli che ho ordinato, avevo pensato di sfruttarla.....ma abbandonerò anche questa idea.....
ultimo dubbio è il substrato......mi piacerebbe qualcosa che sia funzionale e bello al tempo stesso.....quindi ho pensato alla classica sabbia desertica....me la sconsigliate per i problemi di costipazione che può creare al geco oppure è passabile come idea?!
grazie ancora......
ultimo dubbio è il substrato......mi piacerebbe qualcosa che sia funzionale e bello al tempo stesso.....quindi ho pensato alla classica sabbia desertica....me la sconsigliate per i problemi di costipazione che può creare al geco oppure è passabile come idea?!
grazie ancora......
The Dark Gekos (Marco)
Ti sei risposto da solodarkshadow85 ha scritto:ultimo dubbio è il substrato......mi piacerebbe qualcosa che sia funzionale e bello al tempo stesso.....quindi ho pensato alla classica sabbia desertica....me la sconsigliate per i problemi di costipazione che può creare al geco oppure è passabile come idea?!
grazie ancora......
Io eviterei la sabbia, piuttosto userei ghiaia di almeno 1cm di grandezza o corteccia di pino sterilizzata e fatta asciugare
Ciao,
Manu
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Manu
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per il substrato si possono adottare varie strategie.
In un mio primo terrario ho preso una zolla di terra dal mio giardino, ho tagliato l'erba e l'ho messa in forno a seccare/sterilizzare. Il risultato è un fondo di terra solida e compatta tenuta insieme dalle radici dell'erba che (secca) spunta ancora qua e là dando l'idea di una steppa arida.
Un'altra idea potrebbe essere quello di fare un fondo roccioso. Su una base di compensato(spesso pochi mm) potresti stendere della collacemento per piastrelle colorata con tempere atossiche. L'effetto è un fondo roccioso.
Sono belli esteticamente e funzionali. Pulirli non è poi così difficile. ovviamente sono meno igenici della pagina di giornale o dello scottex
In un mio primo terrario ho preso una zolla di terra dal mio giardino, ho tagliato l'erba e l'ho messa in forno a seccare/sterilizzare. Il risultato è un fondo di terra solida e compatta tenuta insieme dalle radici dell'erba che (secca) spunta ancora qua e là dando l'idea di una steppa arida.
Un'altra idea potrebbe essere quello di fare un fondo roccioso. Su una base di compensato(spesso pochi mm) potresti stendere della collacemento per piastrelle colorata con tempere atossiche. L'effetto è un fondo roccioso.
Sono belli esteticamente e funzionali. Pulirli non è poi così difficile. ovviamente sono meno igenici della pagina di giornale o dello scottex
Metraton
2.2.0 Eublepharis macularius
1.2.3 Rhacodactylus ciliatus
1.1.0 Gekko vittatus
1.1.0 Phelsuma grandis
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