Cyrtodactylus intermedius
C. intermedius non è una specie molto comune in cattività e al momento non credo che in Italia ci sia chi li riproduce. Forse cercando in EU si trovano anche CB.Atrax ha scritto:Girovagando su internet mi sono imbattuto in questo geco carinissimo. Ce ne sono cb? Prezzi? Temperature, umidità, ecc?
Essendocene pochi in cattività si conosce anche poco di loro, ma posso dirti che si tratta di gechi provenienti da zone forestali umide e piovose, quindi in linea di massima si dovrebbe realizzare un terrario verticale con piante vere, simile a ciò che può essere un terrario per Aeluroscalabotes felinus.
Inoltre come altre specie di Cyrtodactylus non dovrebbe essere tenuto a temperature molto superiori ai 26°-27°C.
Se non erro potrebbe darti qualche informazione anche Alessio, visto che C. intermedius dovrebbe potersi allevare in modo molto simile a C. pulchellus.
Ciao,
Manu
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Forse sì, ma purtroppo anche l'ultima volta non ho avuto tempo di guardare tutti i banchi per bene, quindi non posso darti certezze...se altri li hanno visti e leggono questa discussione che lo dicanoAtrax ha scritto:mh..ad hamm non c'erano?
Ciao,
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Sì, come allevamento C. pulchellus e C. intermedius sono molto simili.
Anche come aspetto fisico si assomigliano. C. intermedius è generalmente più chiaro e non ha la "V" sul muso tra occhi e narici (non sempre però, i colori dei cyrto sono piuttosto variabili, sia come disegni ma soprattutto tra giorno e notte), e ha tubercoli in minor numero e meno accentuati. Il modo più sicuro per distinguerli è guardare la zona cloacale. I C. pulchellus, sia maschi che femmine, hanno le scaglie dei pori preanali che si congiungono quasi a formare un "taglio" sulla pancia. Servirebbe una foto ma al momento non ne ho.
A Hamm c'erano solo C. pulchellus, C. consobrinus e un C. papilionoides, tutto WC a parte qualche piccolo dei primi.
Anche come aspetto fisico si assomigliano. C. intermedius è generalmente più chiaro e non ha la "V" sul muso tra occhi e narici (non sempre però, i colori dei cyrto sono piuttosto variabili, sia come disegni ma soprattutto tra giorno e notte), e ha tubercoli in minor numero e meno accentuati. Il modo più sicuro per distinguerli è guardare la zona cloacale. I C. pulchellus, sia maschi che femmine, hanno le scaglie dei pori preanali che si congiungono quasi a formare un "taglio" sulla pancia. Servirebbe una foto ma al momento non ne ho.
A Hamm c'erano solo C. pulchellus, C. consobrinus e un C. papilionoides, tutto WC a parte qualche piccolo dei primi.
sempre la solita storia: gechi bellissimi, ma nessuno che se li fila. e se va bene si trovano wc... un peccato.
le temperature massime per me sono un bel problema. a riscaldare un terrario non ci vuole niente, il difficile è raffreddarlo. credo che dovrò rinunciare :-/
le temperature massime per me sono un bel problema. a riscaldare un terrario non ci vuole niente, il difficile è raffreddarlo. credo che dovrò rinunciare :-/