Nuovi Chondrodactylus orange bloodline

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cesce
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Ciao a tutti mi sono appena registrato, mi sembrava d'obbligo visto che nonostante sanguefreddo funzioni bene il mio interesse da allevatore va quasi tutto ai nostri amichetti gechi :D. Volevo farvi vedere una fotina della femmina della coppia di Chondrodactylus angiulifer che ho preso da un allevatore cecoslovacco al NIRM. Ho visto i genitori e sono di un arancione impressionante e per adesso i piccoletti hanno un colore non ben definito molto variabile. Volevo chiedere qualche consiglio più che altro per l'alimentazione e per la riproduzione(eventuale bruma, ecc...) a chi avesse esperienza un saluto!! osp non riesco ad allegare la foto. Vabbè comunque consigli sono più che ben accetti.
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Manu
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cesce ha scritto:Ciao a tutti mi sono appena registrato, mi sembrava d'obbligo visto che nonostante sanguefreddo funzioni bene il mio interesse da allevatore va quasi tutto ai nostri amichetti gechi :D. Volevo farvi vedere una fotina della femmina della coppia di Chondrodactylus angiulifer che ho preso da un allevatore cecoslovacco al NIRM. Ho visto i genitori e sono di un arancione impressionante e per adesso i piccoletti hanno un colore non ben definito molto variabile. Volevo chiedere qualche consiglio più che altro per l'alimentazione e per la riproduzione(eventuale bruma, ecc...) a chi avesse esperienza un saluto!! osp non riesco ad allegare la foto. Vabbè comunque consigli sono più che ben accetti.
Ciao cesce,
inizio con il farti i complimenti e dirti che per allegare la foto per ora devi usare imageshack, ma presto abiliteremo lo spazio foto nel forum, dato che siamo appena passati a linux ;)

Ora come stai tenendo i tuoi C. angulifer?
Ho avuto il piacere di allevare questi gechi per alcuni anni e a parte la riproduzione che può dare qualche problemino mi son sempre trovato benissimo, tanto che in un futuro prossimo spero di portarmene a casa una coppietta.
Sono animali abituati a vivere nel sottosuolo, voraci di grilli, ma non disdegnano qualsiasi altra preda, blatte comprese.
Come temperature diurne puoi tenerli a 30°-35°C ma di notte spegni tutto, in modo che sentano un po' d'escursione termica(4°-5°C).

La bruma va fatta fare di un paio di mesi e vanno tenuti a circa 13°C.
Depongono uova a guscio duro che vanno incubate su substrato asciutto.
Il colore dei baby alla nascita non è rosso carico come quello degli adulti(i miei erano rossissimi), ma crescendo la colorazione si accende molto.

Hai intenzione di allevarli in terrario sterile o biotopo? Perchè in base a cosa decidi di fare ti darò qualche dritta interessante ;)

Allego una foto del mio exmaschio:
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cesce
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Ciao Manu, attulamente sto usando un fondo di 5cm di grit come tana hanno apprezzato i tubi di cartone dello scottex e hanno scavato tutto intorno(sono instancabili) :D e per adesso ho visto che non gli dispiacciono le camole della farina e le afferrano con una cattiveria impressionante, tipo varano! Tu le prede gliele lasciavi libere? I grilli li toccano appena forse devono abituarsi un po'. E' importante l'escursione termica? So che in namibia è piuttosto forte ma credevo che bastasse lasciare un punto caldo e il resto freddo dandogli la possibilita di scegliere!? Ora sono fuori appena torno a roma posto le foto. Tu usavi sabbia silicea?
Grazie a presto
saluti cesce
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Manu
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Non mi hai detto se vuoi fargli un terrario biotopo o meno :D :P

Io li tenevo su 10-15cm di sabbia rossa della exo-terra(quella senza calcio) e come tane insabbiavo delle scatolette di plastica(tipo quelle per i grilli) con un foro in cui entrava un tubo di pvc abbastanza grande da permettere l'accesso dei gechi(in questo modo loro si trovano molto bene perchè potevano riposare sotto alcuni cm di sabbia, però di giorno erano impossibili da vedere).
Esiste un'altro metodo molto interessante per allevarli in terrario biotopo, magari se ti interessa te lo spiego ;)
Per un certo periodo li ho allevati anche in terrario asettico con scottex come substrato e tubi dello scottex come rifugi e mi sono trovato comunque molto bene.
Io somministravo le varie larve in vaschetta e i grilli liberi per il terrario, era divertente vedere il grillo entrare nel tubo di pvc e pochi minuti dopo sentire i gechi che facevano la guerra all'interno della scatoletta :D
L'escursione termica è abbastanza importante, ma se dai una zona di basking molto calda anche in estate un po' d'escursione dovrebbero sentirla. Anche una tana umida è importante, come nebulizzare una volta al giorna la mattina o la sera.

Credo d'averti detto un po' tutto, se vuoi altre info sono qui :)
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rospogrigio
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Sono semplicemente bellissimi, per curiosità vorrei avere direttive sul loro allevamento. :wink:
L'amarezza è dell'anima quando non sai che vivere, e anche la gioia più avvenente è come assenzio (POLIMNIA)

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Manu
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rospogrigio ha scritto:Sono semplicemente bellissimi, per curiosità vorrei avere direttive sul loro allevamento. :wink:
Le info d'allevamento sono riportate nei post sopra, se hai qualche domanda specifica falla pure ;)
TommyS.
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Iscritto il: mar nov 28, 2006 5:22 pm
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Scusate...na domanda insulsa...perchè si chiaman Chondrodactylus se non vivon sugli alberi?(chondros in greco vuol dire albero...è da questo che mi viene il dubbio :wink: )
Rhazcodactylus Leachianus Henkeli
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Manu
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TommyS. ha scritto:Scusate...na domanda insulsa...perchè si chiaman Chondrodactylus se non vivon sugli alberi?(chondros in greco vuol dire albero...è da questo che mi viene il dubbio :wink: )
Domanda interessante.
Non ho mai studiato il nome di questo geco, ma se non ricordo male credo che in greco chondro siginfichi cartilagine mentre dactylus dita, quindi il nome "dita cartilaginee" avrebbe senso, visto che le dita di questo geco sono piuttosto piatte e larche per poter scavare(la forma è data dallo scheletro).
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ophidia1978
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Già Manu, ricordi bene, chondro=cartilagine.... non a caso i Condroitti.
Ciao, Luca
Cristiana
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Manu, dai ce lo spieghi il modo per allevarli in terrario biotopo alternativo?Già le scatoline interrate mi stan simpatiche, dai andiamo nello specifico :) Queste non son notizie che si trovan sui libri eh, dacci le chicche!!! :D
Cristiana-Morgana
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Manu
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Cristiana ha scritto:Manu, dai ce lo spieghi il modo per allevarli in terrario biotopo alternativo?Già le scatoline interrate mi stan simpatiche, dai andiamo nello specifico :) Queste non son notizie che si trovan sui libri eh, dacci le chicche!!! :D
Beh,
un ottimo metodo per allevare deserticoli tra cui i Chondrodactylus è riuscire ad avere un buono strato di sabbia umida nel terrario con la superfice superiore asciutta(quella a contatto con l'aria).
Il problema direte voi è: come faccio ad avere la sabbia umida sotto e asciutta sopra?
Semplice, utilizzando un imbuto, che penetrerà per qualche centimetro nella sabbia potete versare piccole dosi d'acqua in più punti del terrario, avendo così la parte inferiore del substrato molto umida e lavorabile dai gechi scavatori, mentre quella superiore sarà asciutta ;) In questo modo anche l'umidità ambientale subirà variazioni dal giorno alla notte evitando le varie nebulizzazioni.

La cosa importante è fare un terrario non troppo profondo, altrimenti se i gechi decideranno di farsi la tana nella parte centrale non li vedrete più e non saprete nemmeno quando deporranno. Mentre se li si costringe a scavare vicino ai vetri si potranno vedere le tane dall'esterno :D...anche se quasi sicuramente sceglieranno la parte posteriore del terrario che però volendo potrete girare a vostro piacimento(per i vari controlli) se lo fate in vetro.
TommyS.
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figur de m:oops: ....ma stesso...a sì è dendro che vuol dire albero...comunque grazie per le spiegazioni :wink:
Rhazcodactylus Leachianus Henkeli
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cesce
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Sono arrivato un po' tardi alla discusione, comunque sapevo che in ambito scientifico e medico per indicare qualsiasi cosa annessa o che rigurda il tessuto cartilagineo si usa il prefisso "condro". Notando le dita dei miei 2 piccoletti, molto buffe, prive di unghie ma massicce e corte mi sono posto la domanda. Però mi chiedo se davvero a livello istologico siano provvisti di dita con scheletro cartilagineo o se sia solo un nome basato sula morfologia. Manu l'idea della sabbia umida sotto e secca fuori, più simile possibile al loro ambiente, non è male ma mi chiedo come possa essere adeguata a un sistema di riscaldamento. Perchè con serpentine o tappetini si asciugherebbe subito tutto, forse con uno spot o una lampada riscaldante?
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Manu
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cesce ha scritto:Sono arrivato un po' tardi alla discusione, comunque sapevo che in ambito scientifico e medico per indicare qualsiasi cosa annessa o che rigurda il tessuto cartilagineo si usa il prefisso "condro". Notando le dita dei miei 2 piccoletti, molto buffe, prive di unghie ma massicce e corte mi sono posto la domanda. Però mi chiedo se davvero a livello istologico siano provvisti di dita con scheletro cartilagineo o se sia solo un nome basato sula morfologia. Manu l'idea della sabbia umida sotto e secca fuori, più simile possibile al loro ambiente, non è male ma mi chiedo come possa essere adeguata a un sistema di riscaldamento. Perchè con serpentine o tappetini si asciugherebbe subito tutto, forse con uno spot o una lampada riscaldante?
Esatto, il riscaldamento sarebbe costituito da spot.

Non credo che il suffisso chondro sia dovuto solo alla morfologia, magari ricordo male, ma mi sembra di ricordare un articolo che spiegava della cartilagine nelle loro dita. Magari in questi giorni lo ricerco e vi aggiorno ;)
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cesce
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Ciao a tutti, qualche aggiornamento :D non vedo l'ora di accoppiare i Chondrodactylus anguilifer orange che ho preso baby al nirm...così ho pesato la femmina che cresce e sta in ottima salute(mangiato un pinky scongelato dalle pinze l'altro ieri ;D) e sta sui 28 gr, effettivamente non è proprio adulta però promette bene, qualche consiglio il peso ideale per portare a termine in salute la gestazione?!
Se volete vedere qualche foto sono sulla galleria sezione gechi di www.geckotop.com, sono quelli arancioni non la colorazione più giallina, purtoppo ora sono con il 56k e imageshack mi va lentissimo.
saluti
Francesco
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