Buon giorno a tutti !
Sono nuovo, e volevo sapere quale geco prendere.
Premettendo che il terrario dovrei averlo verso Maggio, ed è forse (leggasi anche "ed è") troppo presto per chiederlo.
Allora, il terrario sarà, visto lo spazio a disposizione, di piccole dimensioni, da un 20x20x50cm a un 30x30x50cm, o vie di mezzo (altezza a parte), quale tra le seguenti specie potrei tenerci dentro?
Ecco le specie che più mi piacciono (correggetemi pure se sbaglio a scriverli):
- L. williamsi
- P. quadriocellata
- P. nigristriata
- P. grandis (la escludo già, ma vabbè)
- R. ciliatus
- R. auriculatus
- L. lugubris
Secondo voi quale è meglio (partendo da un singolo esemplare ovviamente, per una eventuale coppia, vedrò più avanti).
Altre specie adatte potreste suggerirmele voi.
Grazie in anticipo, e perdonate se la sezione è sbagliata, ma in quanto la più generica, mi sembrava quella più adatta.
E, dimenticavo, complimenti per il forum .
Quale geco?
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in 30x30x50(h) puoi tenerci un singolo di tutte le specie e una coppia di L. williamsi, P. nigristriata, P. quadriocellata e L. lugubris (la specie si scrive con la lettera piccola).. i L. lugubris sono troppo simpaticiLapras ha scritto:Buon giorno a tutti !
Sono nuovo, e volevo sapere quale geco prendere.
Premettendo che il terrario dovrei averlo verso Maggio, ed è forse (leggasi anche "ed è") troppo presto per chiederlo.
Allora, il terrario sarà, visto lo spazio a disposizione, di piccole dimensioni, da un 20x20x50cm a un 30x30x50cm, o vie di mezzo (altezza a parte), quale tra le seguenti specie potrei tenerci dentro?
Ecco le specie che più mi piacciono (correggetemi pure se sbaglio a scriverli):
- L. williamsi
- P. quadriocellata
- P. nigristriata
- P. grandis (la escludo già, ma vabbè)
- R. ciliatus
- R. auriculatus
- L. lugubris
Secondo voi quale è meglio (partendo da un singolo esemplare ovviamente, per una eventuale coppia, vedrò più avanti).
Altre specie adatte potreste suggerirmele voi.
Grazie in anticipo, e perdonate se la sezione è sbagliata, ma in quanto la più generica, mi sembrava quella più adatta.
E, dimenticavo, complimenti per il forum .
ps: benvenuto su Italiangekko!!
http://thatnicehaircut.tumblr.com/ this is my blog.
meglio un culo ghiacciato che un ghiacciolo nel culo!
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benvenuto,
30x30 di base per me è piccolo per un R. ciliatus o R. auriculatus... se saltano si spiattellano (e se poi calcolate anche un minimo di arredamento lo spazio si riduce ancora...)
30x30 di base per me è piccolo per un R. ciliatus o R. auriculatus... se saltano si spiattellano (e se poi calcolate anche un minimo di arredamento lo spazio si riduce ancora...)
Grazie a tutti, per le risposte.
Sinceramente, la specie che tra queste preferisco, sono i P. nigristriata e i L. williamsi.
Sono facili da trovare?
Necessitano di UVB o simili?
Su quanto si aggirano i prezzi?
In un terrario di quelle dimensioni quante ne potrei tenere?
Come substrato, va bene la torba?
Scusate per le domande a raffica, e grazie ancora .
Sinceramente, la specie che tra queste preferisco, sono i P. nigristriata e i L. williamsi.
Sono facili da trovare?
Necessitano di UVB o simili?
Su quanto si aggirano i prezzi?
In un terrario di quelle dimensioni quante ne potrei tenere?
Come substrato, va bene la torba?
Scusate per le domande a raffica, e grazie ancora .
Ciao e benvenuto. con quelle dimensioni secondo me puoi optare per L. lugubris, L. williamsi. Entrambi sono molto belli e in dimensioni così contenute puoi optare magari per una coppia (o un duo nel caso dei L. lugubris). In quelle dimensioni puoi anche magari inserire dei P. klemmeri visto che hai elencato qualche Phelsuma ma non loro .
A livello gestionale i L. lugubris sono un po' più semplici da allevare mentre P. klemmeri e L. williamsi han bisogno di un po' più di attenzione a partire dall'illuminazione essendo diurni. Credo comunque che l'unica parte un po' complicatra possa essere l'alimentazione che in tutti i casi sopraelencati si basa su piccoli insetti (neanidi di blatte drosofile o microgrilli) non sempre facilissimi da reperire.
A livello gestionale i L. lugubris sono un po' più semplici da allevare mentre P. klemmeri e L. williamsi han bisogno di un po' più di attenzione a partire dall'illuminazione essendo diurni. Credo comunque che l'unica parte un po' complicatra possa essere l'alimentazione che in tutti i casi sopraelencati si basa su piccoli insetti (neanidi di blatte drosofile o microgrilli) non sempre facilissimi da reperire.
Per gli insetti non ci sono problemi, c'è un negozio che vende rettili (in pessime condizioni), che ha anche del cibo per essi, tra cui anche grilli/microgrilli e camole della farina .Oscar ha scritto:Ciao e benvenuto. con quelle dimensioni secondo me puoi optare per L. lugubris, L. williamsi. Entrambi sono molto belli e in dimensioni così contenute puoi optare magari per una coppia (o un duo nel caso dei L. lugubris). In quelle dimensioni puoi anche magari inserire dei P. klemmeri visto che hai elencato qualche Phelsuma ma non loro .
A livello gestionale i L. lugubris sono un po' più semplici da allevare mentre P. klemmeri e L. williamsi han bisogno di un po' più di attenzione a partire dall'illuminazione essendo diurni. Credo comunque che l'unica parte un po' complicatra possa essere l'alimentazione che in tutti i casi sopraelencati si basa su piccoli insetti (neanidi di blatte drosofile o microgrilli) non sempre facilissimi da reperire.
Ho preferito i L. williamsi, P. quadriocellata e P. nigristirata per il semplice fatto che (L. williamsi a parte) sono verdi, che è il mio colore preferito, poi però non so quali sono più facili da gestire tra essi...
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tieni conto che il genere Phelsuma e Lygodactylus non ha le stesse modalità di mantenimento in cattività... se togli il fatto che sono piccoli e diurni hanno poco in comune... io ho una simpatia per le P. nigristriataLapras ha scritto:Per gli insetti non ci sono problemi, c'è un negozio che vende rettili (in pessime condizioni), che ha anche del cibo per essi, tra cui anche grilli/microgrilli e camole della farina .Oscar ha scritto:Ciao e benvenuto. con quelle dimensioni secondo me puoi optare per L. lugubris, L. williamsi. Entrambi sono molto belli e in dimensioni così contenute puoi optare magari per una coppia (o un duo nel caso dei L. lugubris). In quelle dimensioni puoi anche magari inserire dei P. klemmeri visto che hai elencato qualche Phelsuma ma non loro .
A livello gestionale i L. lugubris sono un po' più semplici da allevare mentre P. klemmeri e L. williamsi han bisogno di un po' più di attenzione a partire dall'illuminazione essendo diurni. Credo comunque che l'unica parte un po' complicatra possa essere l'alimentazione che in tutti i casi sopraelencati si basa su piccoli insetti (neanidi di blatte drosofile o microgrilli) non sempre facilissimi da reperire.
Ho preferito i L. williamsi, P. quadriocellata e P. nigristirata per il semplice fatto che (L. williamsi a parte) sono verdi, che è il mio colore preferito, poi però non so quali sono più facili da gestire tra essi...
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BENVENUTO SU ITALIAN GEKKO!!! E grazie per i complimenti!!Lapras ha scritto:Qualè quello di più facile gestione tra le due specie?
Personalmente credo che con i dovuti accorgimenti non sia molto complicato allevare le specie che ti piacciono.
Primo, visto che sei alle prime armi, sappi che tutte le specie diurne vanno illuminate con un neon a raggi UVB 2.0% o 5.0%, queste radiazioni aiutano il geco a produrre vitamina D3, indispensabile al metabolismo per fissare il calcio.
Per i Phelsuma dovrai garantirgli un punto caldo a 29°-30°C, e una buona umidità relativa, con un paio di picchi giornalieri del 90% (un paio di nebulizzazioni).
Mangiano micro insetti, ma anche omogeneizzato di frutta e appositi papponi per queste specie.
L. williamsi necessita di un punto caldo a circa 32°C, e provenendo da zone più aride del Madagascar, necessita anche di meno umidità, una nebulizzazione al giorno dovrebbe bastare. Anche per questi è buona norma utilizzare neon UVB.
A differenza dei Phelsuma pare non gradiscano eccessivamente la frutta.
Ciao,
Manu
http://www.italiangekko.net/
Seguiteci anche sul nostro gruppo FB: https://www.facebook.com/groups/italian ... ciationaps
Manu
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spot esterno o tappetino riscaldante appiccicato su un lato della teca (sempre esternamente)
Di nuovo grazie.
Dovrei riuscire a convincere i miei ad acquistare una o due baby P.nigristriata.
In caso sia inizialmente solo una, e poi un altra, dopo quanto tempo potrei unirli?
Possono stare insieme tutto l'anno senza problemi?
La torba va bene come substrato?
Il prezzo per un baby?
Grazie ancora e speriamo bene, perché questi Phelsuma mi piacciono davvero molto.
Edit: Manu, non ho capito, appositi papponi?
Intendi tipo il t-rex per i R. ciliatus (intanto mi sono informato anche su di loro )?
Dovrei riuscire a convincere i miei ad acquistare una o due baby P.nigristriata.
In caso sia inizialmente solo una, e poi un altra, dopo quanto tempo potrei unirli?
Possono stare insieme tutto l'anno senza problemi?
La torba va bene come substrato?
Il prezzo per un baby?
Grazie ancora e speriamo bene, perché questi Phelsuma mi piacciono davvero molto.
Edit: Manu, non ho capito, appositi papponi?
Intendi tipo il t-rex per i R. ciliatus (intanto mi sono informato anche su di loro )?
Solitamente si tende ad unirli al raggiungimento dell'età adulta che penso si aggiri intorno all'anno (poi dipende dalle specie).
D'inverno c'è chi tende a separare maschi e femmine per evitare di stressare troppo la femmina con le deposizioni e lasciarli brumare e riprendere le forze, altri usano solo l'abbassamento e innalzamento della temperatura per bloccare questo ciclo. Penso che all'inizio forse è meglio separarli.
La torba va bene come substrato anche perchè aiuterà a mantenere l'umidità alta ma passala in forno per sterilizzatrla prima di metterla nel terrario.
D'inverno c'è chi tende a separare maschi e femmine per evitare di stressare troppo la femmina con le deposizioni e lasciarli brumare e riprendere le forze, altri usano solo l'abbassamento e innalzamento della temperatura per bloccare questo ciclo. Penso che all'inizio forse è meglio separarli.
La torba va bene come substrato anche perchè aiuterà a mantenere l'umidità alta ma passala in forno per sterilizzatrla prima di metterla nel terrario.