Sexing tokay

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ophidia1978
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Iscritto il: mar set 05, 2006 7:41 pm
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Ciao a tutti!
In rete ho trovato solo questa breve scheda per il sessaggio del tokay.
L'altro ieri ho avuto modo di osservare il tokay in pessime condizioni che alcuni di voi hanno visto nella discussione su Sanguefreddo).
Sembra essere a tutti gli effetti un maschio. Qualcuno mi può indicare qualche altro link con altre foto o mostrarmi delle foto proprie.
Grazie.
Ciao, Luca
Lalla
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Iscritto il: mer ago 02, 2006 10:53 pm
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Ciao!
Spero che il link a cui ti riferisci non sia questo http://www.stormpages.com/tokay/sexing.htm credo siano le migliori foto per il sessaggio di tokay (almeno fin'ora)
comunque se ti restano dubbi posta una foto di quando sta sul vetro e ci proviamo noi! :wink:
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Manu
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Iscritto il: lun giu 26, 2006 8:56 pm

Ciao Luca,
Il tokay malato come sta?

Direi che le foto nel link che ha messo Lalla sono perfette per riconoscere i sessi dei tokay, quindi se ti restano dubbi postaci qualche foto.
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ophidia1978
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Ciao Lalla, già, il link è quello (mi sono dimenticato di metterlo nel primo messaggio....).
Direi che è sicuramente un maschio. I pori femorali sono il doppio (in dimensioni intendo) di quelli che si vedono nel link da te indicato.
Il problema nasce con l'altro tokay, quello preso al NIRM, ora è da molto che non lo vedo ventralmente, ricordo che erano più o meno una via di mezzo tra le due foto, quindi volevo capire con altre foto qunato può essere il range di dimensione intrasessuale.
Sto aspettando che si attacchi al vetro per fotografarlo ma è ancora molto sospettoso.
Manu il tokay denutrito sembra aver deciso che è ora di mangiare..... curiosamente di sera e la notte si piazza fuori dalla tana e non mangia. Di giorno invece vuole pranzare, ieri ed oggi ha mangiato rispettivamente 2 e 3 camole del miele (per ora non accetta altro) che gli lascio cadere davanti la tana.
Sperimao si riprenda un po' in fretta, finchè è così vivo in perenne agitazione....
Domanda: se non dovesse accettare altro cibo ancora per molto, posso comunque alimentarlo solo a camole del miele? So che non bisognerebbe abbondare con queste però è già denutrito, se non gli do quelle non mangia..... Consigli.....
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Manu
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Iscritto il: lun giu 26, 2006 8:56 pm

Io direi che fin che il tokay malato non ingrassa un po' dargli delle camole del miele non sia sbagliato, quindi per il momento stai tranquillo.
Hai fatto fare un esame fecale?

Per il sesso dei tokay l'evidenza dei pori femorali dipende molto anche dalla dimensione del geco. Quanto misura quello che hai preso al NIRM?
Femmine molto grosse a volte hanno una "V" abbastanza marcata ma mai come un maschio di pari dimensioni.
Misure e foto potrebbero toglierci ogni dubbio ;)
Molly
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Iscritto il: mer giu 28, 2006 2:49 pm
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Potresti provare con dei caimani! Magari non fila le camole della farina perchè son piccole e non le trova appetitose ma dei bei caimanoni magari lo attirano un po' di più ! :D Molly
Qui geco ci cova!!!
L'amore è geco!
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ophidia1978
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Ciao, ho parlato proprio stamane con il veterinario per sapere quando portargli le feci (volevo fare un giro di analisi a tutti gli animali). Quindi questa settimana o al massimo la prossima dovrei averle fatte. Comunque non credo abbia grosssi problemi (sempre che il racconto del negoziante sia vero) perchè dovrebbe essere stato allevato per diversi mesi. Questo geco (parlo sempre di quello "malato") era in mano ad un "ragazzo" che, una volta trasferitosi, lo ha lasciato ai suoi genitori settantenni, questi dopo un po' di tempo chiamato la negoziante perchè dicevano che l'animale del figlio sembrava dimagrito allora le hanno regalato animale-teca-accessori (e lei voleva 20 euro da me per il geco.... "sai, per ripagarmi della benzina".... parole sue). Comunque, senza divagare oltre, l'animale dal racconto è sempre stato bene fino a che non è rimasto in mano ai vecchietti che si sono trovati ad accudirlo senza sapere nulla del suo allevamento.
Sono curioso di sapere invece l'esito di quello del NIRM..
Ciao Molly, (grazie anche del benvenuto :) ) ho provato ad offrirgli camole del miele, caimani, grilli (Acheta, Grillus), locusta. Niente, per ora ha mangiato solo camole del miele. Domani a pranzo proverò ad offrire i caimani per primi, chissà....
Comunque grazie a tutti dell'aiuto.
Ciao, Luca

Dimenticavo: (tokay NIRM) SVL + coda 25 cm (circa)
(tokay denutrito) SVL + coda 30 cm (forse anche di più)
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Manu
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Iscritto il: lun giu 26, 2006 8:56 pm

Ormai ne ho sentite di tutti i colori, per cui non mi stupirebbe che la storia della negoziante sia vera.

Dopo gli esiti degli esami riparliamo del mantenimento dei gechi, per ora continua ad alimentare il malato con le camole del miele.

Date le dimensioni i due esemplari sono sessabili.
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ophidia1978
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Iscritto il: mar set 05, 2006 7:41 pm
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Analisi delle feci tutto ok! Almeno quello!
L'animale comunque inizia ad assumere un aspetto migliore. Unica cosa il problema alle dita, il veterinario dice che per ora è meglio evitare di trascinarlo in visita, comunque ci dobbiamo risentire settimana prossima quindi seguirà l'evolversi della situazione. Se solo mangiasse qualcos'altro oltre alle camole del miele mannaggia!!!!!!
Questa è la foto del problema alle lamelle subdigitali.
Immagine
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Manu
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Iscritto il: lun giu 26, 2006 8:56 pm

Forse il problema è legato a residui di muta, prova a pulire le zampe con un cottonfiock e acqua tiepida.
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Manu
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Iscritto il: lun giu 26, 2006 8:56 pm

Ho guardato meglio la foto e ti chiedo se puoi rispiegarmi con precisione il problema alle lamelle subdigitali, perchè effettivamente vedo solo un pezzettino di muta dalla foto.
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ophidia1978
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Dunque, appena portato a casa aveva (se non ricordo male) il 3° dito della zampa anteriore sinistra con le lamelle subdigitali "gonfie", ben più che le due dita visibili nella foto, all'inizio pensai ad una scottatura da lampada quindi il dito compromesso, avendo residui di muta in altre parti del corpo, ed essendo parecchio disidratato optai per tenere l'umidità molto alta con frequenti vaporizzazioni. Dopo due giorni notai che questo "gonfiore" sembrava staccarsi dal dito, allora pensai a residui di multiple mute che con l'aumento di umidità potevano finalmente distaccarsi. Così avvenne, il terzo giorno vidi il dito in condizioni normalissime.
Tre giorni fa però mi accorsi che il 3° e 4° dito della zampa anteriore destra stavolta rimanevano sempre arricciate, osservando meglio mi accorsi che la lamella risultava ingrossata (come si vede nella foto), ora sembra essere sempre più gonfia, inoltre la parte superiore delle dita in questione sono andate incontro ad uno scurimento progressivo (ipotesi: la lamella sembra comunque molto scura, il dito d'altra parte è molto sottile, potrebbe quindi trattarsi di un fenomeno, per così dire, ottico..... pura ipotesi) purtroppo nè io nè la mia ragazza ricordiamo se questa colorazione fosse presente anche nel dito che poi è guarito autonomamente (quel dito era la mia ultima preoccupazione). Per quanto riguarda i residui di muta, sulle unghie sono presenti in praticamente tutte le dita, ma ad un osservazione il più accurata possibile non ho notato residui di muta che cingano o ricoprano le dita.
Scusate la lunghezza ma volevo chiarire l'evolversi dei fatti.
Ciao, Luca
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Manu
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Iscritto il: lun giu 26, 2006 8:56 pm

ophidia1978 ha scritto:Dunque, appena portato a casa aveva (se non ricordo male) il 3° dito della zampa anteriore sinistra con le lamelle subdigitali "gonfie", ben più che le due dita visibili nella foto, all'inizio pensai ad una scottatura da lampada quindi il dito compromesso, avendo residui di muta in altre parti del corpo, ed essendo parecchio disidratato optai per tenere l'umidità molto alta con frequenti vaporizzazioni. Dopo due giorni notai che questo "gonfiore" sembrava staccarsi dal dito, allora pensai a residui di multiple mute che con l'aumento di umidità potevano finalmente distaccarsi. Così avvenne, il terzo giorno vidi il dito in condizioni normalissime.
Tre giorni fa però mi accorsi che il 3° e 4° dito della zampa anteriore destra stavolta rimanevano sempre arricciate, osservando meglio mi accorsi che la lamella risultava ingrossata (come si vede nella foto), ora sembra essere sempre più gonfia, inoltre la parte superiore delle dita in questione sono andate incontro ad uno scurimento progressivo (ipotesi: la lamella sembra comunque molto scura, il dito d'altra parte è molto sottile, potrebbe quindi trattarsi di un fenomeno, per così dire, ottico..... pura ipotesi) purtroppo nè io nè la mia ragazza ricordiamo se questa colorazione fosse presente anche nel dito che poi è guarito autonomamente (quel dito era la mia ultima preoccupazione). Per quanto riguarda i residui di muta, sulle unghie sono presenti in praticamente tutte le dita, ma ad un osservazione il più accurata possibile non ho notato residui di muta che cingano o ricoprano le dita.
Scusate la lunghezza ma volevo chiarire l'evolversi dei fatti.
Ciao, Luca
Solitamente il problema che descrivi è causato da residui di muta che fanno da laccio emostatico e che portan alla necrosi il dito o la zampa.
Infatti mi è capitato di vedere gechi mal ridotti perder pezzi di dita a causa della muta mal fatta, non vorrei che in qualche modo il tuo geco fosse nuovamente soggetto alla necrosi, visto che una volta iniziato un processo di necrosi se non lo si cura anche per via antibiotica può causare nuovamente problemi.
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ophidia1978
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Il fatto è che l'altro dito non ha subito nessuna amputazione, e ripeto, pezzi di muta visibili ci sono solo in corrispondenza dell'attaccatura dell'unghia. Veramente non ne ho idea di cosa sia. Tra l'altro oggi sembra che il colore scuro stia regredendo..... mah......
Comunque grazie dell'aiuto datomi fin'ora Manu.
Ciao, Luca
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Manu
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ophidia1978 ha scritto:Il fatto è che l'altro dito non ha subito nessuna amputazione, e ripeto, pezzi di muta visibili ci sono solo in corrispondenza dell'attaccatura dell'unghia. Veramente non ne ho idea di cosa sia. Tra l'altro oggi sembra che il colore scuro stia regredendo..... mah......
Comunque grazie dell'aiuto datomi fin'ora Manu.
Ciao, Luca
In linea teorica potrebbero anche essere problemi legati all'eccesso o alla carenza di calcio.
Direi che a questo punto solo il veterinario possa dare un parere concreto.
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