Acquisto Phelsuma

Phelsuma abbotti, P. andamanense, P. antanosy, P. astriata, P. barbouri, P. berghofi, P. borbonica, P. breviceps, P. cepediana, P. comorensis, P. dubia, P. edwardnewtoni, P. flavigularis, P. gigas, P. grandis, P. guentheri, P. guimbeaui, P. guttata, P. hielscheri, P. inexpectata, P. kely, P. klemmeri, P. kochi, P. laticauda, P. lineata, P. madagascariensis, P. malamakibo, P. masohoala, P. modesta, P. mutabilis, P. nigra, P. nigristriata, P. ocellata, P. ornata, P. parkeri, P. pronki, P. pusilla, P. quadriocellata, P. ravenala, P. robertmertensi, P. rosagularis, P. seippi, P. serraticauda, P. standingi, P. sundbergi & P. vanheygeni
Avatar utente
MattFala
Messaggi: 110
Iscritto il: lun nov 09, 2009 8:50 pm

Oscar ha scritto:La cosa delle temperature non è esatta. Il terrario deve essere riscaldato dove necessario. Se il geco ha bisogno di 28°C diurni e non arrivi con la temperatura ambientale a quel punto è necessario fornirgli del riscaldamento aritificiale, in questo caso tappetino o cavetto posto esterno su una delle pareti laterali può bastare. La temperatura notturna deve essere di qualche grado inferiore alla diurna. 15°C sono temperature da bruma invernale e a quei valori il geco rallenta drasticamente il metabolismo.
La vitamina D3 viene sintetizzata negli organismi animali partendo dal 7-deidrocolesterolo che viene trasformato in vitamina D3 come la intendiamo noi con l'esposizione ai raggi UV. Fornendo noi stessi dela vitamina D3 rischiamo un ecceso di questa vitamina nell'animale portando a problemi al fegato. L'integrazione necessaria invece è quella del calcio carbonato che si deve fornire un paio di volte a settimana (anche di più in caso di esemplari in crescita).
Forse ho esagerato dicendo 15 xD
Comunque io come riscaldamento d'inverno uso uno spot da 25W e di notte, visto che la temperatura non scende al di sotto dei 19°C solitamente, non uso alcun riscaldamento...
Rispondi