Non voglio prender le difese di Steve (si difende benissimoi da solo
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), ma pensando che lui viene dal profondo sud, vive nel profondo nord ed ha prestato servizio in medioriente, non può che venirmi in mente mio nonno proveniente da una famiglia socialista, che ai tempi del duce al posto di nascondersi in soffitta è andato in guerra per l'ITALIA, proprio in Libia....ricordo molte storie sulle notti passate nel deserto dove aveva paura ad accendersi una sigaretta.. per il continuo sorvolamento di aerei inglesi ed americani, oppure aneddoti sui tedeschi che non eran il massimo come alleati, ma quella che ho sentito più volte era: " ma quellli di cui avevo più paura eran gli arabi, ti avrebbero tagliato la gola per un bottone.....speriamo che non arrivino mai in italia"
Certo ormai son cose che lasciano il tempo che trovano, ed è sicuro che in tutte le etnie c'è il buono e il cattivo, ma secondo me tutt'ora bisognerebbe avere il coraggio di ammettere che per motivi storici, morali e culturali, la convivenza di più etnie non è assolutamente facile. Un altro problema reale è che se apro il giornale, le pagine di cronaca son piene di reati, anche gravi commessi da extracomunitari, e quindi mi vien da pensare se sia sempre giusto far entrare 9 delinquenti per salvare un povero cristo.
Io ho rispetto per tutte le brave persone (bianchi, neri, nord, sud cristiani, mussulmani....), ancor di più se vivono in una realtà dura, ma secondo me l'immigrazione in Italia è un problema grave, ed anche se sarebbe bello, è evidente che la soluzione non è accoglier tutti a braccia aperte, bisogna esser realisti.