giusto per evitare di creare una guerra fraticida europea nella geckofilia faccio alcune considerazioni nostrane...
...secondo me...bho..da come vedo che è l'italia (prima da dentro e ora da fuori e soprattutto con gli occhi di quelli che sono qui) non manca nulla..certo..siamo in piccolo..
..ma..
c'è competenza, c'è passione..tutto sommato, a parte beghe personali e piccole stupidaggini si fanno delle buone cose..
non so perchè ci sia questa tendenza a sentirsi da meno degli americani per esempio..(per quanto riguarda i leo) o di alcuni nordici (per quanto riguarda altre specie)
c'è più di qualche elemento in italia che non ha nulla da invidiare in quanto a specie e a qualità di lavoro..
il problema sono le ripicche personali

e forse la relativa bassa diffusione della geckofilia..
quello che veramente trovo tipico dell'italia (o dell'europa..non lo so..non conosco benel'ambiente, questo potete dirlo voi) è che si tende sempre a guardarsi le spalle..
insomma..si lavora insieme per una passione, no?
qui a parte alcuni battibecchi con alcune persone il cui atteggiamento è discutibile, ci si scambia gecki tranquillamente tra allevatori, senza tenersi il monopolio di nulla, senza fare segreti, senza tresche..
guardate per esempio come viene preso ogni mio commento (o qualsiasi commento che esuli da "che bello, che bravo" per entrare nel "parliamo di qualcosa")..
ok, io ho un modo di dire le cose forse a volte sibillino, ma ritengo di essere diretta, e non mi credo certo migliore di nessuno..(ma neanche peggiore..certo più giovane in quanto ad esperienza in certi settori,ma con la stessa passione).
anche manuel per esempio ha un modo diretto di dire le cose e quando fa un'osservazione sono tutti a dire "che vuoi, che ti ho fatto, che c'entri tu"
per esempio...all'NARBC c'è stata una riunione di grossi allevatori di leo di qui..e la cosa buffa è che pur essendo "concorrenti" la sera erano tutti a sbronzarsi insieme
c'era rispetto..