L'evoluzione dell'erpetofilia...

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Manu
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Iscritto il: lun giu 26, 2006 8:56 pm

Ciao a tutti,
in questi giorni tra pensieri fatti tra me e me e discussioni lette in giro per il web, mi sto rendendo conto che purtroppo o forse per alcuni per fortuna, l'erpetofilia sta cambiando ed ora la domanda è "in meglio o in peggio?".
Una volta gli appassionati "sfidavano se stessi" cercando di allevare e riprodurre specie che difficilmente si riuscivano a vedere nate in cattività, dando così la possibilità agli altri di avere nuove specie CB sul mercato.
Oggi le persone che lavorano in questo modo sono sempre meno e chi lo fa lavora con animali rari che quindi valgono un sacco di soldi. Altrimenti sia i neofiti che gli allevatori puntano sempre di più verso i morph, quindi poche specie ma tanti colori.
Tutto ciò è naturalmente mosso dal denaro infatti noterete che si lavora con specie semplici da allevare e riprodurre, in modo da avere sempre nuovi morph da proporre.
Però trovo assurdo vedere come esistano 7000 colori di leopardino e sia quasi impossibile trovare CB specie che ormai vengono importate da parecchi anni come per esempio Homopholis fasciata o Blaesodactylus sakalava(rimanendo nei gechi, si potrebbe spaziare ad altri rettili senza problemi).

Voi cosa ne pensate di questa situazione? A me non è che esalti molto.
Ale&Lu
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Iscritto il: gio giu 29, 2006 4:17 pm
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Cosa dire Manu…noi ci siamo avvicinati da poco a questo mondo ( inizio 2004 ) e possiamo solo immaginare com’erano le cose prima di allora.
In questi pochi anni però abbiamo già visto crescere il numero di morph nei leo ( ma anche nei P.regius ) in maniera spropositata e come ribadito in molti nostri post la cosa non ci piace molto perché si sta perdendo sempre di più la bellezza delle colorazioni ancestrali.
Per noi è meglio avere più esemplari a disposizione che 7000 colori della stessa specie.
Ma la colpa è da attribuire totalmente agli allevatori?
Secondo noi solo in parte, la loro colpa è quella di seguire il dio denaro sfornando colorazioni ipercostose, ma non è anche nostra la colpa perché siamo disposti a spenderli questi soldi? Iniziamo a comprare colorazioni ancestrali e sicuramente questi allevatori non “perderanno” più tempo a sperimentare incroci per nuove colorazioni ma “perderanno” tempo per cercare nuovi esemplari da mettere sul mercato.
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blanco
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Molti di voi sanno che non amo i morph in generale...
Penso che la facilità d' allevamento e il voler guadagnare stiano alla base di tutto.
Una persona che ha dei soldi da "investire" preferisce farlo con 2 leopardini super hypo mega stra tangerine giant aptor mutanti con 8 zampe e 2 code, piuttosto che con dei bellissimi ma di difficile riproduzione N. amyae o con dei Naultinus ssp. o A. felinus felinus...
Qui c'è il solito discorso che a una persona che vuole guadagnare conviene prendersi una coppia di leo...
Poi, secondo me, c'è sotto anche una "moda", si fa la gara a chi ha il leopardino più colorato !*sad*!


Quindi, tirando le somme:

Più gechi e meno colori!!! lol
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Manu
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Iscritto il: lun giu 26, 2006 8:56 pm

Vedo che per il momento avete risposto solo voi "antimorph", ma mi piacerebbe sentire anche l'opinione di chi ama i morph.

Certo gli allevatori tirano acqua al proprio mulino e spesso con i soldi che guadagnano dai superhypo, ecc...(vedi descrizione di Luca :lol: ) comprano gechi rari, basti vedere Alberto, Nathan e Scott cosa combiano, hanno aperto da poco Rare Geckos e presto presenteranno le loro nuove nascite, con vari Rhacodactylus tra cui anche i R. trachyrhyncus, diversi Strophurus, un paio di specie di Saltuarius, Naultinus, ecc.. ma anche in questo caso se notate sono animali che comunque hanno un certo costo, quasi tutti provenienti da zone da cui non è possibile importare, certo trovo comunque che sia bello vedere sul mercato specie nuove CB, ma comunque è ancora una mossa dettata dalla moneta.
Chi lavora a gechi come Paroedura masobe, Aeluroscalabotes felinus, Hemitheconyx taylori? Tutti gechi che si trovano anche WC e che per questo ammeno che non si creino morph strani non potranno mai avere un valore esagerato(anche se comunque non sono economicissimi), le persone che lo fanno sono poche, perchè sono gechi abbastanza difficili da reperire, allevare e spesso da riprodurre, trovare una di queste tre specie CB in Europa è un impresa veramente aruda, eppure personalmente credo non abbiano nulla da invidiare ad un APTOR, anzi credo siano anche più interessanti e particolari.

Il mio pensiero è semplice, io non dico che si debba per forza schifare i morph, ammetto che c'è qualche leo che mi fa impazzire(vedi snow), ma credo anche che non ci sia da perdere di vista la biodiversità dei gechi e dei rettili, cercano di allevare per capire anche i loro comportamenti e le loro abitudini, non semplicemente per avere un geco supercolorato nel terrario. Tralasciano totalmente il discorso ibridi che mi fa rabbrividire...se si pensa a cosa combinano in USA, tra ibridi dichiarati e non(per ottenere nuovi morph di sottospecie non è raro che ne ibridino differenti com'è già successo con i leopardini...non mi stupirebbe che tra qualche anno i N. levis levis venissero chiamati solo N. levis e distinti per morph...).
marula
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..eccomi...io sono una morph fanatic :wink:
...premessa...sono assolutamente contraria all'idea dell'ibrido in se..ma sono allo stesso modo contraria alla diffusione di animali non nati in cattività..
il leo è un po' sbagliato come esempio essendo uno dei gechi più facilmente gestibile oramai è diventato pet a tutti gli effetti (come il cane a differenza del lupo) e ha poco a che vedere con lo splendido leo che si può vedere in natura..(succederà lo stesso con i crested nel giro di qualche anno).
Io non sono per il morph estremo a tutti i costi, ma per lo studio della genetica applicata alla selezione etica..
ci sono allevatori che senza concentrarsi sui morph del momento (aptor, raptor, super snow...etc) stanno lavorando per capire come anche un semplice Hypo si trasmette e per capire come poter fissare quelli che a tutt'oggi sono considerate caratteristiche poligeniche e quindi difficilmente fissabili se non con imbreeding folli e senza rispetto per una selezione etica..
la condanna ai prezzi è sbagliata...chi spende e seleziona (bene) spesso ha dei costi alti...
...io per esempio sono considerata pazza in italia per il prezzo dei miei cuccioli di australian (la razza che allevo)..ma se uno mi fa i conti in tasca vede cosa spendo di: ottimo mangime, controlli annuali sanitari, selezione e investimento soggetti che magari poi per una stupidaggine eticamente non saranno riproducibili, ma che comunque sono "costati")..lo stesso principio andrebbe applicato ai rettili..
..il problema è che si sono create due correnti di pensiero che si fanno la lotta: i "fanatici" dell'originale e i "fanatici" dell'appariscente a tutti i costi (ma proprio a tutti i costi)..io trovo che si possono amare entrambi senza diventare fanatici dell'uno o dell'altro..
una persona che investe in un animale dovrebbe essere mossa prima di tutto dall'amore per la specie, non da un puro calcolo economico (prendo quello perchè lo vendo a di più).
La moda la seguono i cretini...e di cretini ce ne sono tanti al mondo..
(..vi ho mai parlato della mia teoria sulla necessità dello sterminio dell'essere umano per la sopravvivenza della terra? :lol: )
...why keep a pet monkey if you have a kid, aren't they enough of one?
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Manu
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Iscritto il: lun giu 26, 2006 8:56 pm

Beh marula,
io non dico che non sia giusto pagare un morph tanto, sono consapevole che per creare nuovi morph e seguire un allevamento serio ci siano delle spese, ma io non ce l'ho con il prezzo del geco o del morph, ma col fatto che moltissimi di quelli che selezionano a tutti i costi nuove colorazioni lo facciano solo per il denaro, questo perchè sanno che il nuovo morph porta altri soldi.
Tu parli anche di gente che seleziona con criterio nuovi morph e ciò è bello e in parte credo che io e Molly ci siamo in mezzo(non al livello degli americani ma il lavoro con gli snow è fatto per selezionare una nuova colorazione e possibilmente una nuova linea di sangue snow), ma credo sia un peccato che sempre più gente si avvicini ai gechi solo pensando ai leopardini e ai 5000 morph senza nemmeno valutare le altre spettacolari specie.

Sia chiaro non sono uno dei fanatici di cui parli, la selezione ben fatta l'accetto, certo che per il momento preferisco allevare più specie ;)
marula
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Iscritto il: dom ago 13, 2006 4:41 am
Località: back from texas to italy :-(

..anch'io...adoro gli australiani per esempio..e sarei disposta a spendere qualunque cifra...ma perchè mi piacerebbe impostarci un lavoro, non perchè posso venderli a di più..
...anche io non tollero questa corsa al morph a tutti i costi per una sola questione economica..
..la differenza è comunque lampante tra gli atteggiamenti..
esempio..quando Tremper ha selezionato il giant, si è ben guardato dal dire che geneticamente era co-dominant (in modo tale da rendere più difficile per altri il lavoro di selezione e tenersi la fetta di mercato il più a lungo possibile)..mentre il lavoro sugli Hypo di cui ti parlavo è di una persona che regolarmente posta i propri risultati pubblicamente con tanto di riferimenti ad una linea di sangue piuttosto che ad un'altra..questo secondo me è ammirabile (già il fatto che bbia deciso di rompersi le scatole con gli Hypo che qui vendono a 30-50 dollari è indice della passione che lo muove)..
generalmente chi lo fa per passione si dedica anima e corpo ad un progetto e non lo molla poi per passare ad un altro più conveniente..
Ron, quando lavorava per selezionare gli aptor e i raptor, aveva una serie di nascite designer stripe di albini MERAVIGLIOSE!
Ora è quasi impossibile reperirle perchè c'è stata una corsa folle ai raptor e si è persa quella linea e quella colorazione.
Questo era uno di quelli, di un'amica, che purtroppo ha dovuto sopprimerlo a causa di un attacco da parte di una femmina..non vi dico che tragedia..io tra l'altro aspettavo una figlia sua...

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...non credo che il discorso sia limitato ai rettili comunque...è un po' in tutti i settori e soprattutti nell'allevamento degli animali...
il problema è fare corretta informazione...e cercare di rendere più cosapevoli le persone in modo tale da metterle nelle condizioni di fare una scelta il più giusta possibile..
io personalmente sono più attratta da un animale con delle belle e varie colorazioni (ho la fissa del colore...in tutto..guarda la razza che ho scelto di allevare: è uno dei cani in cui sono ammesse più colorazioni)
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ratzrule
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Beh, io penso di essere un po' a metà strada tra una "purista" e una "morphista"... Nel senso che anche a me sta a cuore preservare la purezza di una specie, e con i leachianus (parlo di loro perchè vorrei "specializzarmi in questi gechi) mai e poi mai ricercherei incroci strani, come fanno in USA...Ma questo NON perchè lo ritenga un abominio tout court (anzi, spesso gli ibridi mostrano una salute migliore ed una taglia notevolmente superiore ai puri, cosa che si è notata anche nel F. pardalis ed è normale visto che anche per mantenere pure le linee sono necessari molti incroci fra consanguinei), ma semplicemente perchè nei gechi non esiste il pedigree nè è possibile risalire alle origini mediante analisi del DNA, perciò mettere in commercio leachianus incrociati significherebbe che un incrocio potrebbe essere tranquillamente spacciato per puro, non essendoci nulla di scritto che ne documenti gli avi. Se questo fosse possibile, non ci vedrei nulla di male a lavorare sugli incroci; chi volesse, potrebbe dedicarsi solo ai puri; a chi invece piacciono gli esperimenti, potrebbe farli tranquillamente senza rovinare il lavoro di chi non ama gli ibridi. Tutto ciò, beninteso, sempre nel rispetto dell'animale, quindi niente imbreeding eccessivo, ecc... Confesso che a me piacciono molto anche i morph, concepiti però non come mezzo per arricchirsi ad ogni costo come fanno molti allevatori... Semplicemente perchè è una forma di "arte", e riuscire a creare nuove varietà può senz'altro essere motivo di grande soddisfazione, tanto quanto riprodurre un geco rarissimo...è solo questione di punti di vista. Personalmente, come ha detto Manu, la vedo un po' come un "mezzo" per poter ricavare quel tanto che può essere reinvestito in specie più rare e difficili da riprodurre...
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