Riclassificazione del genere Rhacodactylus?

Bavayia, Correlophus, Dierogekko, Eurydactylodes, Mniarogekko, Oedodera, Paniegekko & Rhacodactylus
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Stefano
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Iscritto il: mer ago 30, 2006 9:00 pm

Taglio e incollo da un sito "estero"...

I came across this topic on another forum and thought it might interest people on here. At the moment the only information I've read is the highlights of a transcript of the talk, which was given by Aaron Bauer on his research on the taxonomy of the geckos on New Caledonia. The results are very interesting - it'll change the genre of Rhacodactylus as it currently exists. Basically there will only be two true Rhacodactylus species - leachianus and trachyrhynchus. All the others will be placed in other geckos genus or will have new a new genus of their own (ciliatus and sarasinorum being together in the 'new' genus).

There's isn't a great deal of information but have a look through a this topic:

http://geckosunlimited.com/forum/viewtopic.php?t=5675
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Manu
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Iscritto il: lun giu 26, 2006 8:56 pm

Sì è tutto vero, sembrerebbe che il Proff. A. Bauer abbia riclassificato tutto il genere Rhacodactylus, lasciando in esso solo i leachianus(che vedranno sparire la sottospecie henkeli, rimanendo solo la nominale) e i R. trachyrhychus che vedranno la loro sottospecie trachycephalus diventare specie a parte.
Nel CD che mi mandò qualche mese fa Bauer c'era un accenno al nuovo genere in cui verrà inserito il R. chahoua ma ora non ne ricordo il nome.
Comunque basterà aspettare pochi mesi per vedere come evolveranno le cose.
Stefano
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Iscritto il: mer ago 30, 2006 9:00 pm

Gli henkeli, in tutte le sue forme geografiche, vengono elevati al rango di specie a sé stante? Si menzionano le suddette in qualità di ssp.? Pura curiosità.
Ciao
Stefano
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Manu
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Iscritto il: lun giu 26, 2006 8:56 pm

Stefano ha scritto:Gli henkeli, in tutte le sue forme geografiche, vengono elevati al rango di specie a sé stante? Si menzionano le suddette in qualità di ssp.? Pura curiosità.
Ciao
Stefano
Da quello che per ora ho potuto capire io gli henkeli con tutte le sue locality vengono inclusi nella specie nominale, vedendo così scomparire questa sottospecie.
Personalmente avranno anche fatto esami del DNA accurati, ma con tutte le differenze anche morfologiche(testa e coda) che ci sono tra le varie locality non sono troppo d'accordo su questa unificazione.
Ma vedremo che voci usciranno dal New Caledonia Gecko Symposium che si terrà il 5 e 6 Ottobre a Chicago.
Stefano
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Iscritto il: mer ago 30, 2006 9:00 pm

Alla faccia della tendenza "lumping"...un dato questo, che se confermato, porta tale Autore controcorrente rispetto l'attuale trend del riconoscere, dividere ed elevare a rango di ordine superiore entità tassonomiche che si situano a livello di "locality". Fammi un fischio Manu appena esce qualcosa di "ufficiale" su qualche rivista scientifica.
Ciao e grazie
Stefano
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Manu
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Iscritto il: lun giu 26, 2006 8:56 pm

Certo che te lo farò sapere, anche perchè sono il primo ad esserne interessato.
ratzrule
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Iscritto il: gio giu 29, 2006 6:20 pm

Manu ha scritto:Personalmente avranno anche fatto esami del DNA accurati, ma con tutte le differenze anche morfologiche(testa e coda) che ci sono tra le varie locality non sono troppo d'accordo su questa unificazione.
Concordo totalmente, ma questi "scienziati" li hanno presi un l. leachianus e un l. henkeli e confrontati attentamente? Secondo me no... Tra i vari morph in effetti ad un occhio non allenato non c'è un'esagerata differenza, ma tra GT ed henkeli sì, caspita! :roll:
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Manu
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Iscritto il: lun giu 26, 2006 8:56 pm

ratzrule ha scritto:
Manu ha scritto:Personalmente avranno anche fatto esami del DNA accurati, ma con tutte le differenze anche morfologiche(testa e coda) che ci sono tra le varie locality non sono troppo d'accordo su questa unificazione.
Concordo totalmente, ma questi "scienziati" li hanno presi un l. leachianus e un l. henkeli e confrontati attentamente? Secondo me no... Tra i vari morph in effetti ad un occhio non allenato non c'è un'esagerata differenza, ma tra GT ed henkeli sì, caspita! :roll:
Per ora quello che ho riportato non è nulla di certo, quindi magari le due sottospecie non verranno unificate...certò che se però il DNA dice che sono uguali, non so quanto si possa discutere sulle loro differenze morfologiche.
Stefano
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Iscritto il: mer ago 30, 2006 9:00 pm

Le relazioni che intercorrono tra fenotipo (caratteri morfologici tipo foggia della testa e della coda) e genotipo (corredo genetico e quindi DNA) sono piuttosto complesse e non affatto legate da una corrispondenza biunivoca. Qui di seguito riporto un esempio in fatto di boidi che, come ho scritto precedentemente, sembrerebbe in controtendenza con quanto tale revisione tassonomica del genere Rhacodactylus sembrerebbe sulle prime comportare, data l'attuale trend (assicurato dalle moderne analisi filogenetiche) di legittimazione “a furor di prove empiriche” relativo la saggezza nell’osservanza e nel rispetto delle “forme locali” di taxa polimorfici (e spesso politipici) ad estesa distribuzione geografica.
Vences e Glaw, due erpetologi esperti di specie malgasce, riportano che il valore numerico relativo la divergenza genetica tra le popolazioni di Sanzinia (boa arboricolo del Madagascar) diffuse ad est e quelle dell’ovest/nord-ovest del Madagascar è circa il doppio di quello che invece intercorre tra le due specie del genere Acrantophis (dumerili e madagascariensis). Detto in altri termini le popolazioni di Sanzinia relative tali due areali (le attuali Sanzinia madagascariensis madagascariensis “green” e Sanzinia madagascariensis volontany “mandarine/brown”) divergono tra loro per differenze genetiche numericamente quantificabili come praticamente doppie rispetto quelle che separerebbero due taxa ad oggi tassonomicamente riconosciuti quali specie a sé stanti.
Solo un esempio, che vi prova però come una "vicinanza" morfologica (i due areali di Sanzinia) siano distanti geneticamente il doppio rispetto due specie fenotipicamente distinte (i due Acrantophis) ma geneticamente MOLTO affini.
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Manu
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Iscritto il: lun giu 26, 2006 8:56 pm

Stefano ha scritto:Le relazioni che intercorrono tra fenotipo (caratteri morfologici tipo foggia della testa e della coda) e genotipo (corredo genetico e quindi DNA) sono piuttosto complesse e non affatto legate da una corrispondenza biunivoca. Qui di seguito riporto un esempio in fatto di boidi che, come ho scritto precedentemente, sembrerebbe in controtendenza con quanto tale revisione tassonomica del genere Rhacodactylus sembrerebbe sulle prime comportare, data l'attuale trend (assicurato dalle moderne analisi filogenetiche) di legittimazione “a furor di prove empiriche” relativo la saggezza nell’osservanza e nel rispetto delle “forme locali” di taxa polimorfici (e spesso politipici) ad estesa distribuzione geografica.
Vences e Glaw, due erpetologi esperti di specie malgasce, riportano che il valore numerico relativo la divergenza genetica tra le popolazioni di Sanzinia (boa arboricolo del Madagascar) diffuse ad est e quelle dell’ovest/nord-ovest del Madagascar è circa il doppio di quello che invece intercorre tra le due specie del genere Acrantophis (dumerili e madagascariensis). Detto in altri termini le popolazioni di Sanzinia relative tali due areali (le attuali Sanzinia madagascariensis madagascariensis “green” e Sanzinia madagascariensis volontany “mandarine/brown”) divergono tra loro per differenze genetiche numericamente quantificabili come praticamente doppie rispetto quelle che separerebbero due taxa ad oggi tassonomicamente riconosciuti quali specie a sé stanti.
Solo un esempio, che vi prova però come una "vicinanza" morfologica (i due areali di Sanzinia) siano distanti geneticamente il doppio rispetto due specie fenotipicamente distinte (i due Acrantophis) ma geneticamente MOLTO affini.
L'esempio è molto interessante e mette le basi per poter discutere sul lavoro che presenterà il Dott. Aron Bauer, ma prima di parlare di controtendenza nella classificazione aspettiamo di vedere i documenti ufficili, magari poi scopriamo che le voci sono infondate ;)
Stefano
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Iscritto il: mer ago 30, 2006 9:00 pm

Ah sì certo! La prudenza in quesi casi non è MAI troppa...Era solo, così, una riflessione argomentativa più che altro.
Ciao
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