O meglio, dopo quanto tempo dall'atto il geco dovrebbe ritirare l'organo?
Grazie a tutti in anticipo
P.S. se dovesse capitarmi come si fa a dare una mano al geco per rimettere tutto apposto?
Il prolasso può essere causato da molti fattori ad esempio infezioni, accoppiamenti prematuri.....Però normalmente il prolasso rientra da solo oppure con l'aiuto di impacchi di acqua e zucchero, nella peggiore dell'ipotesi interviene il veterinario e zac zac......ieglove ha scritto:Ma perche succede una cosa del genere? è un maschio giovane?
è un peccato è vero ce ne sono 2 però credo sia una brutta botta...
Si però, forse è meglio prima tentare di tagliarlo, il fatto di averne due non giustifica l'amputazione per forza ( ovvio non in tutti i casi )bortojack ha scritto:Yes, notato pure io questa tendenza...vero però che ne hanno due e magari al primo per evitare possibili complicazioni anch'io mi toglierei il pensiero in fretta.
Cosi' hai pefettamente ragionebortojack ha scritto:da una parte hai un'amputazione che non deficita il potere riproduttivo dell'animale e limita complicazioni possibili, dall'altra hai l'incognita di aspettare e magari aggravare la situazione con la possibilità che alla fine dovrai amputare comunque
Purtroppo è vera la parte dove dici che il cliente medio del veterinario nella maggior parte dei casi esegue quello che gli viene detto di fare in modo approssimativo...il brutto è che poi son capaci di scaricare le colpe sul veterinario...bortojack ha scritto:No beh ovviamente anche io conoscendo la situazione avrei tentato. Ma non tutti i veterinari sono allevatori di leo e spesso un prolasso può portare a conseguenze ben peggiori della perdita di un emipene. Si presenta un bivio nella terapia da scegliere: da una parte hai un'amputazione che non deficita il potere riproduttivo dell'animale e limita complicazioni possibili, dall'altra hai l'incognita di aspettare e magari aggravare la situazione con la possibilità che alla fine dovrai amputare comunque. Se te la metto così capisci la scelta del veterinario? Considera anche che il cliente medio del veterinario le terapie le segue con i piedi (spero di non essere ucciso per questa affermazione ma sono dati statistici) quindi una terapia che si risolva con un giorno di degenza è buona anche da questo punto di vista. Ti sto semplicemente riportando i possibili pensieri del veterinario, credo che a volte non ci sia abbastanza comunicazione cliente-veterinario, quindi provo a migliorarla