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TDS Temperature-dependent sex determination
Inviato: lun ago 16, 2010 5:54 pm
da Dario B.
Non so se è proprio la sezione giusta...
Ma ad ogni modo, per i più esperti, si potrebbe avere una lista delle specie di gechi per le quali il sesso può essere influenzato dalle temperature di incubazione?
é una mia curiosità dettata dall'afa di questo Agosto!
Grazie come sempre a chi risponderà!
Re: TDS Temperature-dependent sex determination
Inviato: lun ago 16, 2010 7:00 pm
da Manu
Dario B. ha scritto:Non so se è proprio la sezione giusta...
Ma ad ogni modo, per i più esperti, si potrebbe avere una lista delle specie di gechi per le quali il sesso può essere influenzato dalle temperature di incubazione?
é una mia curiosità dettata dall'afa di questo Agosto!
Grazie come sempre a chi risponderà!
Ovviamente come saprai con gli Eublepharis macularius.
Poi per molte specie vale il discorso che a basse temperature si hanno femmine e ad alte temperature maschi, anche se su tantissime specie non c'è nulla di documentato.
Ad esempio, su
Ailuronyx seychellensis non c'è nulla, io lo scorso anno ho incubato 6 uova bassissime (così basse che alcuni allevatori mi hanno detto che son matto e che non sarebbero schiuse) su 5 baby nati solo uno è maschio

Inviato: lun ago 16, 2010 8:27 pm
da Dario B.
ma solo sui leopardini si è documentato il processo? E per quanto riguarda Phelsuma, Rhacodactylus, Paroedura e altri generi abbastanza comuni?
ps: grazie come al solito per le risposte precise e veloci, Manu

Inviato: lun ago 16, 2010 8:31 pm
da Lalla
per R. ciliatus non è determinante, da quel che ho visto fino ad ora, ho maschi e femmine a tutte le temperature.
Phelsuma e Paroedura non ci ho mai fatto caso
Inviato: lun ago 16, 2010 8:51 pm
da Manu
Con
Rhacodactylus leachianus ho notato che incubando basso è più facile avere qualche femmina in più. Sembra proprio che i
Rhacodactylus ciliatus siano un po' fetenti su questo discorso
Su altre specie non ricordo d'aver letto molto, però come ti dicevo mediamente è più facile avere maschi ad alte temperature e femmine a basse.
Il discorso qual'è? Prendo come esempio i
Rhacodactylus ciliatus, che sembrano nascere maschi anche a basse temperature. Il problema è che andrebbero fatte prove su larga scala e a vari gradienti termici precisi, partendo non so da 15°C fino ai 26°C (oltre sappiamo che aumenta il tasso di morte degli embrioni).
Quindi si dovrebbero mettere almeno una decina di uova alle varite temperature da 15° a 26°C per almeno 3-4 anni e tenere tutti i baby fino all'età sessabile. A quel punto si avrebbe una media abbastanza veritiera sulla sex ratio di una determinata specie.
Ovvio che se anche una sola persona riproduce una determianta specie e per 2-3 generazioni vede che incubando a 28°C si hanno femmine e a 30°C maschi non c'è bisogno di fare tutte le prove elencate sopra.
Negli
Eublepharis macularius son state fatte, non ha caso si è scoperto che a 31°C nascono maschi ma che a 32°C si torna alle femmine.
Quindi non è da escludere che con determinate specie a 28°C si abbian femmine, a 30°C pure ma a 29°C maschi...insomma, nelle specie in cui ci sono più dubbi ci sarebbe da fare un lavoro ben fatto per aver meglio chiare le idee

Inviato: lun ago 16, 2010 8:55 pm
da Manu
Dimenticavo,
non bisogna scordare che si parla di "media" e che quindi non ci sono temperature che danno il 100% di maschi o il 100% di femmine, bisogna capire quale gradiente termico è più sbilanciato verso uno dei due sessi.
Inviato: lun ago 16, 2010 9:06 pm
da alessio
Ci sono anche casi in cui pare che a temperature basse nascano maschi e a temperature alte nascano femmine, come nelle Paroedura masobe. Ma anche qui ci vorrebbero più dati per essere certi al 100%.
Mentre invece nelle P. picta nella mia piccola esperienza con loro mi è sembrato che schiudessero nel modo standard, cioè femmine a temperature basse e maschi a temp alte.
Inviato: lun ago 16, 2010 9:16 pm
da Dario B.
Molto esauriente.
Comunque quando ho scritto "influenzato" intendevo proprio sottolineare la non matematicità dell'equazione certa T°=100% sesso desiderato.
Mi sembrava solo strano che su due "mercati" così sviluppati come quello dei
Phelsuma e dei
Rhacodactylus non vi fossero studi a riguardo. Chiedo scusa per il termine mercatico, ma è il meno piacevole quanto il più veritiero...
Ora vi faccio un ultima domanda e poi non vi assillo più!
Come mai questo cambiamento per i leopardini nella relazione sesso-temperatura al di sopra dei 31°?
Inviato: lun ago 16, 2010 9:24 pm
da Manu
Dario B. ha scritto:Come mai questo cambiamento per i leopardini nella relazione sesso-temperatura al di sopra dei 31°?
Beh già devi pensare che mediamente nei leopardini le percentuali sono leggermente sbilanciate verso il sesso femminile, quindi suppongo che ci sia anche una componente genetica che altera lo sviluppo embrionale.
Inoltre come già detto è proprio la singola temperatura che guida l'embrione nello sviluppo del sesso, tanto che a 32°-33°C pare che ci sia una prevalenza di "femmine calde" (le famose femmine con caratteri fenotipici vicini ai maschi e che si comportano come i maschi stessi). Però anche qui non è ben chiara la percentuale di "femmine calde" sul totale dei cuccioli schiusi a 32°C.
Quindi si potrebbe pensare che le femmine sviluppate ad alte temperature abbiano un accenno di sviluppo maschile, che solo dopo verte in quello femminile...ma il fatto che non escan tutte così non rende facile comprendere bene la situazione

Inviato: mar ago 17, 2010 1:39 pm
da Dario B.
Per chi volesse approfondire ho trovato un link molto interessante.
http://www.bio.davidson.edu/people/mido ... /page2.htm
Inviato: mar ago 17, 2010 11:44 pm
da Manu
Dimenticavo,
c'è un ottimo libro sulla sex ratio dei rettili (in inglese), costa qualcosa ma è molto valido...al momento non ricordo il titolo ma vedo di farvelo sapere anche perchè è un acquisto che vorrei fare anche io

Inviato: mer ago 18, 2010 10:42 am
da Dario B.
Bene bene, rimango in attesa