Mail di Tremper su Cryptosporidium

[corsy]

Hi Everyone........

Here's some important recent findings that have come my way via clients and contacts about the organism Cryptosporidium (= "Cyrpto")in leopard geckos.

The new drug of choice for Crypto in leopard geckos (will work on other
herps as well) is HUMATIN (= paromomycin). It is a drug for humans
but has been used in cage bird industry against Crypto with great success. The few herpers that have used it say it saves geckos.

Last spring a guy in Panama, which is a top parrot breeder, got in some geckos from the US, which really went downhill from Crypto.
He contacted a top bird Vet and was prescribed the drug Humatin.
He reported directly to me at the 2007 Daytona Expo in August that his geckos recovered - even ones with "pin tails".
So I contacted his Vet and here's some of that input I received..........

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".......Humatin is the brand name for Paromomycin. If you buy it buy the generic as it is much less expensive. The dose that I recall is high - like 400 mg/kg orally once daily for 10 days. A second round of treatment may be necessary. It is important to disinfect with ammonia. That is from my memory. [the Panamian] used it with his geckos with great success. I have been using it to treat birds for years with very good success."

additional comments ...........

"Ron
There is a published [Humatin] dose of 300 to 800 mg/kg for geckos with cryptosporidium (referenced to Coke RL and Tristan TE - Proceedings of Reptile and Amphibian Veterinarians.) I chose to go with 400 mg/kg. It is noted that this provides clinical relief but cannot be relied upon to stop shedding [egg cysts]. The immune response of the animal is important and very temperature dependent. Also disinfection of the environment is critical to reduce the level of organisms in the environment. Cryptosporidia are very environmentally resistant. Anything to reduce the environmental loads of cysts would be helpful.........."

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In reading all the research literature on how to kill crypto (egg) cysts.....the concensus is to simply let caging and water bowls dry for
8 hours. Moisture keeps them alive, even when treated with acid and gases. Desication or Ammonia seem to be the best egg destroyer.

I hope this information aides in controlling the growing threat of Crypto in the leopard gecko industry worldwide. Much works needs to be done to test Humatin's long range effects. It is important for all of us to attack this disease head on.

(disclaimer = Use of the above information is not guaranteed to cure Crytpo and the user is solely responsible for their own actions. I am merely passing on what I have learned from others.)

Kind regards,
Ron Tremper........

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Salve a tutti,

Qui ci sono alcuni risultati recenti e importanti di cui sono venuto a
conoscenza tramite miei clienti sul Cryptosporidium (= Crypto) nei gechi
leopardini.

Il nuovo farmaco di scelta per crypto nei gechi leopardini (che funzionerà
anche su altri rettili ) è HUMATIN (= paromomycin). È una farmaco per gli
esseri umani,
ma è stato usato nell'allevamento degli uccelli da gabbia contro crypto con
grande successo . I pochi allevatori che lo hanno usato dicono che salvi i
gechi.

La primavera scorsa un ragazzo del Panama, che è un allevatore professionale
di pappagalli, ha avuto alcuni gechi dagli Stati Uniti, che si sono
dimostrati affetti da crypto.
Si è messo in contatto con un ottimo veterinario aviare che gli ha
prescritto Humatin.
Ha parlato direttamente con me all' expo 2007 di Daytona in agosto, dicendo
che i suoi geckos hanno recuperato - persino uno con "la coda sottile".
Così mi sono messo in contatto con il suo veterinario e qui sono alcune
informazioni che ho ricevuto..........

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".......Humatin è la marca del principio attivo Paromomycin. Se lo comprate
prendete che è il generico molto meno costoso. La dose che ricordo sono
alte - come 400 mg/kg al giorno per 10 giorni. Un secondo ciclo del
trattamento può essere necessario. È importante disinfettare con ammoniaca.
Questo mi ricordo, il Panamese l'ha usata con i suoi geckos con successo.
Io l'ho usato per trattare gli uccelli per anni con successo."

osservazioni supplementari...........

"Ron
C'è un protocollo pubblicato di[ di Humatin ] di 300 - 800 mg/kg per i
geckos con il cryptosporidium (riferito a Coke RL e Tristan TE -proceedings
of reptile and amphibian veterinarians veterinarii) Ho scelto di provare con
400 mg/kg. È noto che questo fornisce la remissione clinica ma non può
essere contato per arrestare lo spargimento [ ovocisti ]. La risposta
immunitaria dell'animale è importante e dipendente anche dalla temperatura.
Inoltre la disinfezione dell'ambiente è critica per ridurre il livello degli
organismi nell'ambiente. Cryptosporidia è molto resistente nell'ambiente.
Qualsiasi cosa che riduca i carichi ambientali delle cisti sarebbe utile.


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Nel leggere tutta la letteratura scientifica su come uccidere le cisti della
crypto ..... si tratta semplicemente di lasciare la gabbia e le ciotole
dell'acqua asciutte per 8 ore. L'umidità le mantiene vive, anche quando
trattato con acidi e gas. L'essicamento e l'ammoniaca sembrano essere i
metodi di distruzione delle cisti migliori.

Spero queste informazioni siano d'aiuto nel controllare della minaccia
crescente di crypto nell'allevamento dei gecko leopardini a livello
mondiale. Molto lavoro deve essere fatto per verificare gli effetti del
Humatin a lungo termine. Per tutti noi è importante attacare questa
malattia.
(avviso = l'uso di suddette informazioni non è garantito per curare Crytpo e l'utente è il solo responsabile delle proprie azioni. Sto solo passando
informazioni avute da altri.)


Ron Tremper........

[corsy]

Now that there is some hope for the drug HUMATIN (= paromomycin - Vet prescribed) in combating Crypto in leopard gecko, I want to share my thoughts on how to further manage this disease organism.

MANAGING CRYPTOSPORIDIUM

1) Humatin (=paromomycin) 400mg/kg orally for 10 days. Treat ailing
geckos early in the disease process. The sure sign that Crypto is at
hand is that your gecko will regurgitate their skin shed bundle and/or food items undigested. Other symptoms include weight loss, diarrhea, loss of appetite and internal abdominal blackening.

It is my opinion that Crypto is carried by most, if not all, leopard geckos and that symptoms emerge due to stress. The most common
actions that cause stress are shipping, competition/fighting, improper
cage temperature and over-crowding.

2) Do not over-crowd geckos. Size sort growing young every 10 days
and do not house more than 6 geckos, under 6", in a 16" x 22" x 6" sweater/blanket type plastic storage box. No more than 5 adults in
the same growout space.

3) From hatching, do not keep growout males together past 6".

4) Do not transfer moisture or feces from one cage to another. Wash your hands thoroughly if you come into contact with the water dish or
droppings during regular maintenance. Soak cage boxes and water dishes in 10% ammonia solution for 2-4 hours, rinse, and then let items dry completely for 4-6 hours.

5) I believe that the further a given bloodline is from the "wild caught" line the more susceptible geckos are to Crypto. Make outcross breedings back to wild or different bloodlines every 5 generations to inject vigor into your group and boost their natural immune system.

6) Unless you know the source, quarantine new arrivals for a minimus of 2 months and away from your established geckos. If possible, have your Vet check stool samples from new arrivals or geckos that are losing weight.

These seem to be the best tools to manage Crypto. I believe that implementing such practices will allow anyone to keep this organism
under control.

Ron Tremper
December 17, 2006

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Adesso che c’è una certa speranza con l' HUMATIN (= paromomycin -
prescritta dal veterinario) nel combattere il crypto nel geco leopardino,
desidero farvi conoscere il mio pensiero su come controllare ulteriormente
questa malattia.

CRYPTOSPORIDIUM GESTIONE:

1) Humatin (= paromomycin) 400mg/kg oralmente per 10 giorni. Trattare i
gechi malati precocemente. I sintomi che riscontrerete con la crypto è che il vostro geco regurgiterà la muta e il cibo indigerito. Altri sintomi
includono la perdita del peso, la diarrea, la perdita di appetito e
l'annerimento addominale interno.

È mio parere che la maggior parte, se non tutti, i gechi leopardini sian
portatori della crypto e che i sintomi emergono a causa dello stress.
Le azioni che causano di solito lo stress sono: spedizione,
competitione/combattimento, temperatura non ottimale e il sovraffollamento.

2)Non sovraffollare i gechi. Misurare i gechi in crescita ogni 10 giorni.
Non alloggiare più di 6 gechi, sotto 6", tipo in una scatola di 16" x di
22"x di 6" per alimenti di plastica. Non più di 5 adulti dentro
lo stesso spazio.

3) Dalla covata, non mantenere insieme i maschi oltre 6".

4) Non trasferire tana umida o box per il parto o feci da una gabbia ad un altro. Lavarsi completamente le mani se entrate in contatto con il piatto dell'acqua o acqua durante la manutenzione normale. immergerele scatole della gabbia ed i piatti dall'acqua in soluzione di ammoniaca al 10% per 2-4 ore, risciacquare e lasciare asciugare completamente per 4-6 ore.

5) Credo che allontanarsi troppo dalle linee di sangue WC renda i gechi più scuscettibili alla crypto. Fare incroci con gechi di cattura o di differente
linea di sangue ogni 5 generazioni per rinvigorire il vostro gruppo
e per amplificare il loro sistema immunitario naturale.

6) A meno che conosciate la fonte, nuovi arrivi di quarantena per un minimo di 2 mesi e lontano dai vostri geckos stabili. Se possibile, esame delle feci dal veterinario dei nuovi arrivi o dei geckos che stanno erdendo il peso.

Questi sembrano essere gli strumenti migliori per controllare la crypto.
Credo che effettuare tali pratiche permetta a chiunque di tenere questo
organismo sotto controllo.

Ron Tremper
17 dicembre 2006

[marula]

Sì, sono arrivate a tutti quelli della sua mailing list...
questo trattamento non è nuovo ...lo si usa già da circa 5 anni (soprattutto chi ha uccellini da gabbia...sono anni che per loro si una questo prodotto per la crypto)...e c'è da tenere in considerazione un fattore importante: se il geco si salva (badate bene "SE") resterà positivo (pare...secondo gli studi condotti sugli animali che si sono salvati) per tutta la vita...questo significa che dovrà vivere in isolamento per tutta la vita in quando "untore" per eventuali altri gechi...
quindi in realtà nulla di estremamente innovativo e sconosciuto..
quello che non capisco è perchè lui sostiene che una percentuale così alta di animali è "portatore sano"..
che io sappia (e quello che so è supportato da studi scientifici) una costante nei rettili (gechi) e nei cani (che sono i due animali di cui mi occupo io e per cui quindi mi sono informata) l'unico problema che c'è spesso e si evidenzia con frequenza in caso di stress, cattiva alimentazione gestione non ottimale, è la coccidiosi...
Parecchi gechi e cani possono manifestare la coccidiosi (anche dopo un esame ripetuto a scadenze precise negativo ogni volta) in caso di stress...e questo perchè l'organismo manifesta i coccidi in queste situazioni.
Conosco personalmente parecchi grossi allevatori americani e nordeuropei che praticano controlli annuali sui loro riproduttori anche per eventuali falsi negativi da crypto...gente che mette in quarantena per 90 giorni ogni animale nuovo e che lo testa per vermi e crypto all'arrivo e dopo i 90 giorni prima di inserirlo nel gruppo...gente che fa controlli annuali a tappeto sui propri riproduttori...e se fosse vero che la crypto c'è ed in maniera così significativa nei gechi, com'è possibile che a tutte queste persone (che hanno più di 150 gechi l'una e che continuamente fanno scambi e acquisti da altri allevatori) non abbiano avuto in tutti questi anni neanche un caso di crypto?
L'unica cosa veramente seria che si può fare contro questa bruttissima malattia è EVITARE DI PRENDERE ANIMALI NEI NEGOZI-LAGHER(e quindi cercare di non contribuire ad una tratta degli animali), mettere in quarantena per 90 giorni (in un'altra stanza e se possibile in un altro edificio) ogni animale nuovo e comunque fare i test prima di inserirlo; controllare i propri riproduttori annualmente; sistemare ogni baby in fauna box singolo ed evitare di scambiare arredamenti dei terrari o anche solo le ciotole dei fauna box da un fauna ad un altro; EVITARE DI RIUTILIZZARE IL CIBO NON MANGIATO (vermi e/o grilli) buttando via ogni volta quello che troviamo non nella ciotola ma in giro per il fauna non mangiato (conosco un allevatore che ha perso TUTTI i suoi gechi per aver riciclato grilli non mangiati..quindi c'è da chiedersi se ne valga veramente la pena); tenere a portata di mano prodotti che uccidano i germi e i parassiti ed evitare di maneggiare i gechi in sequenza senza essersi lavate e disinfettate le mani; mantenere i gechi nelle condizioni ottimali di temperatura, umidità e alimentarli bene (ridurre al minimo ogni causa di stress)...
questo naturalmente vale soprattutto per chi alleva e chi ha parecchi gechi...ma vale anche per il proprietario che ha due gechi e porta a casa dal negozio il gechino nuovo...

[manuel]

Premetto che non sono molto informato al riguardo, ma mi viene un dubbio, visto che una delle cause di stress e' lo spostamento(intendo ad esempio comprare un geco ad Hamm e portarlo in Italia, dunque ad occhio e croce 15 ore di viaggio) come lo stesso Tremper lo dice nella sua e-mail, (e lo stesso come tanti altri allevatori d'oltre oceano) effettuano spedizioni, questo vuol dire che ogni volta che si acquista un geco, sia che in fiera che per ordinazione on-line abbiamo una percentuale alta di trovarci un'animale con questa malattia?
Mi ricordo una discussione su SFN dove un ragazzo, se non sbaglio studente di medicina menzionava le possibile cause, ma sempre se non ricordo male (adesso vado a ridargli un'occhiata) non diceva nulla riguardo allo stress provocato da spostamenti. Parlando con la mia veterinaria un giorno al riguardo, mi disse che quando un geco manifesta parassiti dovuti allo stress, ciò avviene perche' c'è un'abbassamento delle difese immunitarie che porta il geco a manifestare i problemi derivanti da parassiti che comunque sono già presenti nell'animale ma che appunto prendono il sopravvento quando c'e' un calo del sistema immunitario. Per quello che ne so invece questa malattia si trasmette per via oro-fecale dunque, per motivi esterni se cosi si può dire. Ripeto magari sbaglio, ma se così non fosse da quello che viene descritto nell'e-mail di Tremper abbiamo la crypto sotto casa

[marula]

Lo stress crea nell'animale le condizioni che permettono alle malattie di attecchire o se già presenti, di manifestarsi..quindi sì, ogni volta che porti a casa un geco (anche dal vicino di casa) hai un abbassamento delle difese immunitarie dovuto a stress che quindi può metterlo nelle condizioni di essere più ricettivo alle malattie o a manifestare problemi latenti che in condizioni ottimali le difese immunitarie arginano da sole..
in realtà io non credo che la situazione sia così tragica come la descrive Ron..resta il fatto che l'80% delle persone che hanno gechi (e soprattutto in europa) non presta attenzione...tiene WC con i riproduttori, tiene serpenti con gechi,ma va in fiera e rimette i gechi nella stessa stanza, tiene i babies a gruppi di 5 (se non di più) nello stesso fauna box...
questi sono tutti comportamenti a rischio...

[Manu]

Concordo con Marula,
nei vari anni di allevamento e di studio della crypto ho notato anche io che i wc sono molto più resistenti a questi parassiti rispetto ad animali cb che magari hanno avuto una grossa selezione di inbreeding per avere morph nuovi in breve tempo, così facendo oltre ad un nuovo morph si hanno animali con un sistema immunitario più debole del normale che quindi può esser più facilmentre penetrato da qualsiasi parassita.

Quindi uno dei consigli migliori che si può dare oltre al tener tutto molto pulito è di fare spesso incrociare i propri gechi con F1 o animali di altre linee di sangue, per poter così avere animali più resistenti.
Riprodurre sempre genchi provenienti dalla stessa linea di sangue è sicuramente buono per le colorazioni, ma si avranno comunque animali con un patrimonio genetico limitato e più soggetto a problemi.