Squamata, comunicato per espositori e visitatori

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RISC
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Iscritto il: mer mag 05, 2010 10:53 pm

Avendo ricevuto una segnalazione da parte di FederFauna inerentemente presunti illeciti segnalati dai propri soci (vedi documento allegato, necessario per una maggior comprensione della questione), in qualità di organizzatori della mostra mercato Squamata, dedicata alla terrariofilia, abbiamo ritenuto doverosa la stesura del presente comunicato, sperando di contribuire in questo modo anche ad una maggior divulgazione di informazioni utili.

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In qualità di organizzatori della mostra mercato Squamata, dedicata ai retili ed anfibi oltre che al resto dell'ambiente terrariofilico, ringraziamo FF per la comunicazione ricevuta in merito alle segnalazioni sulle irregolarità.
Contestualmente ammettiamo che, vista la disponibilità a collaborazioni dichiarata da FF in merito, avremmo gradito ricevere questa segnalazione prima dell'invio della stessa agli organi di controllo e non contemporaneamente, in modo da cercare eventuali soluzioni non solo per la nostra fiera, ma per tutte le fiere di settore italiane, ottenendo così probabilmente un risultato su scala più ampia e con minori malcontenti, ed in questo siamo certi di esprimere le volontà anche degli organizzatori degli altri eventi sul territorio nazionale.

Gli organizzatori sottolineano ancora una volta la propria volontà nel far si che la manifestazione in oggetto, Squamata, si svolga nel modo più corretto possibile e prenderemo distanze da qualsivoglia atto illecito, per questo ricorderemo anche quest'anno, come sempre avvenuto negli anni precedenti, a tutti gli espositori ed ai visitatori che esistono regolamenti, leggi e normative locali, nazionali e comunitarie, oltre al regolamento interno della manifestazione (approvato dalla ASL competente per il comune di Ozzano dell'Emilia, con la quale collaboriamo dal 2006), ed approfitteremo dell'occasione per ricordare a tutti anche i punti citati nella segnalazione di FF, in modo da aumentare le chance di una buona e regolare riuscita del'evento.
Tra questi ricordiamo e citiamo: introduzioni di animali a scopo commerciale ad opera di espositori stranieri senza le dovute comunicazioni all'U.V.A.C. territoriale, infrazioni delle normative per il trasporto di animali soprattutto ad opera di espositori stranieri, vendita di animali senza rilascio della necessaria documentazione e vendita di animali non commerciabili in Italia.

A questo scopo però, pur premettendo che è nostro scopo principale fare tutto il possibile affinchè la manifestazione si svolga nella piena regolarità e ripetendo che l'organizzazione tutelerà e rappresenterà i propri espositori e visitatori sino a che questi si comporteranno secondo le leggi e normative vigenti, l'organizzazione sottolinea che non ha intenzione di difendere eventuali comprovati illeciti e ricordiamo sia a FF sia ai visitatori ed espositori che come organizzatori non abbiamo nessun titolo, autorità e strumento per effettuare gli accertamenti necessari a verificare ed evitare le irregolarità ipotizzate.
Anche qui siamo certi di esprimere l'opinione degli organizzatori delle altre fiere Italiane.

A disposizione per ogni approfondimento, chiarimento o collaborazione,
Angelo Cabodi (348-5632749)
Silvia Tangredi

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PS: A tutti lo steso consiglio inviato a FF, OT ma pur sempre utile: intestare la raccomandata agli organizzatori degli eventi, non al nome dell'evento stesso (che solitamente non corrisponde ad un attività con sede legale bensì ad un nome di fantasia) ed inviarli al domicilio/residenza/ufficio degli organizzatori, non nel locale che ospiterà la manifestazione che MAI è di proprietà dell'organizzatore. Questo per evitare agli organizzatori, destinatari naturali della raccomandata, lunghe trafile spesso difficili da sbrogliare per ritirare poi la raccomandata, appunto indirizzata ad un nome non collegabile, se non con lunghe spiegaizoni, ad una persona fisica o giuridica.

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Allegato: http://forum.serpenti.it/forum/downl...le.php?id=5951
Spero sia accessibile il link esterno, il documento eccedeva il limite previsto per questo forum.
Angelo Cabodi
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RISC
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Domani mattina contatteremo l'ASL territoriale (quella con cui collaboriamo per Squamata, quella con cui il nostro responsabile sanitario Dott. Loro collabora anche esternamente alla manifestazione... quella che ha il compito id monitorare sul corretto svolgimento della manifestazione ) riguardo all'UVAC ed alle normative sul trasporto, e diffonderemo le eventuali risposte.

Nel frattempo invitiamo a non spaventarsi, perchè queste comunicazioni devono servire a fare informazione ed a sensibilizzarci tutti, mettendoci al corrente di quali siano le normative ed i regolamenti da seguire.

Per ora posso anticipare quel che conosco, o che penso di conoscere, a livello professionale, sperando di poterlo confermare già domani.

L'UVAC è un ufficio del ministero della sanità nato dopo l'abolizione delle frontiere, ha uffici regionali ed ha la funzione di monitorare gli spostamenti comunitari di animali e derivati, per una questione si salute e sicurezza (igiene, tossicità...), i commercianti devono registrarsi all'UVAC e fare comunicazione degli spostamenti tra paesi comunitari 24h prima (48 se c'è un festivo), perlomeno quando acquistano dall'estero, non mi risultano comunicazioni per movimentazioni al'interno dello stesso paese così come non mi risultano per i privati, ma non ne sono certo (per lavoro lo faccio ogni circa 2-3 mesi per i topi e ratti congelati ed in questo caso la comunicazione è obbligatoria, mentre non mi venne richiesto per un importazione personale di animali vivi da un paese extra UE, e li i vet. doganali si occupano della parte sanitaria).
L'autorizzazione al trasporto di animali vivi e prodotti di origine animale riguarda le attività commerciali, almeno così mi venne spiegato dalla ASL dove risiedo quando, un paio di mesi fa, chiesi informazioni proprio per portare le mie nascite alle fiere, la risposta fu che il riconoscimento del veicolo per il trasporto di animali vivi ai fini commerciali deve essere legato ad un attività commerciale, mentre privatamente non serve, ho fatto presente che, seppur privato, trasporto questi animali per portarli ad una fiera dove spero di venderli, e non hanno saputo aggiunge altro, probabilmente non c'è nulla di più specifico?

Spero già omani mattina di poter aggiungere qualche altro dato, magari con l'aiuto di Silvia ed Andrea.
Angelo Cabodi
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Manu
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E vedi che mi puzza :D
Soci di FF che segnalano le fiere...forse ai commercianti danno fastidio i privati?...
Forse non si rendono conto che se ci metton troppo i bastoni tra le ruote i primi a risentirne saranno loro...
baustar
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RISC ha scritto: L'autorizzazione al trasporto di animali vivi e prodotti di origine animale riguarda le attività commerciali, almeno così mi venne spiegato dalla ASL dove risiedo quando, un paio di mesi fa, chiesi informazioni proprio per portare le mie nascite alle fiere, la risposta fu che il riconoscimento del veicolo per il trasporto di animali vivi ai fini commerciali deve essere legato ad un attività commerciale, mentre privatamente non serve, ho fatto presente che, seppur privato, trasporto questi animali per portarli ad una fiera dove spero di venderli, e non hanno saputo aggiunge altro, probabilmente non c'è nulla di più specifico?

Spero già omani mattina di poter aggiungere qualche altro dato, magari con l'aiuto di Silvia ed Andrea.
Beh ma stiamo scherzando?la legislazione riguardo al trasporto di animali vivi e prodotti di origine animale si riferisce ad animali di allevamento destinati all'alimentazione umana,o comunque che possono causare rischi per la salute umana...Comunque sia i rettili,non essendo inclusi in nessun regolamento non dovrebbero risentire di questa legislazione!Sappici dire appena sai qualcos di più!a me sembra una grande smargiassata per ora...una minaccia senza senso...
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bortojack
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Concordo con Baustar! Probabilmente si riferivano al cosiddeto Modello 4. Ma non si può applicare certamente ai nostri rettili! Mi sembra solo la solita disinformazione a regnare...
"Io lo capisco!" cit. Panny
"I GRILLIIIIIIIIIIIIII" cit. Roby
"LA PORTAAAAAAAAAAAA" cit. Molly
"Non sono i miei tòpi!" cit. Marula
Lalla
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ma infatti... me lo son letta tutto, anche se all'inizio dice che si applica ai rettili ecc
nell'intero documento non menziona nulla a riguardo... parla di bovini, suini, equini, ovini ecc ... destinati prettamente al macello (prima o poi)
poi c'è il fantomatico modello 4 rosa... che anche provando a compilarlo non attesta un bel niente dato che sarebbe un'autocertificazione della provenienza degli animali O_o
i privati che viaggiano con i propri animali da compagnia (= non destinati al macello) non son soggetti a nulla, se non ho capito male...
e ovviamente, anche volendo, non potremmo applicare le norme per il trasporto di grossi mammiferi a un geco.. che faccio metto la rampa gommata per farlo salire in macchina? :lol:

io credo che, se non si fanno cavolate epocali come mettere mille animali nella stessa scatola, nessuno dica niente durante un ipotetico controllo.. si tratta di buon senso.. mi pare che tenerli caldi, separati, al buio nella loro scatola di polistirolo siano cose che facciamo tutti al fine di non arrecare danno ai nostri beniamini
baustar
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bortojack ha scritto:Concordo con Baustar! Probabilmente si riferivano al cosiddeto Modello 4. Ma non si può applicare certamente ai nostri rettili! Mi sembra solo la solita disinformazione a regnare...
Dai Borto,la prossima volta che porti dei baby in fiera voglio il certificato di indennità da Brucella e IBR,non si sa mai...ma per piacere...
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RISC
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NEWS del giorno, e spero che non vi fermiate al solo titolo della news visto che quel che segue è la versione parallela di quel che ho scritto in questo topic.
Non sapevamo che le comunicazioni venissero pubblicate sul sito FF, ma meglio così dato che la lettera pubblicata corrisponde a quella integrale, con annesso il disappunto per il metodo scelto.
http://www.federfauna.org/newss.php?id=5496
(...segue...)

Veniamo a noi ed ai punti irrisolti, dopo il colloquio con il vet. ASL.
-Regolamenti sul trasporto di animali vivi
Si parla del regolamento CE 1/2005 (uguale per tutta la cominutà europa), che si applica in relazione al trasporto di animali vivi legato ad attività economica, ma non specifica se si parla esclusivamente di attività commerciali oppure più generalmente di trasporto con finalità lucrose, quindi non è esplicitato se comprende anche la vendita occasionale oppure no.
Volendo essere certi al 100% di essere in regola si consiglia di farlo o di contattare la propria ASL (che rilascia le autorizzazioni che spiegherò in seguito) spiegando la situazione e chiedere loro cosa consigliano, facendosi lasciare qualcosa di scritto in caso dicano che non siete tenuti.
Non si applica per il trasporto di animali non legato ad attività economica!
I documenti necessari sono sostanzialmente 2:
-Autorizzazione del trasportatore (solo se lo spostamento supera i 50Km, altrimenti non serve), va richiesto all'asl e ve ne sono di due tipi: Tipo 1 (inferiore ad 8 ore, derogabili a 12 se il viaggio si svolge interamente sulle strade nazionali, vedi allegato di Gabor) e Tipo 2 (superiore a 8 ore oppure a 12 se completamente su tratte nazionali).
-Check list (autorizzazione automezzo o contenitore).
Entrambi i certificati si ottengono recandosi alla ASL e compilando dei moduli, non servono ne esami ne altri particolari requisiti come corsi o abilitazioni.
Ci sarebbe poi il Patentino del Benessere Animale, per il quale serve un esame, ma non si serve per rettili, conigli, cani, gatti...

-UVAC
E' l'ufficio veterinario che monitora sulla movimentazione di animali, alimenti e sottoprodotti tra paesi comunitari, non serve per gli spostamenti all'interno dello stesso stato.
Non sappiamo come possono essere applicate queste comunicazioni nel caso delle fiere per via delle complicazioni che introdurrò di seguito, ne se questo sia necessario o meno per i privati, lunedì mattina dobbiamo sentire direttamente l'ufficio UVAC per avere informazioni più precise.
Intanto premettiamo l'iter relativo all'UVAC.
Occorre iscriversi all'ufficio UVAC della propria regione, un modulo e qualche marca da bollo, non servono ne esami ne corsi.
Dopo questo, ogni volta che si fa uno spostamento da un altro paese comunitario (importazione, acquisti...) si deve fare una comunicazione (24h prima o 48h se di mezzo c'è un festivo) su quali e quanti animali verranno trasportati, la loro provenienza (stabilimento) e la destinazione, l'orario di arrivo.
Questo iter evidenzia i problemi relativi agli spostamenti per le fiere.
Come dicevo, aspettiamo di avere maggiori dettagli direttamente dall'ufficio competente per l'Emilia Romagna, speriamo già da lunedì.
Angelo Cabodi
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Manu
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Iscritto il: lun giu 26, 2006 8:56 pm

Bah, siamo all'assurdo...e forse FF si è dimenticata delle assurdità legislative italiane e dell'ignoranza del settore...ma non mi aspetto di meglio da un pugno di circensi che fingono di muoversi per il benessere animale...
mt.repetto
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Iscritto il: mar nov 18, 2008 6:59 pm
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e siamo propria arrivati in fondo........mah....mi fan passare la voglia che scatole!!!!!!
Poi a quelli che fanno di tutto girano con dei morti alle fiere niente loro sono in regola!!! Mah....va bè saimo in Italia succede anche di peggio...ormai siamo in declino continuo....
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Manu
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Iscritto il: lun giu 26, 2006 8:56 pm

mt.repetto ha scritto:e siamo propria arrivati in fondo........mah....mi fan passare la voglia che scatole!!!!!!
Poi a quelli che fanno di tutto girano con dei morti alle fiere niente loro sono in regola!!! Mah....va bè saimo in Italia succede anche di peggio...ormai siamo in declino continuo....
Il problema è che in questo caso il declino proviene dall'ambiente stesso...
mt.repetto
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e certo ognuno cerca di preservare il suo angolino il suo profitto...poi se lo mette nel didietro da solo perchè se tutti gli appassionati delle fiere si rompono le pallas non si vende più ma l'ignoranza è immensa e quindi avanti a cercar storie e belinate per complicare la vita!
Il bello è che per preservarsi 5 euro di guadagno si rischia di perderne 500...ma per quel che vedo buon senso e intelligenza son merce rara ormai....
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ieglove
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io vorrei capire solo una cosa, visto che il regolamento 1\2005 dice chiaramente che le norme vengono applicati solo ai commercianti, io come privato come posso qualificare la mia posizione?
ovvero se mi fermano e mi trovano con 10 gechi 4 sauri e 2 serpenti, come faccio a dire che sono un privato e non un commerciante?
qual è il limite? se esiste...
IeGlove
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RISC
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Quel regolamento parla di attività economica, non di attività commerciali.
Questo fa si che resti il punto interrogativo sulla pertinenza ai soli veri commercianti o ad ogni forma economica (quindi anche vendita occasionale).

Detto questo, se gli animali sono tuoi e non destinati alla vendita, ne sei automaticamente escluso, mentre se li porti in giro per venderli, meglio richiedere quei due certificati, ci perdi solo qualche marca da bollo e sei a posto per qualche anno.
Angelo Cabodi
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ieglove
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si d'accordo, ma mi credono sulla parola?inoltre volendo fare i due certificati, in qualche modo è come se mi dichiarassi rivenditore e quindi non si dovrebbero aspettare altre scartoffie da me?
volendo fare il certificato per il trasportatore c'e bisogno di piu certificati se si alternano persone alla guida?
Angelo ti avevo aggiunto anche su fb per avere qualche info piu dettagliata
IeGlove
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