Ciao brava gente, qualche mese fa ad una fiera ho acquistato un maschietto di L. lugubris e in questi giorni nel poco tempo che ho sto cercando di documentarmi sui di loro e sul loro effetto in ambito di riproduzioni.
Il problema è che le poche informazioni che ho trovato sono piuttosto contrastanti e l'unica cosa su cui sembrano essere concordi è sul fatto che derivano da incroci con altri Lepidodactylus.
In particolare sono dubbioso sul fatto che i maschi possano o meno essere sterili e sui fattori che portano alla nascita di un esemplare maschio da una femmina non coperta (come nel caso di manu).
Personalmente posso dire che il signore che mi aveva venduto il maschio mi ha detto che nel suo allevamento nasce meno di una decina di maschi ogni cento individui il che mi fa pensare ad un fattore casuale o alla presenza nel suo allevamento di una femmina portatrice di "qualcosa", questo in oltre potrebbe avvalorare anche l'ipotesi di sterilità dei maschi in quanto lui li aveva nei suoi allevamenti e se fossero fertili mi sembra strano che un rapporto M/F sia così schiacciante.
Altro fattore potrebbe essere anche una minor sopravvivenza dei maschi in fase embrionale, o ancora che il sesso sia determinato dalle condizioni ambientali anzichè dalla genetica... anche perchè se il sesso fosse determinato dalle condizioni ambientali allora i maschi potrebbero effettivamente avere lo stesso corredo genetico delle femmine e quindi nascere con la semplice partenogenesi, il problema però rimane: come mai ce ne sono così pochi???
Insomma, quali sono le idee che vi siete fatti su questi gioielli?
L. lugubris - Cosa sapete dei maschi?
- Tarantonio
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mi è capitato di vedere un maschio in 3 anni e non dal vivo ma su un mercatino straniero.
Per quel che ne so, dovrebbe essere una locality che non si riproduce per partenogenesi.
Per quel che ne so, dovrebbe essere una locality che non si riproduce per partenogenesi.
Il fattore longevità dei maschi mi è nuovo. Mentre pare che siano effettivamente sterili...anche se non so come si faccia ad avere una certezza se si tiene un maschio in mezzo a femmine partenogenetiche...
Inoltre sembra effettivamente che questa anomalia sia appunto il risultato tra accoppiamenti tra specie diverse in natura. In pratica la genetica della femmina viene "inquinata" dal maschio dell'altra specie e di tanto in tanto esce un maschio.
Io ho una femmina che produce uova sterili ma che tenta di accoppiare le altre due femmine...una sorta di femmina calda, che sia anche questo il frutto dell'ibridazione passata?
Non credo sia facile capire bene come funziona l'elemento "maschi" in questi gechi, ci vorrebbe uno studio ben fatto
Inoltre sembra effettivamente che questa anomalia sia appunto il risultato tra accoppiamenti tra specie diverse in natura. In pratica la genetica della femmina viene "inquinata" dal maschio dell'altra specie e di tanto in tanto esce un maschio.
Io ho una femmina che produce uova sterili ma che tenta di accoppiare le altre due femmine...una sorta di femmina calda, che sia anche questo il frutto dell'ibridazione passata?
Non credo sia facile capire bene come funziona l'elemento "maschi" in questi gechi, ci vorrebbe uno studio ben fatto
Ciao,
Manu
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Io per quest'anno ho intenzione di tenermi tutti i nati fino a quando non saranno adulti in modo da poter vedere con che sesso saltano fuori, poi vedremo...
Comunque quali solo le specie/sottospecie/locality di Lepidodactylus che non sono partenogeniche? davvero all'interno della specie L. lugubris ce ne sono di partenogeniche e non??? Se riuscite ad aiutarmi posso provare a vedere meglio il mio maschio se è effettivamente è un L. lugubris o altro (secondo me comunque lo è).
Per la questione della longevità degli embrioni manu era solo una mia ipotesi molto azzardata, nel senso che dato che sono in genere femmine potrebbe essere che i maschi abbiano qualche tara e difficilmente nascano.. in fin dei conti dovrebbe essere così anche per il genere umano ed è per quello che esistono più donne che uomini (penso che questa nozione me l'avessero insegnata alle medie/superiori però non ne sono molto certo).
Per eventuali esami genetici potrei sentire dalla mia morosa che fa la ricercatrice in biotecnologie.
Comunque quali solo le specie/sottospecie/locality di Lepidodactylus che non sono partenogeniche? davvero all'interno della specie L. lugubris ce ne sono di partenogeniche e non??? Se riuscite ad aiutarmi posso provare a vedere meglio il mio maschio se è effettivamente è un L. lugubris o altro (secondo me comunque lo è).
Per la questione della longevità degli embrioni manu era solo una mia ipotesi molto azzardata, nel senso che dato che sono in genere femmine potrebbe essere che i maschi abbiano qualche tara e difficilmente nascano.. in fin dei conti dovrebbe essere così anche per il genere umano ed è per quello che esistono più donne che uomini (penso che questa nozione me l'avessero insegnata alle medie/superiori però non ne sono molto certo).
Per eventuali esami genetici potrei sentire dalla mia morosa che fa la ricercatrice in biotecnologie.
Le specie che si sono ibridate con L. lugubris siano 2 L. moestus e L. sp. e da qui parte tutto.claw86 ha scritto:Io per quest'anno ho intenzione di tenermi tutti i nati fino a quando non saranno adulti in modo da poter vedere con che sesso saltano fuori, poi vedremo...
Comunque quali solo le specie/sottospecie/locality di Lepidodactylus che non sono partenogeniche? davvero all'interno della specie L. lugubris ce ne sono di partenogeniche e non??? Se riuscite ad aiutarmi posso provare a vedere meglio il mio maschio se è effettivamente è un L. lugubris o altro (secondo me comunque lo è).
Per la questione della longevità degli embrioni manu era solo una mia ipotesi molto azzardata, nel senso che dato che sono in genere femmine potrebbe essere che i maschi abbiano qualche tara e difficilmente nascano.. in fin dei conti dovrebbe essere così anche per il genere umano ed è per quello che esistono più donne che uomini (penso che questa nozione me l'avessero insegnata alle medie/superiori però non ne sono molto certo).
Per eventuali esami genetici potrei sentire dalla mia morosa che fa la ricercatrice in biotecnologie.
Un po' di studi sulla genetica di questi gechi è stata fatta, infatti chi sostiene degli ibridi in natura non spara a caso, ma ha fatto esami. Inoltre son catalogati vari tipi di cloni, sia diploidi che triploidi.
Insomma, se uno ha voglia e tempo avrebbe di che sbizzarrirsi, anche se uno studio fatto solo su campioni in cattività, penso sia riduttivo
Ciao,
Manu
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