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Lunedì, 05 Agosto 2013 10:28

MUSE: Una volta non c'era... In evidenza

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...per fortuna adesso c'è!!

MUSE header
 

MUSE, un museo di scienze naturali?

Sì sicuramente, ma credo che la parola "museo" per il MUSE sia un po' obsoleta, o forse è obsoleta l'ordinaria associazione della parola stessa ad un determinato tipo di struttura!

Il MUSE è veramente unico a partire dall'edificio fino a tutto ciò che racchiude, è qualcosa capace di coinvolgerti nell'illustrarti ed insegnarti la scienza in tutte le sue forme! Non è la tipica esposizione di animali, minerali, vegetali, ecc... dimenticate i tipici schemi da Museo di Scienze Naturali, qui si entra, si tocca, si gioca e si impara... e se già si conosce, rimane comunque uno spettacolo per gli occhi un posto capace di stupire chiunque vi entri!



Ma parliamo proprio dell'edificio, nonostante io non sia un architetto o un geometra, non posso che definirlo semplicemente superbo, sia per l'architettonica che per l'alto impiego di energie rinnovabili per farlo funzionare!

La cosa che più di tutte mi ha colpito è sicuramente la luminosità al suo interno grazie alle grandi vetrate da cui è costutituito, inoltre il sistema di tende automatiche regola la temperatura interna e ne evita il surriscaldamento. La giornata serena e soleggiata avrà sicuramente contribuito a far brillare l'ambiente, ma è indiscutibile che la quantità di luce capace di penetrare al suo interno sia molto elevata.

L'idea di realizzare il MUSE su livelli e per ogni piano proporre un tema è grandiosa, l'area centrale è costellata da animali (imbalsamati o riprodotti) appesi a cavi d'acciatio, ad ogni piano corrisponde la quota a cui vive quella specie, un modo decisamente coreografico ed innovativo per esporre una collezione museale.

Per tutto questo ci si deve complimentare con il team Renzo Piani Building Workshop capace di applicare le loro capacità nel realizzare un templio della scienza.

DSC9357AG slide

Di certo non è secondario l'aspetto didattico che il MUSE porta al suo interno, la visita inizia dal piano terra, area dedicata principalmente ai bambini con giochi di varia tipologia, mi ha fatto sorridere vedere quanti adulti o adolescenti fossero incuriositi da queste attrazioni tanto quanto i bimbi di pochi anni. Subito dopo si incontrano giochi interattivi e scientifici per una fascia di pubblico più adulta, tutti giochi che con facilità son capaci di far divertire ed istruire.

Salendo poi dal primo al quarto piano, sono veramente innumerevoli le cose che si possono osservare a partire dalla preistoria alpina (con ricostruzioni di Homo sapiens che sembrano vere tanto da sentirti osservato da esse), passando per stampanti 3D, monitor interattivi, fossili, gelogia, clima e ricerca, la visita ai vari piani del MUSE risulta particolarmente interessante e affascinante.

Al quinto piano, c'è la terrazza aperta che permette di osservare un bellissimo panorama alpino, questo spazio verrà dedicato a mostre ed eventi e devo dire che l'idea di partecipare ad una conferenza in quella location è decisamente allettante.

Scenendo nel MUSE si arriva fino al piano interrato, dove si possono vedere numerosi reperti fossili, ma anche alcuni animali (imbalsamati o riprodotti) che è possibile toccare e fotografare, passando per il corridoio dove un grande schermo illustra "l'albero della vita" (una vera e propria raffigurazione dell'albero filogenetico che collega tutte le specie viventi a partire dagli organismi unicellulari fino alle piante e agli animali odierni, essere umano compreso), si arriva a splendidi acquari tropicali che fanno da anticamera alla lussureggiante serra tropicale, che racchiude un angolo di foresta pluviale montana.

Forse di tutta la struttra devo dire che la serra tropicale è quella che un po' mi ha deluso, me l'aspettavo un po' più grande e magari con qualche specie animale della foresta tanzana, ma comunque onore al merito per il MUSE che per creare questo angolo di Udzungwa ha collaborato direttamente con i parchi nazionali della Tanzania!

Per tutto questo non si può far altro che complimentarsi con il Dott Michele Lanzinger e tutti i suoi collaboratori, che hanno voluto la nascita del MUSE!


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In fine non resta che complimentarsi con tutti quelli che hanno lavorato attivamente per la presentazione del MUSE, 24 ore no stop! Due giorni incredibilmente intensi, che per una presentazione di un museo non ci si aspetterebbe (guardare le foto per credere)!

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Non ho altro da aggiungere, se non che prima della fine del mese tornerò a visitrare il MUSE con molta più calma (l'afflusso del week end d'apertura era mostruoso e ovviamente un po' comprometteva la visita, anche se gli addetti ai lavori hanno gestito tutto molto bene) e invito voi lettori a visitarlo il prima possibile, perché veramente merita d'esser visto almeno una volta, poi sarete voi a volerci tornare!

 

Per saperne di più sul MUSE:

 

Informazioni aggiuntive

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Letto 2916 volte Ultima modifica il Venerdì, 11 Gennaio 2019 09:20