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Venerdì, 04 Dicembre 2020 10:35

Un progetto di conservazione e ripopolamento dedicato a Hopoldactylus duvaucelii In evidenza

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In Nuova Zelanda, grazie a un progetto di conservazione e ripopolamento svolto dalla Massey University e DOC (Department of conservation), si sono re-introdotti su Motutapu Island, situata nel Golfo di Hauraki (North Island), 90 esemplari di Hopoldactylus duvaucelii.

Il programma ha previsto la liberazione di animali nati in cattività, presso la stessa Massey University, con monitoraggio nei prossimi 10 anni della situazione demografica. Stando alle parole della professoressa direttrice del progetto Manuela Barry: "La reintroduzione di Hoplodactylus duvaucelii su quest'isola libera da predatori alieni, creerà un nuovo sito autosostenuto per la specie, ampliando così l'attuale range distributivo".

Hoplodactylus duvaucelii
Foto dal sito: https://dylanvanwinkel.wordpress.com/


Hoplodactylus duvaucelii è il più grande dei gechi neozelandesi (secondo solo ad H. delcourti, considerato estinto), raggiungendo circa i 30cm di lunghezza e i 100 grammi di peso. Come molti altri endemismi neozelandesi H. duvaucelii è a rischio di estinzione a causa della forte pressione predatoria da parte animali alloctoni (cani, opossum, gatti, ratti, ecc…) e delle attività antropiche.
Nonostante sia un geco particolarmente longevo, che può raggiungere e superare i 50 anni, ha un basso tasso riproduttivo, raggiungendo la maturità sessuale attorno ai 6 anni e dando alla luce solo 1 o 2 cuccioli l'anno tramite viviparietà (come tutti i gechi neozelandesi).

Questa ed altre iniziative associate, che utilizzano lo stesso metodo, fanno ben sperare per una successiva reintroduzione negli habitat nativi a seguito di eradicazione di predatori alloctoni e ripristino dell'areale stesso.

 

Per saperne di più sul progetto: "Ninety Duvaucel's geckos released on pest-free Motutapu island"


 

Letto 987 volte Ultima modifica il Martedì, 22 Dicembre 2020 08:06