Tassonomia e nomenclatura
Famiglia:
- Diplodactylidae
Genere:
- Strophurus
Specie:
- spinigerus
Sottospecie:
- Strophurus spinigerus spinigerus - Gray 1842
- Strophurus spinigerus inornatus - Storr 1988
Sinonimi:
- Diplodactylus spinigerus - GRAY 1842
- Strophura spinigera - GRAY 1845
- Phyllodactylus spinigerus - DUMÉRIL 1851
- Diplodactylus spinigerus - BOULENGER 1885
- Diplodactylus spinigerus spinigerus - LOVERIDGE 1934
- Diplodactylus strophurus spinigerus - MITCHELL 1955
- Strophurus spinigerus - WELLS & WELLINGTON 1984
- Strophurus spinigerus - GREER 1989
- Strophurus spinigerus - KLUGE 1993
- Diplodactylus spinigerus - COGGER 2000
- Strophurus spinigerus - RÖSLER 2000
- Diplodactylus spinigerus spinigerus - GRAY 1842
- Diplodactylus spinigerus spinigerus - LOVERIDGE 1934
- Diplodactylus spinigerus spinigerus - STORR 1988
- Strophurus spinigerus spinigerus - RÖSLER 2000
- Strophurus spinigerus spinigerus - MELVILLE ed altri 2004
- Diplodactylus spinigerus inornatus - STORR 1988
- Strophurus inornatus - WELLS & WELLINGTON 1989
- Strophurus spinigerus inornatus - KLUGE 1991
- Strophurus spinigerus inornatus - RÖSLER 2000
- Strophurus spinigerus inornatus - MELVILLE ed altri 2004
Distribuzione
Strophurus spinigerus spinigerus: costa Ovest ed entroterra verso la parte occidentale dell'Australia.
Strophurus spinigerus inornatus: costa Sud-Est e Australia occidentale.
Descrizione e abitudini di vita
Strophurus spinigerus da adulto misura 10-12 cm di lunghezza, le femmine raggiungono dimensioni maggiori rispetto ai maschi ed hanno il ventre più prominente.
I maschi sono longilinei e di taglia inferiore. Il peso varia tra i 7 e i 9 gr. Il nome scientifico di questi gechi deriva dalle squame coniche, simili a spine, poste lungo tutta la coda e che si fanno più piccole e rade sul dorso.
Questi gechi presentano una colorazione di fondo grigio chiaro, sul dorso presentano una livrea grigio scuro costituita da disegni romboidali con angoli più o meno simmetrici che partono dalla testa o dal collo e si estendono fino all’apice della coda. Su tutto il corpo sono presenti numerosi puntini neri.
Posseggono zampe con cinque dita provviste sia di lamelle adesive che gli permettono di aderire saldamente ai piccoli rami e alle foglie, che di forti unghie con le quali possono arrampicarsi su tronchi e cortecce.
Gli occhi non sono dotati di palpebre, ma di lente-sovraoculare (come i serpenti). La sclera è di colore giallo, la pupilla è verticale e nera e l’iride è arancione ed entrambe sono contornate da puntinature bianche.
L’interno della bocca e la lingua sono invece di un colore che va dal celeste al blu.
S. spinigerus fa parte del gruppo degli Strophurus arboricoli, è attivo prevalentemente di notte e passa le ore diurne su rami e cortecce assumendo posizioni mimetiche e una colorazione particolarmente scura in modo da confondersi con l’ambiente circostante. In questo modo S. spinigerus oltre ad essere al sicuro dai predatori, riesce anche a beneficiare dei raggi del sole.
Allevamento
Essendo arboricolo S. spinigerus ha bisogno di un terrario sviluppato in altezza. Non raggiungendo una taglia particolarmente grande, per allevare un singolo esemplare basterà un 30x30x30cm, mentre per allevarli in coppia un 30x30x45cm sarà sufficiente.
Le temperature diurne dovranno oscillare tra i 32°C nel punto più caldo fino ai 25°-26°C nel punto più freddo, mentre nelle ore notturne non dovranno scendere sotto i 23°-24°C.
Poiché in natura questi gechi non usano delle vere e proprie tane, e sono spesso esposti ai raggi del sole, in terrario è fondamentale fornire loro una fonte di luce UVB 5.0 per 12 ore al giorno nel periodo estivo, per poi diminuire a 7-8 ore nel periodo invernale.
Molti allevatori non ritengono necessario l’uso di UVB ma recenti osservazioni hanno mostrato che il suo utilizzo, soprattutto con femmine gravide, migliora la gestazione ed accorcia i tempi di recupero tra una deposizione e l’altra.
A giorni alterni nelle ore serali sarà necessario nebulizzare con acqua il terrario, in modo da aumentare l’umidità come avviene in natura e permettere ai gechi di bere e idratarsi.
Terrario naturalistico
L’arredamento del terrario naturalistico sarà costituito da molti rami di diverso spessore (sono perfetti quelli di nocciolo) e da alcune cortecce che fungeranno da riparo. Questi gechi raramente scendono a terra, quindi il substrato non rappresenta un problema, si potrà utilizzare sabbia oppure un mix di sabbia e torba.
Per raggiungere le temperature di cui hanno bisogno (31°-32°C nel punto più caldo) sarà sufficiente usare uno spot puntato su un ramo (di wattaggio variabile a seconda di vari fattori ambientali).
L'utilizzo dello spot come fonte di calore è ottimo, perchè crea un punto basking a 32°C sotto lo spot fino ad arrivare a 25°C nel punto più lontano, in modo che il geco possa termoregolarsi.
Di notte se le temperature non scendono sotto i 23°-24°C non saranno necessarie fonti di calore, altrimenti un tappetino riscaldante posto su una parete del terrario servirà a raggiungere le temperature adatte.
E’ molto importante fornire una fonte di raggi UVB 5.0 soprattutto per i baby e per le femmine in fase riproduttiva.
Terrario asettico
L'arredamento del terrario asettico sarà il medesimo del terrario naturalistico, eccezion fatta per il substrato, che sarà composto da carta assorbente.
Alimentazione
Gli S. spinigerus sono insettivori, hanno un appetito notevole e sono degli ottimi cacciatori. Come alimento base si useranno grilli e piccole blatte di adeguate dimensioni per evitare che il geco abbia problemi nel deglutire, quindi si sceglieranno prede non più grandi della distanza tra gli occhi dell’animale.
La dieta base può essere variata con:
- Piccole larve di Galleria melonella (camola del miele) da somministrare al massimo una volta al mese perchè molto grasse, invece gli adulti (la falena) sono un ottimo pasto anche per risvegliare l'appetito di gechi un po' pigri.
- Camole della farina (Tenebrio molitor), da dare con parsimonia per non appesantire il fegato del geco
Qualsiasi insetto dovrà comunque essere ben alimentato in modo da poter fornire al geco tutte le sostanze nutritive necessarie.
Gli esemplari adulti andranno alimentati con 2-3 grilli per 3 volte a settimana, mentre i baby andranno nutriti a giorni alterni almeno per i primi 5-6 mesi di vita.
Le prede dovranno essere spolverizzate di calcio ad ogni pasto e una volta a settimana con calcio + vitamina D3.
Una volta al mese è utile spolverizzare gli insetti con un multivitaminico per integrare eventuali carenze alimentari.
Dimorfismo sessuale
I maschi di Strophurus spinigerus sono dotati di sacche degli emipeni, che si presentano come due rigonfiamenti sotto la cloaca, e di pori pre-anali e cloacali ben marcati, mentre le femmine non presentano rigonfiamenti o pori ma semplicemente una fila di squame più evidenti.
Non ci sono differenze cromatiche significative tra i due sessi. Già verso i tre mesi di vita alcuni esemplari cominciano a sviluppare i pori pre-anali ed è quindi possibile determinarne il sesso, ma in media è possibile avere certezza dei sessi tra i 4-5 mesi di vita.
Riproduzione
Sia i maschi che le femmine cominciano ad essere riproduttivi tra i 12 e i 18 mesi di vita. Per la riproduzione è importante disporre di animali sani e ben nutriti per non correre il rischio che si debilitino eccessivamente e che la femmina abbia problemi durante la deposizione.
Per la buona riproduzione di questi gechi è indispensabile un periodo di brumazione.
La bruma andrà fatta nel modo seguente:
All'inizio di Novembre si procederà gradualmente alla diminuzione delle temperature e delle ore di luce, arrivando in 15 giorni a circa 18°-19°C e 6-8 ore di luce.
Durante la bruma andrà ridotta gradualmente anche la somministrazione di cibo fino ad arrivare alla totale sospensione.
E' importante che l'abbassamento delle temperature sia graduale, permettendo ai gechi di digerire gli ultimi pasti, in questo modo si evitano problemi di digestione che posso risultare fatali.
Dopo circa due mesi (durante i quali le nebulizzazioni verranno effettuate regolarmente, senza bagnare direttamente i gechi) le temperature andranno gradualmente aumentate assieme alle ore di luce, quindi in un paio di settimane i gechi torneranno ai loro gradienti termici ottimali, con temperature diurne di 32°C e le notturne intorno ai 23°C, mentre le ore di luce da 6-8 a 10-12.
Raggiungendo le normali temperature di stabulazione bisognerà alimentare gli animali a sazietà, soprattutto le femmine dovranno mangiare molto e con una massiccia somministrazione di calcio, di cui avranno bisogno durante lo sviluppo delle uova.
Se si allevano questi gechi in coppia durante tutto l'anno, sarà opportuno dividerli durante la bruma, questo periodo di separazione sembra essere molto utile per stimolare l'accoppiamento.
Quando gli animali saranno usciti dalla brumazione e saranno stati ben alimentati e integrati con calcio e vitamina D3 sarà possibile unirli.
Non si assiste ad un vero e proprio corteggiamento, se la femmina sarà ricettiva ed avrà ovulato si lascerà raggiungere dal maschio che si scaglierà su di lei mordendola sul collo per immobilizzarla e dopo aver avvolto la sua coda a quella della compagna estrarrà uno degli emipeni per fecondarla.
L'accoppiamento durerà diversi minuti durante i quali gli animali rimaranno immobili appesi ad un ramo.
Se la femmina appare nervosa e poco disponibile nei confronti del maschio è possibile che non abbia ancora ovulato, sarà quindi necessario dividerli e riprovare ad unirli successivamente.
Dopo circa una settimana il ventre della femmina inizierà a gonfiarsi e questo è l’unico modo per essere certi della presenza delle uova, perché la pelle di questi gechi non permette di vederle in controluce.
Dopo 12-13 giorni dall’accoppiamento la femmina comincerà a scavare nel substrato, sarà quindi opportuno fornirle un sito di deposizione adatto come un contenitore, chiuso e con un foro sul coperchio per permetterle di entrare, riempito con vermiculite e/o torba umida lasciando 2 cm di aria tra la vermiculite ed il coperchio.
La femmina scaverà nel substrato e deporrà le uova più a fondo possibile, poi ricoprirà tutto perfettamente.
La femmina dopo la deposizione della prima coppia di uova (più raramente un solo uovo se la femmina è giovane o troppo vecchia), grazie alla ritenzione spermatica continuerà a deporre ad intervalli di 15-20 giorni finché le temperature non si abbasseranno.
Perchè le uova risultino sempre fertili è bene fare accoppiare i gechi ogni due deposizioni per un massimo di 3-4 accoppiamenti a stagione. In questo modo una femmina in salute può produrre fino a 12-14 uova.
Le uova andranno rimosse dal terrario il prima possibile ed incubate in scatolette senza fori, riempite con vermiculite o perlite umida in rapporto 1:1 (per esempio: 40 gr di vermiculite e 40 gr di acqua) ad una temperatura di 27°-30°C.
Le temperature di incubazione non sembrano influire sul sesso dei nascituri che verranno alla luce dopo 40-60 giorni.
L'aspettativa di vita di questi gechi in cattività è di circa 7-10 anni e una femmina ben stabulata sarà in grado di produrre uova fertili per circa 5-6 stagioni. Vista la prolificità di questa specie, durante il periodo riproduttivo è d’obbligo integrare molto bene la dieta della femmina con calcio+vitamina D3 per evitare distocia e problemi ossei.
I piccoli, dopo aver bucato l’uovo, possono rimanere al suo interno per diverse ore e per nessuna ragione si dovrà forzarli ad uscire.
Allevamento cuccioli
Dopo la nascita i piccoli, che misurano circa 3,5 cm e pesano meno di 1 gr, dovranno essere prelevati dall’incubatrice e stabulati singolarmente per non scatenare dispute alimentari e per evitare stress.
E’ consigliabile alloggiarli in modo asettico con qualche rametto ed usando come substrato carta assorbente da mantenere sempre umida per favorire la prima muta che avverrà dopo 4-6 giorni dalla nascita.
Subito dopo la prima muta i baby di S. spinigerus diventano molto attivi e curiosi ed accettano immediatamente piccoli grilli di 3-4 mm e piccole blatte che andranno offerti loro a giorni alterni. Capita che qualche esemplare appena nato possa essere spaventato dai grilli, questo atteggiamento è transitorio e sparisce dopo pochi giorni quando l’istinto predatorio (spiccatissimo in questi gechi) e la fame prendono il sopravvento.
A questo punto sarà possibile trasferirli in un terrario naturalistico con sabbia sul fondo e rami di dimensioni adeguate alle loro piccole zampe.
Le temperature diurne per i baby sono identiche a quelle degli adulti mentre quelle notturne non devono scendere sotto i 25°-26°C e sarà necessario nebulizzare più spesso (almeno due volte al giorno) perché, pur essendo animali semi-deserticoli, da baby tendono a disidratarsi facilmente.
Per la corretta crescita dei cuccioli è fondamentale utilizzare una fonte di luce UVB 5.0 ed integrare con calcio e calcio+vitamina D3 sin dal primo pasto.
Tutela e protezione
Come tutti i rettili Australiani Strophurus spinigerus è protetto a livello nazionale e ne è vietata l’esportazione. Ne consegue che tutti gli esemplari in commercio siano nati in cattività.
Curiosità
Tutti i gechi del genere Strophurus sono soprannominati “Tail-Squirters” che significa letteralmente "coda che spruzza".
In particolare S. spinigerus grazie a contrazioni muscolari della coda, ha la capacità di spruzzare fino a 60 cm di distanza un liquido giallastro e maleodorante. La sostanza vischiosa che viene spruzzata da questi gechi è prodotta da una ghiandola e viene stoccata in "celle" poste in varie zone della coda.
Questo curioso metodo di difesa porta gli Strophurus spinigerus che vengono attaccati ad inarcare la coda come scorpioni, pronti ad invischiare il nemico.
In cattività è estremamente raro assistere a tale atteggiamento difensivo ed in ogni caso la sostanza emessa non è pericolosa per l’uomo ma è un’efficacissima arma di difesa contro grossi insetti o piccoli animali.
Inoltre S. spinigerus è anche chiamato "Soft Spiny-tailed Gecko" perchè le "spine" sulla coda sono più morbide di quelle di altre specie appartenenti allo stesso genere.