E se vi dicessi che, grazie a Italian Gekko Association (IGA), oggi è possibile?
L’associazione, che da anni si occupa di divulgazione consapevole, patrocinando ricerche e progetti di tutela dei rettili e degli anfibi in Italia e non solo, nel 2019 aveva lanciato “Save the Species”. L’iniziativa prevedeva l’affidamento di esemplari di specie rare o minacciate ad appassionati con le competenze per accudirli e riprodurli. Una parte dei nuovi nati sarebbe poi stata reinserita nel circuito e assegnata a nuovi custodi, così da garantire negli anni un incremento controllato e sicuro delle popolazioni allevate.
Il progetto suscitò subito grande interesse anche in ambito accademico. Franco Andreone, membro del Comitato Tecnico-Scientifico di IGA e curatore della collezione zoologica del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, suggerì di contattare Citizen Conservation, associazione no profit tedesca attiva nella lotta contro l’estinzione globale di rettili, anfibi e persino pesci minacciati dall’inquinamento, dalla distruzione degli habitat, dalla crisi climatica e dalle specie invasive.
Citizen Conservation promuove un modello innovativo: cittadini e appassionati, formati e guidati secondo protocolli scientifici, possono affiancare oasi, centri di riabilitazione e zoo nella riproduzione delle specie minacciate, contribuendo concretamente alla loro salvaguardia.
Accogliendo questa visione, Emanuele Scanarini, presidente di IGA, prese contatto con il CEO di Citizen Conservation, Björn Encke, avviando un dialogo che si è consolidato nel 2024 durante la prima edizione di EcoHerp Meeting, dove Encke ha presentato l’esperienza tedesca. L’incontro ha posto le basi per una collaborazione ufficiale.
Dal 2025, infatti, Italian Gekko Association è diventata il rappresentante ufficiale di Citizen Conservation in Italia, sancendo un traguardo fondamentale: da oggi IGA è l’associazione di riferimento per la tutela e la riproduzione responsabile delle specie a rischio presenti nel nostro Paese.
All’interno di IGA è stato inoltre individuato il Consiglio Direttivo di Citizen Conservation Italia, che guiderà i progetti nazionali coordinando appassionati, istituzioni e centri di ricerca.
Si tratta di un risultato di enorme valore, che apre nuove prospettive per la conservazione di animali “non convenzionali” entrati ormai nel cuore di migliaia di persone. Sebbene gran parte del lavoro sia già stata compiuta, serve ancora impegno e collaborazione per rendere questa realtà sempre più solida. Ma una cosa è certa: IGA promette che presto non mancheranno aggiornamenti positivi.
