Ciao, sono nuovo del forum ma oramai, dopo aver morphato in lungo e largo per qualche anno ho la possibilità di avere un esemplare maschio di E. hardwickii (forse una coppia).
So poco sulla sua stabulazione ottimale (temperatura più bassa e maggiore umidità) ma reputo, prima di portarlo/i a casa di aver bisogno di qualche informazione in più!!
Non voglio tenere questa specie in rack come i leo ma vorrei sapere come strutturare al meglio un bel terrarietto biotopo per ospitare il mio nuovo gechetto al meglio.
Sono grato se qualcuno può aiutarmi grazie.
Biotopo per E. hardwickii
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Ciao Michele, BENVENUTO SU IG!!
Ottimo acquisto finalmente anche in Italia ci si dedica a qualche specie appartenente al genere Eublepharis e non sono ai morph!!
Come hai accennato tu stesso, le temperature di gestione sono inferiori a quelle di E. macularius, diciamo che sarebbe buono fare un bel terrario con la base di almeno 40x60c, in modo che scaldando con uno spottino si abbia un punto caldo a 30°-32°C ma la zona fredda rimanga attorno ai 24°C.
In estate eviterei lo spottino se non sono in una stanza fresca.
Il terrario lo arrederei con substrato naturale, torba di fondo (magari con un 20% di sabbia) e ricoprendo il tutto con corteccia per terrari.
Non farei mancare sassi (anche finti fatti in resina o polistirolo lavorato), ma nemmeno cortecce di sughero e rami.
Aggiungerei anche una pianta di Pothos aureus ottima in terrario e utile per mantenere alta l'umidità.
Inoltre aggiungerei magari nella zona umida/fredda, un po' di muschio per trattenere al meglio l'umidità.
Per il resto direi che grandi cose da sapere non ce ne sono, sembra si riproducano piuttosto bene anche in rack, quindi sono meno delicati di quanto si pensasse all'inizio
Ottimo acquisto finalmente anche in Italia ci si dedica a qualche specie appartenente al genere Eublepharis e non sono ai morph!!
Come hai accennato tu stesso, le temperature di gestione sono inferiori a quelle di E. macularius, diciamo che sarebbe buono fare un bel terrario con la base di almeno 40x60c, in modo che scaldando con uno spottino si abbia un punto caldo a 30°-32°C ma la zona fredda rimanga attorno ai 24°C.
In estate eviterei lo spottino se non sono in una stanza fresca.
Il terrario lo arrederei con substrato naturale, torba di fondo (magari con un 20% di sabbia) e ricoprendo il tutto con corteccia per terrari.
Non farei mancare sassi (anche finti fatti in resina o polistirolo lavorato), ma nemmeno cortecce di sughero e rami.
Aggiungerei anche una pianta di Pothos aureus ottima in terrario e utile per mantenere alta l'umidità.
Inoltre aggiungerei magari nella zona umida/fredda, un po' di muschio per trattenere al meglio l'umidità.
Per il resto direi che grandi cose da sapere non ce ne sono, sembra si riproducano piuttosto bene anche in rack, quindi sono meno delicati di quanto si pensasse all'inizio
Ciao,
Manu
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