E sono sicuro al 101% che non esiste animale che si lasci morire perché e schizzinoso
non è vero
ci sono eccome animali che si lasciano morire di fame se non trovano le prede abituali, ma non perchè schizzinosi (il termine non è adatto), ma perchè questo comportamento è un comportamento facilmente spiegabile da semplici regole etologiche/comportamentali
per un animale in natura (e il comportamento si riscontra anche in cattività ovviamente), mantenere la stessa dieta e non variare cibo (quindi se cresciuto ed abituato a tarme mantenere quelle o se insettivoro prediligere insetti) gli garantisce sopravvivenza
variare la dieta lo mette in pericolo di mangiare cibo non idoneo e quindi potenzialmente pericoloso o velenoso per il suo metabolismo e la sua specie
meno selezionati in cattività più palese è questo atteggiamento, quindi nonostante i leo abbiano decine d'anni di selezione alle spalle, è normale che alcuni di loro preservino nel manifestare abitudini alimentari
nelle specie più "ancestrali" (tipo le ssp di leo o i cat per citare due esempi di cui ho esperienza e di cui posso dire con certezza di sapere) è a volte impossibile abituare gli animali a cibi diversi.
il 90% dei cat si lascia morire letteralmente di fame se non gli si propone una dieta a prevalenza di grilli (spesso fanno fatica anche con insetti diversi da quelli soliti a cui sono abituati) e nei leo mi è capitato un caso di una femmina che non mangiava NULLA che non fossero insetti (e chi mi conosce sa quanto io sia poco ansiosa con il cibo e sia riuscita a far mangiare qualunque animale)
lo stesso meccanismo compare nei ratti (specie con riconosciute doti intellettive) secondo cui variare alimento nella loro dieta è difficile e ci si riesce solo attraverso un processo cognitivo (che nei rettili è impensabile esista)
quando gli si propone un nuovo alimento i ratti lo disdegnano se non necessario e se in carenza di altro cibo si trovassero "costretti" a vagliarlo come opzione, assaggerebbero prima l'alimento nuovo in PICCOLISSIME quantità per vedere se e in che modo possano ripresentarsi ripercussioni (avvelenamento o intolleranza)