P. rangei cresce abbastanza
la femmina è sui 12-13 cm, ma sono minuscoli quando nascono
P. rangei
- sm.piacentini
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Sì sì però confronto ai Leo che ho li considero minuscoli
Pristurus Carteri 1.0
ah beh confronto i leo...
altri aggiornamenti, uno purtroppo non c'è l'ha fatta e neanche parlando con lalla siamo riuscite a capire che sia successo... l'altro cresce bene invece...l'ho spostato nella casa definitiva (come misure) che è un 30x40....
http://img524.imageshack.us/img524/135/dsc00879e.jpg
http://img577.imageshack.us/img577/525/dsc00890e.jpg
http://img291.imageshack.us/img291/5631/dsc00896xj.jpg
come lo vedi Lalla? Quanto dovrebbe avere ora che non ricordo precisamente la data di nascita ....
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come lo vedi Lalla? Quanto dovrebbe avere ora che non ricordo precisamente la data di nascita ....
6.6.4 Eublepharis Macularis
1.1 Rhacodactylus Sarasinorum
1.1 Oedura Castelnaui
1.0 Paroedura Picta
0.0.2 P.rangei
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inventrice e niente popò di meno che giocatrice n° 1 di "indovina di chi sono figlio"
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- bortojack
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Io lo vedo un pelino disidratato oppure non mangiava da un po'...Questi gechi sono un po' particolari. Ho visto un documentario molto ben fatto sulla zona in cui vivono e facevano vedere che OGNI mattina arrivava dal mare un velo di nebbia che posava un velo di rugiada su ogni cosa. Poi appena il sole cominciava a scaldare evaporava ogni cosa, ma avevano comunque la possibilità di bere ogni giorno.
Io con i miei ricreavo la cosa ed è sempre andata bene.
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"Io lo capisco!" cit. Panny
"I GRILLIIIIIIIIIIIIII" cit. Roby
"LA PORTAAAAAAAAAAAA" cit. Molly
"Non sono i miei tòpi!" cit. Marula
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l'ho visto anche io qual documentario.... nebulizzo un giorno sì e uno no in una zona del box... in caso continuerò a farlo tutte le mattine...
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Sì a parte la pancina un po' grinzosa nel complesso lo vedo bene.
Gli lasci anche un tappino con dell'acqua?
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Ciao,
Manu
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Secondo me ci vuole un terrario un po' più chiuso, abbastanza lungo così puoi mettere uno spot caldo da un lalto, con un timer, io adoro i piccoli faretti alogeni, pei deserticoli. E poi, bagnerei di più.
Una bella spruzzata intensa su tutto il terrario ogni sera. L'argilla assorbe e il terrario si mantiene comunque desertico, se il ricambio arie è sufficiente, ma li reidrati, così ogni notte.
Inoltre io non mi farei problemi ogni tanto a scavare una buchetta e a buttare un po' d'acqua dentro.
Premetto che non sono mai stato in Namib ma ho vissuto nel deserto arabo per 6 mesi. Ero davvero nel deserto, non in città, quindi mi stupivo che nonostante il caldo della giornata, come di sera a volte i pochi tetti di case o capanne colassero acqua (la differenza di temperatura e la condensa) e come alcune zone di sabbia fossero umide la sera, appena sotto la superficie.
Se il substrato di argilla ha un po' di umidità, qua e là al suo interno, tiene meglio le gallerie eventuamelte scavate dai gechi. P. rangei vive, credo, molto, su sabbia inconsistente, per cui aggiungerei un quarto di sabbia fine tipo sabbia di mare, terra di tufo o sabbia tipo "playsand"all'argilla rossa. Usare alcuni rifugi come pezzi di vaso di coccio o pezzi di guscio di noci di cocco può aiutare il geco a sentirsi più protetto.
Una bella spruzzata intensa su tutto il terrario ogni sera. L'argilla assorbe e il terrario si mantiene comunque desertico, se il ricambio arie è sufficiente, ma li reidrati, così ogni notte.
Inoltre io non mi farei problemi ogni tanto a scavare una buchetta e a buttare un po' d'acqua dentro.
Premetto che non sono mai stato in Namib ma ho vissuto nel deserto arabo per 6 mesi. Ero davvero nel deserto, non in città, quindi mi stupivo che nonostante il caldo della giornata, come di sera a volte i pochi tetti di case o capanne colassero acqua (la differenza di temperatura e la condensa) e come alcune zone di sabbia fossero umide la sera, appena sotto la superficie.
Se il substrato di argilla ha un po' di umidità, qua e là al suo interno, tiene meglio le gallerie eventuamelte scavate dai gechi. P. rangei vive, credo, molto, su sabbia inconsistente, per cui aggiungerei un quarto di sabbia fine tipo sabbia di mare, terra di tufo o sabbia tipo "playsand"all'argilla rossa. Usare alcuni rifugi come pezzi di vaso di coccio o pezzi di guscio di noci di cocco può aiutare il geco a sentirsi più protetto.
per il discorso umidità visto che non uso faretto, non mela sento di spruzzare tutto visto che non si asciugherebbe bene... per il resto come fondo uso la sola sabbia rossa fina.... comunque no non avevo inserito un piattino con acqua ma lo metteròe vediamo se risolvo per le grinzette!
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sì sembra un filino disidratato ma nulla di eccessivo
dovrebbe esser di luglio, ti ricordi il "numero" che avevano?
bel pattern comunque, mi piacciono molto quelli scuri
dovrebbe esser di luglio, ti ricordi il "numero" che avevano?
bel pattern comunque, mi piacciono molto quelli scuri
no non ricordo il numero, comunque provvederò a "curare" la disidratazione
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In poche righe hai spiegato perchè (come sostiene spesso anche Lalla) per certe specie sia meglio usare uno spot piuttosto di un cavetto termico.gabrieletenti ha scritto:Secondo me ci vuole un terrario un po' più chiuso, abbastanza lungo così puoi mettere uno spot caldo da un lalto, con un timer, io adoro i piccoli faretti alogeni, pei deserticoli. E poi, bagnerei di più.
Una bella spruzzata intensa su tutto il terrario ogni sera. L'argilla assorbe e il terrario si mantiene comunque desertico, se il ricambio arie è sufficiente, ma li reidrati, così ogni notte.
Inoltre io non mi farei problemi ogni tanto a scavare una buchetta e a buttare un po' d'acqua dentro.
Premetto che non sono mai stato in Namib ma ho vissuto nel deserto arabo per 6 mesi. Ero davvero nel deserto, non in città, quindi mi stupivo che nonostante il caldo della giornata, come di sera a volte i pochi tetti di case o capanne colassero acqua (la differenza di temperatura e la condensa) e come alcune zone di sabbia fossero umide la sera, appena sotto la superficie.
Se il substrato di argilla ha un po' di umidità, qua e là al suo interno, tiene meglio le gallerie eventuamelte scavate dai gechi. P. rangei vive, credo, molto, su sabbia inconsistente, per cui aggiungerei un quarto di sabbia fine tipo sabbia di mare, terra di tufo o sabbia tipo "playsand"all'argilla rossa. Usare alcuni rifugi come pezzi di vaso di coccio o pezzi di guscio di noci di cocco può aiutare il geco a sentirsi più protetto.
Ciao,
Manu
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che documentario è?bortojack ha scritto: Ho visto un documentario molto ben fatto sulla zona in cui vivono e facevano vedere che OGNI mattina arrivava dal mare un velo di nebbia che posava un velo di rugiada su ogni cosa. Poi appena il sole cominciava a scaldare evaporava ogni cosa, ma avevano comunque la possibilità di bere ogni giorno.
Io con i miei ricreavo la cosa ed è sempre andata bene.
grazie mille!
- bortojack
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Era un documentario della National Geographic sul Chamaeleo namaquensis Non ricordo il titolo però...Nel documentario i P. rangei erano il pasto
"Io lo capisco!" cit. Panny
"I GRILLIIIIIIIIIIIIII" cit. Roby
"LA PORTAAAAAAAAAAAA" cit. Molly
"Non sono i miei tòpi!" cit. Marula
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