Alimentazione di base alternativa

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Candycane
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Ciao a tutti,
So che questa del cibo vivo può sembrare una fissa, ma la verità è che non vorrei rischiare di trovarmi in una brutta situazione ("personale" e... "familiare") per via di grilli o blatte che siano (è stato ed è tuttora abbastanza difficile con la Pogona...)... Quindi sarei molto curiosa di trovare una qualche alternativa un po' più piacevole e, soprattutto, sarei felice di non dover rinunciare a questo mondo...

Ho sentito parlare di questo cibo vivo... Gli insetti dei fagioli... Ho sentito dire (correggetemi se sbaglio) che può essere utilizzato come cibo base per dendrobatidi vista la taglia minuscola... E se si parlasse di microgechi, invece? Sapreste dirmi qualcosa?

Grazie in anticipo... Spero di non aver detto troppe scemenze :?
Lalla
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per microgechi va bene, ma non può essere la base.
Comunque trovi molto più spesso ingiro per casa gli insettini dei fagioli che altri insetti.. passano sia dalle prese d'aria sia dallo spazietto tra i vetri.
I miei trovano più fastidiosi loro..
blatte e grilli, sì, ogni tanto capita di vederne uno a passeggio, ma nulla di più ...
Candycane
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Lalla ha scritto:per microgechi va bene, ma non può essere la base.
Comunque trovi molto più spesso ingiro per casa gli insettini dei fagioli che altri insetti.. passano sia dalle prese d'aria sia dallo spazietto tra i vetri.
I miei trovano più fastidiosi loro..
blatte e grilli, si, ogni tanto capita di vederne uno a passeggio, ma nulla di più ...
Sì, hai ragione, non ci avevo pensato... Purtroppo però, per quanto possa sembrare esagerato, grilli e blatte sono ancora un grosso problema qui... Ma proprio non esistono, magari anche non facili da reperire o che stanno sperimentando all'estero, cibi alternativi ugualmente bilanciati?

Avrei un'altra domanda, più che altro è una grossa curiosità che mi ronza in testa da tempo... E' davvero un problema così grande somministrare insetti morti (intendo quelli in scatola), tralasciando la probabile "poca appetibilità"? Premetto che io non l'ho mai fatto, so quanto è sconsigliato, però trovo molto curioso che non sia stata ancora trovata una valida alternativa al cibo vivo (come invece è successo, ad esempio, in campo acquariofilo e un po' per tutte le specie animali allevate in cattività)... E, insomma, non credo di essere l'unica con questo "problema insetti"... Quale può essere il motivo? Come mai nemmeno un'adeguata integrazione è sufficiente?
Lalla
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a parte l'appetibilità non sono per niente nutrienti ... non credere che ci perdano dietro troppo tempo ad alimentarli bene prima di metterli in scatola :?
purtroppo per animali che cacciano a vista ed hanno quindi sviluppato molto bene questo senso, il vivo è fondamentale.. non si muove = morto = schifo
se però ad esempio prendessi i L. lugubris potresti giostrarti gli insetti dei fagioli, drosophile e magari una tantum prendere una scatolina di grillini .. già così andrebbe molto bene.
Reptiles.Domi
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Oppure potresti prendere degli E. macularis e nutrirli con tarme della farina (nutrite personalmente almeno qualche giorno prima di darle al geco)
non credo che le tarme creino problemi visto che le possibilità di fuga sono nulle... Ed inoltre a differenza dei grilli non emettono suoni... E sono molto più economiche e resistenti quindi puoi ordinarne grossi quantità vi e stare senza preoccupazioni di doverle reperire per molto tempo...
claw86
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Per i microgechi tra tonchio del fagiolo, drosofile, pesciolini d'argento, Tricotorina tomentosa ed altro ci si salta fuori anche se va a finire che disperdi il quintuplo delle energie e del tempo per allevare una miriade di insettini. Per gli animali di taglia più grossa invece le soluzioni alternative sono poche...

Per quanto riguarda gli alimenti preconfezzionati non è del tutto vero che negli altri settori si sono sempre trovate alternative, in qualsiasi ambito ci sono sempre animali che mal si adattano a diete "in barattolo" ad esempio gli avanotti della maggior parte dei pesci non sopravvive se non viene alimentata almeno nei primi mesi con cibo vivo...
Candycane
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Reptiles.Domi ha scritto:Oppure potresti prendere degli E. macularis e nutrirli con tarme della farina (nutrite personalmente almeno qualche giorno prima di darle al geco)
non credo che le tarme creino problemi visto che le possibilità di fuga sono nulle... Ed inoltre a differenza dei grilli non emettono suoni... E sono molto piu economiche e resistenti quindi puoi ordinarne grossi quantità vi e stare senza preoccupazioni di doverle reperire per molto tempo...
No no, le tarme non sono un problema né per me né per la famiglia... Le sto tenendo attualmente e le nutro meglio che posso... Ma non ho mai capito perché, mentre sono sempre così sconsigliate come cibo base per tutti i rettili, per i leo invece vanno bene... Come mai?
claw86 ha scritto:Per quanto riguarda gli alimenti preconfezzionati non è del tutto vero che negli altri settori si sono sempre trovate alternative, in qualsiasi ambito ci sono sempre animali che mal si adattano a diete "in barattolo" ad esempio gli avanotti della maggior parte dei pesci non sopravvive se non viene alimentata almeno nei primi mesi con cibo vivo..
Sì certo, questo lo so... Non sempre... Ma almeno in qualche caso sì. Per questo mi chiedevo perché in questo settore ciò non si è verificato proprio mai...
Lalla ha scritto:a parte l'appetibilità non sono per niente nutrienti ... non credere che ci perdano dietro troppo tempo ad alimentarli bene prima di metterli in scatola
purtroppo per animali che cacciano a vista ed hanno quindi sviluppato molto bene questo senso, il vivo è fondamentale.. non si muove = morto = schifo
E' vero, l'appetibilità è molto spesso un problema se si parla di "morto" (ci tengo a sottolineare, anche se è abbastanza chiaro, che non intendo assolutamente la somministrazione di insetti in putrefazione)... Con i gechi non ho la minima esperienza, quindi non mi pronuncio... Ma se prendo ad esempio la mia Pogona che appena vede la pinza con la quale la nutro da quando aveva quattro mesi, la azzanna ancora prima di vedere che cosa porta... Beh, vedo che con lei non sarebbe un problema. Quindi (domanda ingenua) non si può proprio sopperire all'errata alimentazione dei grilli in scatola con adeguate integrazioni...?
Reptiles.Domi
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Candycane ha scritto:No no, le tarme non sono un problema né per me né per la famiglia... Le sto tenendo attualmente e le nutro meglio che posso... Ma non ho mai capito perché, mentre sono sempre così sconsigliate come cibo base per tutti i rettili, per i leo invece vanno bene... Come mai?
Hanno un fegato più resistente rispetto a molti altri rettili quindi se ben nutrite possono essere utilizzate come cibo base ovviamente se ben nutrite e con qualche integrazione...

Candycane ha scritto:Sì certo, questo lo so... Non sempre... Ma almeno in qualche caso sì. Per questo mi chiedevo perché in questo settore ciò non si è verificato proprio mai....
Perché questi animali hanno molto sviluppato il senso di caccia... E come ti è stato detto ciò che non si muove non viene considerato perché pensano morto = cacca;
Volendo potresti alimentari con le pinze se non hanno troppa paura di te.... Peró poi sorge il problema della cattiva alimentazione e della poca nutrienza dei grilli in barattolo...
Lalla
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non c'entra il fegato resistente nei leopardini.. il motivo è che prima di tutto il grasso finisce nella coda e solo dopo che quella è piena finisce nel fegato, facendo male anche a loro. è per questo che si consiglia sempre di non sovra alimentarli... avere code strabordanti non vuole dire avere gechi in salute, ed è un peccato che ormai passi questa idea :roll:

per i grilli/insetti morti: no.. anche se li accettano non cambia nulla, è cibo pessimo e non puoi imbottire un animale di integratori solo perchè non puoi/vuoi dare il vivo... rischi grosso, anzi loro rischiano grosso. ;-)
Candycane
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Ho capito... Grazie mille per le risposte. :-)

Ovviamente queste domande ve le pongo prima di fare "esperimenti"... Mi servono soprattutto per fare un po' di chiarezza, e devo dire che ho imparato molte cose che non sapevo.

E invece (ennesima curiosità) per quanto riguarda gli insetti congelati? Ho letto su un altro forum che un allevatore (non so se è il caso di fare nomi...) li ha testati per parecchi mesi su una coppia di Pogone che alla fine si sono rivelate perfettamente in forma... Come mai questo sistema non viene mai adottato (tralasciando sempre la poca appetibilità ma parlando solo dal punto di vista della salute)?
Reptiles.Domi
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Candycane ha scritto:Ho capito... Grazie mille per le risposte. :-)

Ovviamente queste domande ve le pongo prima di fare "esperimenti"... Mi servono soprattutto per fare un po' di chiarezza, e devo dire che ho imparato molte cose che non sapevo.

E invece (ennesima curiosità) per quanto riguarda gli insetti congelati? Ho letto su un altro forum che un allevatore (non so se è il caso di fare nomi...) li ha testati per parecchi mesi su una coppia di Pogone che alla fine si sono rivelate perfettamente in forma... Come mai questo sistema non viene mai adottato (tralasciando sempre la poca appetibilità ma parlando solo dal punto di vista della salute)?
Beh questa sarebbe l'alternativa che più si avvicina... alla validità...
in fondo con alcuni sauri come Phrynosoma cornutum quando d'inverno c'è scarsità di formiche si utilizzano quelle congelate... ma lalla saprà dirti meglio =) visto che tra le tante meraviglie alleva anche queste lucertole =D
Lalla
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sì se non ci passano mesi e mesi in frezer il congelato può andar bene.. ma è comunque un peccato non far cacciare (= muovere) animali nati per quello...
i serpenti ad esempio sono un discorso a parte.. loro attaccano e costringono comunque una preda morta appena la muoviamo (e altri anche se ferma).. ma una Pogona che fa? viene lì, prende dalla pinza o ciotola e manda giù, fine.

per i Phrynosoma sì, si usano le formiche decongelate (non le vendono eh.. :D ), ma solo in inverno e si mischiano ai microgrilli.. e loro nel caos generale predano tutto, altrimenti anche i Phrynosoma non le guarderebbero.
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Manu
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Aggiungo a ciò che ha detto Lalla, che la dieta a base di tarme ha scompensi vitaminici, quindi bisogna integrare bene la dieta dei leopardini (oltre al fatto del grasso).

Per il discorso "cibo in barattolo" quello esicato è vuoto, cioè contiene solo chitina, l'altro (quello che sembra conservato con olio) è un po' meglio, ma se non ricordo male è sbilanciato in grassi.
Chi ha fatto la prova coi draghi barbuti per quanto l'ha fatta? Ha fatto controlli veterinari sia prima che dopo? Oppure è tutto basato su impressioni?

In america molti allevatori allevano Rhacodactylus esclusivamente con CGD, sembra che gli animali stiano bene, anche se sinceramente io non vedo di buon occhio una dieta mono-alimento, per quanto esso sia completo.
Candycane
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Capisco... Grazie mille per le dritte. :-)
Manu ha scritto:Per il discorso "cibo in barattolo" quello esicato è vuoto, cioè contiene solo chitina, l'altro (quello che sembra conservato con olio) è un po' meglio, ma se non ricordo male è sbilanciato in grassi.
Chi ha fatto la prova coi draghi barbuti per quanto l'ha fatta? Ha fatto controlli veterinari sia prima che dopo? Oppure è tutto basato su impressioni?
E' un veterinario, moderatore e allevatore di Pogone del forum... Non ricordo per quanto tempo ha mandato avanti questo esperimento, non trovo più la discussione, forse per quasi un anno... Comunque non usava grilli in scatola, bensì quelli congelati.
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Michele
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Iscritto il: mar giu 30, 2009 3:16 pm
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mi permetto di raccontare una mia esperienza.
circa un anno fa, quando avevo ancora i leopardini, provai il cibo in scatola proprio con i leo.
risultati:
una femmina adulta mi ha vomitato gli insetti mangiati, per poi non mangiare per un mese circa

un maschio non ha avuto alcun problema

un baby ne ha mangiato uno e non ne ha mangiati più

a voi le conclusioni.... :?
3° giocatore mondiale di "indovina di chi sono figlio" B)
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