lpf78 ha scritto:manu però riflettevo, alle volte mi capita....

che il mio leo invece cattura mastica un paio di volte e poi butta subito giù....bah come mai forse avrà più spazio nella discesa fino in pancia o forse a lui non da fastisdio più di tanto perchè meno delicato di un frungivoro?
in questi giorni le osservazioni continuano verificando in effetti una tale differenza, boh magari è il mio esemplare

Probabilmente le "masticazioni" compiute dai leopardini, li fanno stare "tranquilli" sul fatto che la preda sia già più morta che viva...anche se devo dire che i pochi casi di cui sono a conoscenza, di decesso per perforazione di stomaco o esofago in un geco, sono stati riscontrati proprio su dei leopardini.
ti volevo chiedere una cosa magari scontata per altri, so che le camole della farina essendo molto chitinose e grasse il loro utilizzo ed abuso è in generale sconsigliato, ma come mai con i leo (scusa forse sono off topic) la cosa è invece possibile, un modo diverso si accumulare grassi o fegato meno delicato?
Un po' OT, ma ottima osservazione, che ha sollevato gli stessi dubbi in me e altre persone

Siamo giunti alla conclusione, che gli
Eublepharis macularius utilizzando la coda come "magazzino" per lo stoccaggio di grassi, liquidi ed altri nutrienti, riesca a non appesantire eccessivamente il fegato anche con una dieta ricca di grassi.
C'è di contro, che un leopardino nutrito esclusivamente a tarme, se non riceve una regolare integrazione multivitaminica, ha diverse tipologie di carenze...mi sono capitati casi di femmine che non si riproducevano, smettendo proprio di ovulare, integrate con vitamine hanno ripreso i loro normali processi riproduttivi.