che dire...alcuni di voi sanno che allevo cani da pastore...australian shepherd e border collie (e anche 3 jack russell terrier..i miei scarica stress
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ho lavorato come comportamentista per una clinica veterinaria per 3 anni (e come educatrice dal 1998) e da dieci lavoro con i miei cani nelle varie discipline agonistiche quali obedience, agility, flyball, dog dancing, ricerca e sheepdog (spero presto anche stockdog trial)
credo che l'allevamento italiano debba imparare molto ai nordici (competenza genetica, monitoraggio malattie ereditarie e selezione oltre che morfologica anche sul carattere)
credo che l'enci, al posto di tutelare la cinofilia italiana sia il nostro più grande problema...
e non riesco ad essere competitiva in un ambiente dove non c'è un sano spirito sportivo, ma un "speriamo che sbagli così vinco io"...
credo di aver riassunto i punti chiave della mia visione della cinofilia italiana...
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(scusate..ma non riesco ad essere non polemica se mi interessa una cosa
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il mio sito è
www.wallawanda.com
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il sito dell'allevamento di border collie con cui collaboro è
www.gingerbell.it
ecco due articoli che ho scritto sugli australian shepherd, uno di presentazione e uno tecnico relativo alle due razze che seguo (e alle differenze di stile) nel lavoro di conduzione..
enjoy!!!
AUSTRALIAN SHEPHERDPRESENTAZIONE
meno famoso del “cugino” britannico (il border collie), simile nell’aspetto ma di indole diversa, l’australian shepherd non è un cane molto diffuso in italia, anche se le sue doti e il suo straordinario carattere lo stanno facendo conoscere sempre di più al di fuori della cerchia degli appassionati che lo apprezzano soprattutto per la sua indole (l’innata capacità di interagire con l’essere umano tipica dei cani da pastore) ma anche per la sua attitudine alla guardia e alla vita in famiglia.
di taglia media con pelo moderatamente lungo non richiede particolari cure se non un’energica spazzolata una volta a settimana.
CHI E’ L’AUSTRALIAN SHEPHERD
non è ancora chiara l’origine di questa razza. di certo si sa che ci furono gruppi di immigrati che nel diciannovesimo secolo dai paesi baschi raggiunsero gli stati uniti e l’australia, e poi dalla stessa australia di nuovo si spostarono verso gli stati uniti. è dai cani che accompagnarono le rotte di queste persone che è nata la razza come la si conosce oggi la cui selezione si è svolta, nonostante il nome possa trarre in inganno,solo ed esclusivamente negli stati uniti.
compagni irrinunciabili della vita negli sterminati ranch americani si sono da subito distinti per l’attitudine al lavoro con le mandrie e i vitelli e per la guardia, dimostrando però dall’altro lato un grande equilibrio nell rapporto con gli altri animali e i bambini soprattutto.
per le loro doti cominciarono ad essere impiegati al di fuori del lavoro nei ranch soprattutto all’interno delle manifestazioni legate al mondo dei cavalli e dei rodei, dove si esibivano nella conduzione delle mandrie e in esercizi volti ad esaltarne le doti d’apprendimento
I PUNTI FORTI
gli aussies (l’appellativo con cui viengono chiamati negli states) sono cani molto intelligenti con una pronunciata attitudine al lavoro. hanno un forte istinto alla conduzione (soprattutto dei vitelli con i quali il lavoro è più “fisico” rispetto a quello con le pecore) e alla guardia. sono versatili e facili da lavorare rispondendo con stile ed entusiasmo dimostrando una forte tenacia.
sono riservati (non timidi) con gli estranei ma MAI aggressivi né con l’uomo né nei confronti di altri cani, siano essi maschi o femmine. viene anche chiamato “il cane che ride” per la sua particolare capacità espressiva di mostrare i denti a mò di “ghigno” per farsi perdonare o come invito al gioco, atteggiamento che non ha in sé nulla di aggressivo e che non deve essere male interpretato.
esteticamente è un cane dal movimento caratteristico molto elegante e appariscente soprattutto per il gran numero di colorazioni ammesse (può essere tricolore o merle nelle versioni nere o rosse con tutte le sfumature del caso) soprattutto negli occhi ammessi in blu, marroni e ambra, in tutte le varianti e le combinazioni.
è un cane che nonostante l’energia si adatta benissimo a vivere in casa, a patto di potersi poi anche muovere o lavorare.
poco diffuso tra gli appasionati di sport cinofili italiani, si distingue soprattutto negli stati uniti in obedience, in flyball, nel frisbee, nella conduzione, e in tutti gli sport legati alla cinofilia. dimostra particolare pazienza nella pet terapy e particolare tenacia nella lavoro di ricerca.
sono cani molto “fisici” che amano il contatto con il proprietario, soprattutto nel gioco, ma sanno nello stesso tempo essere molto delicati con i bambini con i quali instaurano rapporti strettissimi e nei confronti dei quali si sentono responsabili.
se inseriti da subito nel nuovo gruppo familiare sono ottimi compagni per qualsiasi altro animale di casa.
I PUNTI DEBOLI
si dimostrano, se non stimolati nella maniera corretta da cuccioli, a volte testoni e non troppo flessibili; se gli viene insegnata una cosa tendono a prenderla decisamente alla lettera.
per via del loro innato istinto alla guardia si dimostrano tendenzialmente abbaiosi.
pur essendo un cane equilibrato mantiene un certo istinto predatorio legato al lavoro di conduzione che può spingerlo a predare gli altri animali di casa, è quindi opportuno inserire il nuovo cucciolo appena portato a casa nel gruppo.
tende a chiudersi senza però diventare mai reattivo se ci si relaziona in maniera prepotente.
è comunque un cane con un alto livello di energia per il quale non si presta quindi ad una vita sedentaria. se non impegnato nel lavoro o in una buona attività fisica tende a chiudersi in se stesso e impigrirsi.
vengono considerate malattie ereditarie legate alla razza la displasia dell’anca e del gomito, le oculopatia ereditarie quali il CEA, il PRA, e il coloboma dell’iride ma la malattia a cui bisogna prestare molta attenzione è l’epilessia: solo l’% risulta realmente affetto allo stato attuale, ma risultano nella razza un 30% di portatori. è importante quando andate ad acquistare il vostro cucciolo che chiediate informazioni relative allo stato di salute dei genitori.
HERDING DOGS
“dove c’è istinto c’è la strada da intraprendere!” Jeanne Joy Hartnagle
in tutti i cani lacui selezione è nata nel e per il lavoro l’istinto e lo stile nel lavoro (sinonimi a mio parere se parliamo di selezione del cane) dovrebbe essere il primo requisito per il progresso,il resto è possibile insegnarlo o “aggiungerlo" attraverso un efficace insegnamento. un'altra dote fondamentale del cane che deve lavorare è la suo "addestrabilità" e la sua volontà collaborativa (senza colleborazione avremo un cane che lavora per conto suo e sceglie come e quando interagire con gli ainmali che, nel caso dsei nostri cani da conduzione, deve condurre).
si discute spesso dello "stile" nel lavoro ma si conosce poco la differenza di stile tra le varie razzhe con cui lavoriamo. la stessa differenza di stile che le porta ad essere fisicamente diverse (in quando la necessità di un tipo di movimento o lavoro diverso varia a seconda dell'animali da condurre, che sia pecora o vitello,e quindi influisce anche su quella che è la costruzione del cane agevolandone alcuni movimenti pouttosto che altri).
ilsistema più semplice per parlare di differenze di stile è comparare lo stile del border collie (cane fortemente specializzato) con quello dei nostri australian (cje molto persone considerano erroneamenti simili ai border fisicamente e stilisticamente).
lo stile nel lavoro di conduzione è influenzato da numerosi fattori quali l'"occhio" , lo stile nella camminata (dato anche dalla costruzione fisica), la distanza di lavoro, l'abbaio e7o il morso e la potenza/pressione. non dimentichiamoci che ogni cane ha un suo stile naturale,ma se paragoniamo border e australian noteremo come a livello di interrazza ci sia uno stile comuni più emeno accentuoato e che differisce ognuna di queste due razze dall'altra in maniera significativa.
cercherò di prendere signolarmente ogni aspetto del lavoro che contribuisce a creare quello che è lo "stile" specifico del border e dell'australian portano di volta in volta le differenze.per ogni considerazione che si andrà a fare ci tengo a sottolineare che il border è un cane selezionato per il lavoro su gregge,l'australian è un cane selezionato al lavoro su mandrie e vitelli (e la differenza tra questi due tipi di animali con cui lavorare è quella che ha portato alle enormi differenze delle razze, sia in termini di stile che di costruzione)
- occhio
per occhio si intende generalmente una forma di concentrazione che contribuisce al controllo del gruppo di animali su cui si intende lavorare.il border collie è senza dubbio il possessore per eccellenza di questa qualità (in quanto razza selezionata soprattutto negli ultimi 200 anni proprio per questo)
è importante per capire la differenza considerare che ci sono diversi livelli di "occhio" che sono raggruppabili in: poco occhio,medio occhio e forte occhio.
per un cane da lavoro un occhio troppo spinto può creare dei problemi in quanto porta il cane spesso ad essere fortemente concentrato e poco incline alla collaborazione (ecco il motivo per cui è preferibile avere un cane con medio o poco occhio).
la selezione del border collie ha cercato dimantenere una qualità medie dell'occhio di questa razza che permette al cane di mantenere un forte contatto con lepecore anche nei movimenti di bilanciamento.un cane con medio occchio avrà quindi una forte concentrazione che lo porterà ad essere constantemente in contatto con il gregge e che tendenzialmente gli permetterà di stare più lontano in kodo tale da avere una certa libertà di movimento nel bilanciamento.
gli australian sono generalmente caratterizzati una poco occhio, caratteristica che gli consente di guardarsi intorno più facilmente (non essendo fortemente concentrati sul gruppo) e che non presuppone una concentrazione costante sulla mandria (nella quale una pressione troppo continua potrebbe creare problemi di gestione e di reattività, a differenze del gregge)questo permette anche di manifestare una pressione che viene quindi percepita in maniera più efficace (in quanto non continua) nei momenti in cui il cane è costretto a "spingere" in una direzione o a "recuperare" un tentativo di fuga.
- stile di camminata
gli australian appartengono alla categoria di cani che conducono da "in piedi", cioè in posizione eretta. tendono a mantenere questa posizione per iltipo di costruzione (sono cani più corti e con spalle meno angolate) per poter affrontare al meglio eventuali recuperi di vitelli che scattano per scappare (cosa che riuscirebbe piùdifficile se la conduzione avvenisse in posizione più bassa). sono cane che tendono a staremolto vicino allamandria e mettono una tensione costante non attraverso l'occhio ma attraverso la presenza.sono cani costruiti per poter scattare velocemente e partire in potenza.hanno la capacità, grazie alfatto di essere corti e più dritti di spalla, di effettuare repentini cambi di direzione in modo da potersi trovare, in caso di necessità, di fronte al vitello in fuga.
ilborder collie tende ad avere una posizione più bassa sugli anteriori (la famosa tipica camminata del border che spesso è rasoterra) che ricordamolto lo stile del predatore. tende amantenersi ad una certa distanza dal gregge vista lapressione che questa posizione esercità nellostesso.sono cani più lunghi e più angolati di spalla,costruiti per essere fisicamente il più flassibili possibili. lavorano molto in allungo,sulbilanciamento e sulle lunghe distanze.
- pressione nella conduzione
la pressione che il cane esercita durantela conduzione varia da soggetto a soggetto e a seconda del tipo di pressione che esercitail cane varia la distanza che questo ha nei confronti del gregge/mandria duranteil lavoro. come spiegato in precedenza il border collie mantiene una distanza più ampia ed esercita la tipica pressione data dalla postura e dall'occhio per mantenere il gregge unito e guidarlo nei movimenti, l'australian tende a lavorare da vicino per mantenere calma e stabilizzata la mandria, che a differenza delle pecore, semessa troppo sotto pressione ,non si unisce, ma comincia a saperarsi in diverse direzioni (anche qui,le pecore tendono per proteggersi a mantenersi in gruppo, i vitelli tendono a scappare ognuno in direzioni diverse).
è facile notare come anche gli aussies (anche se con meno stile) se messi sulle pecore tendano ad abbassarsi e a condurre da più distante (si regolano infatti sul tipo di animale da condirre) e come i border, se messi sui vitelli, bilancino molto meno.
- morso/abbaio
gli australina hanno un atendenza maggiore a morder e ad abbaiare rispetto al border collie.essendo la mandria irritabile e moltopiù nervosa rispetto alle pecore queste due qualità utilizzate nel recupero delle eventuali fughe o per spingere inmaniera più convincente nelle varie situazioni di stallo non devono peròmai essere esagerate. un abbaiare eccessivo è sintomo di eccesso di nervosismo,segnale che viene naturalmente colto dalla mandria e che crea non poche difficoltà.
ilmorso lascia raramente dei segni, è più un pinzare per riportare lamandria al rispetto nei confronti del cane e quindi per permettere al cane di eseguire meglio il suo lavoro.
un cane non dovrebbe morderemai durante la conduzione,ma solo per sedare eventuali tentativi di fuga o per spingere lamandria riluttante dentro i fences.
nel border collie il morso invece è una caratteristica spesso deleteria in quanto disgrega il gregge creando troppa paura e quindi troppa pressione.
- potenza/ pressione
la potenza/ pressione che un cane sa esercitare può naturalmente essere valutata solo in sede di lavoro e non va fraintesa con dominanza, facilità al morso, nervosismo e iperattività.
un cane con una forte capacità di pressione è un cane che sa leggere lamandira o le pecore e che di volta in volta sa in che modo esercitare controllo su di esse.
è una buona capacità di equilibrio tra spinta e segnali di calma, tra bilanciamento e stazionamento, per tutte e due le razze.
ecco un sito utile che illustra bene la differenza di stile
http://aussieinfo.org/breedcomparisons.htm
ultime cosiderazioni:
tecnicamente, radunare un gregge e separare un vitello da una mandria presuppone un approccio TOTALMENTE diverso.
generalmente gli aussies venivano usati per la divisione dei vitelli dalla mandria durante la marchiatura e quindi per un lavoro fortemente specializzato (ancora oggi per la conduzione delle mandrie vengono preferiti cattle ma soprattutto kelpie, con più spiccate attitudini alla conduzione rispetto all'australian).
dividere un vitello dalla mandria significa si in primo luogo staccarlo da gruppo, ma principalmente significa affrontarlo mentre "cutta" (passatemi il termine...dall'inglese "cutting" vale a dire la disciplina equestre nella quale al cavallo è richiesto lo stesso lavoro che viene richiesto all'aussie), cioè porsi di fronte e tenergli testa durante i vari tentivi di fuga alternati a repentini e scattosissimi cambi di direzione e di posizione...
un australian tipico deve avere questa caratteristica nel movimento: la velocità nei cambi di direzione...(generalmente,mentre stanno con gli anteriori ancora voltati in un senso, i posteriori giàspingono di potenza nel senso opposto...)
un cane selezionato per condurre, spostare, dividere ma soprattutto bilanciare un gregge difficilmente è costruito (fisicamente) in maniera tale da tener fronte ad uno sforzo fisico che richieda scatti in potenza e dei cambi di direzione così repentini (caratteristica tipica degli aussies invece) e momenti di stasi e di tensione forti (un vitello è pur sempre qualche quintale piùgrosso del cane..)
la costruzione del border gli permette di reggere il lavoro alla lunga distanza e continuo, cosa che riesce meno all'australian
gli australian con più spiccata attitudine ai vitelli generlamente trovano noioso il gregge, perchè troppo statico e per la naturale tendenza a raggrupparsi.
credo che la costruzione fisica di un cane sia determinante nella capacità di eseguire un lavoro o meno...un cane quadrato riesce sicuramente a gestire meglio un movimento come quello dell'australian, mentre un cane più sul rettangolo lavora sicuramente meglio in allungo
io ho entrambi (border e aussies) e ho lavorato con entrambi...credo fortemente nelle profonde differenze tra queste due razze e nella forte differenza morfologica (per quanto possano apparire molto più simili di quello che si crede...)