COMUNICATO FIERE RETTILI E ESOTICI

Cari amici, siamo in un momento delicato in cui la nostra passione è stata messa severamente in discussione. Ormai sapete che Italian Gekko Association, Associazione Culturale Vivascienza, Tarta Club Italia, Aracnofilia - Associazione Italiana di Aracnologia e Associazione Padovana Acquariologica Erpetologica ci stanno mettendo la faccia, lavorando insieme ad altre associazioni per tutelare e difendere il mondo della terrariofilia.
Nonostante ciò, è importante rendersi conto che questo mondo che tanto amiamo probabilmente subirà delle trasformazioni nel prossimo futuro, soprattutto per la globale tendenza a ricercare maggiormente il benessere animale e la tutela della salute umana.

Considerato il momento attuale, ed il fatto che siamo "sotto ai riflettori", occorre comportarsi in maniera irreprensibile e non dare adito ad ulteriori illazioni atte solo a screditare la nostra sensibilità e il nostro rispetto verso gli animali esotici. Animali che invece ci stanno molto a cuore e a cui dedichiamo molto studio e attenzione.

Ci facciamo e vi facciamo ad esempio una domanda: è necessario organizzare e partecipare a tre fiere nell'arco di tre settimane, peraltro in un mese in cui le temperature ambientali iniziano ad essere pericolose anche per animali a sangue freddo?
Sappiamo perfettamente quanto sia stato lungo quest'ultimo anno senza manifestazioni, e nessuno più di noi aspira ad una nuova normalità: cerchiamo però di agire con prudenza e diamo dimostrazione del fatto che teniamo ai nostri animali! Sarebbe auspicabile che gli animali esposti avessero modo di recuperare fra un evento e l'altro, e non intendiamo solo qualche giorno di riposo ma almeno 2-3 settimane.

È nostro intento quindi suggerire ad organizzatori ed espositori alcune misure generali che sarebbe opportuno adottare per una corretta gestione degli animali esposti in fiera:

- Gli organizzatori devono essere intransigenti nel far rispettare il regolamento fieristico, le indicazioni veterinarie e le leggi nazionali e internazionali che regolano la fauna esotica;

- Durata dell'evento: 1 giorno. Fiere di due giorni spesso non permettono di gestire adeguatamente il controllo delle temperature e conseguentemente il benessere degli animali;

- È necessario attuare un controllo ambientale durante l'evento, a cura degli organizzatori e degli espositori: se l'evento ha luogo in periodo molto freddi o molto caldi, deve essere garantito un sistema di raffrescamento o riscaldamento che tenga conto anche dell'affollamento legato al pubblico;

- Occorre prevedere l'uso di termostati dove vengono impiegate fonti di calore nell'esposizione degli animali, per evitare soprattutto che le teche diventino inospitali per gli animali;

- Gli animali devono essere esposti in box adeguati che diano all'animale la possibilità di ripararsi alla vista, e con sufficiente areazione. Per animali notturni e lucifughi devono essere evitate luci molto forti o direttamente puntate;

- Scatole espositive non troppo piccole rispetto alle dimensioni dell'animale ospitato e, soprattutto evitare "box di gruppo" o l'esposizione di più di 2 animali nello stesso alloggio per sauri, serpenti, ragni e scorpioni;

- Per i cheloni terrestri i box devono avere dimensioni adeguate ad accogliere gli animali e permettere loro di camminare, in quelli acquatici è auspicabile che la quantità d’acqua sia adeguata all’animale ospitato, che non ci siano più di 2 esemplari a box e che gli venga permesso di nuotare. Ad esempio per 2 tartarughe piccole (acquatiche o terrestri) viene suggerito uno spazio di 40x40cm. i box dovrebbero essere chiusi (fauna box, reti, ecc); ad oggi vengono esposte in modo che chiunque possa toccarle e stressarle o rubarle.

- È importante evitare la spettacolarizzazione di animali e QUALSIASI contatto con il pubblico. Ricordiamo infatti che il rischio di zoonosi, per quanto inconsistente, è la cosa principale che ci viene contestata e che può far presa sul pubblico;

- Chi cede un animale deve informare correttamente l’acquirente, soprattutto su eventuali obblighi di legge legati a quella specie.

- Gli organizzatori di fiere dovrebbero promuovere e incentivare attività divulgative e didattiche all’interno della manifestazione. Soltanto da una corretta informazione infatti si potranno diffondere cultura naturalistica e sensibilità per allevare in maniera consapevole.

Nell'attesa dell'emissione di linee guida ufficiali, IGA, Tarta Club Italia, APAE, Vivascienza e Aracnofilia supporteranno e promuoveranno solo eventi che si muoveranno verso un maggior rispetto del benessere animale, e condanneranno apertamente comportamenti inadeguati, anche di singoli, che possano ledere l'intero settore. Non possiamo più accettare che la terraristica venga vista solo come un ambiente dove commerciare o mettersi in mostra, a discapito dei tanti appassionati che vivono questa passione con correttezza e competenza.

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Letto 515 volte Ultima modifica il Giovedì, 06 Maggio 2021 08:06