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Categoria: 2014

Cyrtodactylus saiyok sp. nov., a new dry evergreen forest-dwelling Bent-toed Gecko (Squamata: Gekkonidae) from Kanchanaburi Province, western Thailand

Nonn Panitvong, Montri Sumontha, Jitthep Tunprasert & Olivier S. G. Pauwel

Abstract

We describe Cyrtodactylus saiyok sp. nov. from a dry evergreen forest on a limestone hill in Khao Krajae, Sai Yok District, Kanchanaburi Province, western Thailand. It is characterized by a maximal known SVL of 61.0 mm; 18-19 longitudinal rows of dorsal tubercles; 23 or 24 ventral scale rows between ventrolateral skin folds; a continuous series of enlarged femoro-precloacal scales, including 5 pore-bearing precloacal scales (males); no precloacal groove or depression; transversely enlarged subcaudal scales; a complete black nuchal loop; a W-shaped band above shoulders and 3-5 irregular, medially interrupted or not, black dorsal bands between limb insertions. Cyrtodactylus saiyok sp. nov. is the sixth reptile species that is possibly endemic to Sai Yok District.

Descriviamo una nuova specie Cyrtodactylus saiyok sp. nov., originaria di una foresta sempreverde situata su di una collina calcarea nei pressi di Khao Krajae, Sai Yok District, nella provincia di Kanchanaburi, Tailandia occidentale.
Questo geco è caratterizzato da una lunghezza massima di 61,0 mm SVL; 18-19 linee longitudinali di tubercoli dorsali; 23 o 24 file di squame ventrali tra le pieghe della pelle ventrolaterale; una serie di squame larghe femoro-precloacali, inclusi 5 pori tondeggianti posizionati presso le squame precloacali (maschi); nessuna scanalatura precloacale o depressione; trasversalmente le squame subcaudali sono allargate.
Il pattern corporeo è caratterizzato da una banda nera nella parte posteriore della nuca, una fascia a forma di W all'altezza delle spalle e 3-5 bande irregolari nere interrotte o meno tra l'attaccatura degli arti.
Cyrtodactylus saiyok sp. nov. è la sesta specie tra i rettili endemici del Sai Yok District.

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Categoria: 2014

In chiusura 2014 è uno studio condotto da una ricercatrice italiana, la Dott.sa Angelica Crottini assieme ai suoi collaboratori, a portare alla luce la scoperta di due nuove specie di geco endemiche del Madagascar, si tratta di Paragehyra felicitae e Paragehyra austini.

Morphology and molecules reveal two new species of the poorly studied gecko genus Paragehyra (Squamata: Gekkonidae) from Madagascar

Angelica Crottini, D. James Harris, Aurélien Miralles, Frank Glaw, Richard K. B. Jenkins, J. Christian Randrianantoandro, Aaron M. Bauer & Miguel Vences

Abstract

We provide new morphological and genetic data on a poorly studied genus of geckos from Madagascar (Paragehyra) previously thought to be distributed only in the south-east and south-west of the island and discuss the biogeography and evolution of this genus. Two species (Paragehyra petiti and Paragehyra gabriellae) were formerly included in this genus, whose phylogenetic and biogeographical relationships remain unresolved.
This morphological and molecular study enables the recognition of two new rock-dwelling species that are here formally described. Paragehyra felicitae sp. nov. has only been observed in the private Anja reserve and nearby areas (close to Ambalavao) on the southern central high plateau of Madagascar, whereas Paragehyra austini sp. nov. is known from only one locality on the western slopes of the Andohahela massif, around 60 km northwest of Tolagnaro. The four species differ from one another by a combination of several morphological characters, genetic divergence >5.2 % in a mitochondrial 16S ribosomal RNA (rRNA) gene fragment and nucleotide differences in analysed nuclear genes, as highlighted in the resulting phylogenetic reconstruction and haplotype network analysis.
A further, hitherto unstudied Paragehyra population is known from the Tsingy de Bemaraha in central-western Madagascar. Preliminary information of its morphological differentiation are here provided and suggest that this undescribed species is closely related to P. petiti and P. felicitae sp. nov..

Abbiamo a disposizione nuovi dati morfologici e genetici su di un genere di gechi poco studiato e provenienti dal Madagascar (Paragehyra), inizialmente si pensava fosse distribuito solo nel sud-est e sud-ovest dell'isola, mettendo in discussione la biogeografia e l'evoluzione di questo genus.
Erano due le specie (Paragehyra petiti e Paragehyra gabriellae) in questo genus, di cui restano ancora irrisolte le relazioni filogenetiche e biogeografiche.
Gli studi molecolari e morfologici ci permettono il riconoscimento e la descrizione  formale di due nuove specie rupicole.
Paragehyra felicitae sp. nov. che è stata osservata solo nella riserva privata Anja e nelle sue zone limitrofe (vicino Ambalavao) nel sud dell'altopiano centrale malgascio, mentre Paragehyra austini sp. nov. è stata riconosciuta solo in una località sul versante occidentale del massiccio Andohahela, circa a 60km a nord-ovest di Tolagnaro.
Le quattro specie differiscono l'una dalle altre per una serie di caratteristiche morfologiche, la divergenza genetica > 5,2% nel frammento genetico e nucleotidico RNA (rRNA)  ribosomiale 16S mitocondriale.
Queste differenze dei nucleotidi analizzati nei geni nucleari, hanno evidenziano la ricostruzione dei risultati filogenetici e le reti del risultante aplotipo.
Un ulteriore popolazione non ancora studiata di Paragehyra è stata riconosciuta presso il Tsingy de Bemaraha nel centro-occidentale del Madagascar.
Le informazioni principali della sue differenze morfologiche sono state fornite qui e suggeriscono che questa specie non ancora descritta sia strettamente legata a P. petiti e P. felicitae sp. nov..

Paragehyra felicitae

Paragehyra austini

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http://link.springer.com/article/10.1007/s13127-014-0191-5

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Categoria: 2014

A new species of nocturnal gecko (Paroedura) from karstic limestone in northern Madagascar

Paroedura hordiesi: (A) Maschio adulto; (B) Femmina adulta; (C) Subadulto; (D) Giovani.

Abstract

Paroedura hordiesi sp. n. is described from Montagne des Français, a karstic limestone massif in the far north of Madagascar recently established as nature reserve. The new species has the nostril in contact with the rostral scale and shares many characters with P. karstophila and especially with P. homalorhina which are also restricted to karstic habitats.
Paroedura hordiesi differs from P. karstophila by a smoother skin on dorsum and legs, by original and regenerated tails being both entirely smooth, by colouration, and by larger snout-vent length. Morphologically the new species is most similar to P. homalorhina from the Ankarana reserve from which it can be distinguished by shorter limbs and a less slender habitus.
Published molecular data place the new species as close relative of P. homalorhina and another undescribed species from Nosy Hara Island, while newly determined data of the cox1 gene for P. karstophila confirm the distinctness of the new species from this taxon.
Integrating the information from published and novel molecular data, the new species differs from all nominal Paroedura (except P. vahiny for which no molecular data are available to date) by strong genetic divergences.
P. hordiesi might be another microendemic species of the Montagne des Français region. We suggest its IUCN Red List classification as “Critically Endangered” on the basis that it has an extent of occurrence of at most 50 km², it is known from a single location, and there is a continuing decline in the extent and quality of its habitat.

Descritta una nuova specie di Paroedura, P. hordiesi è stata rinvenuta e descritta dalle Montagne de Français, un massiccio carsico calcareo reso recentemente riserva naturale all'estremo Nord del Madagascar. 
La nuova specie ha le narici a contatto con la squama del rostro e condivide molte caratteristiche fenotipiche con le specie P. karstophila e soprattutto con P. homalorhina anche esse tipiche di habitat carsici.
Paroedura hordiesi differisce da P. karstophila per le maggiori dimensioni muso-ventre, per la pelle più liscia sul dorso e sulle zampe e inoltre per la coda che è totalmente liscia e monocromatica, sia originale che rigenerata.
La nuova specie è molto simile morfologicamente a P. homalorhina della riserva do Ankarana e può esser distinta per gli arti inferiori più corti e un habitus meno slanciato.
Analisi molecolari affermano che la nuova specie è stretta parente delle specie P. homalorhina e ad un altra non ancora descritta di Nosy Hara Island, mentre i nuovi dati confermano la distinzione della nuova specie da questo taxon per gene cox1 di P. kardtophila.
Integrando le informazioni dei dati molecolari pubblicati e quelli nuovi, la nuova specie si differenzia da tutte le Paroedura (tranne P. vahiny per i quali non sono disponibili dati molecolari fino ad oggi) da forti divergenze genetiche.
P. hordiesi potrebbe essere un'altra specie microendemica della regione delle Montagne des Français. Suggeriamo l'inserimento in IUCN Red List classification come “Critically Endangered” sulla base della sua distribuzione che all'occorrenza è di un massimo di 50 km², la specie è nota solo in una singola localitá ed il numero di esemplari è in continuo declino a cause della diminuzione e della qualitá del suo habitat.

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Categoria: 2014

A new forest-dwelling Bent-toed Gecko (Squamata: Gekkonidae: Cyrtodactylus) from Doi Suthep, Chiang Mai Province, northern Thailand

Kirati Kunya, Aumporn Panmongkol, Olivier S. G. Pauwels, Montri Sumontha, Jiraporn Meewasana, Woraphot Bunkhwamdi & Siriwat Dangsri

Abstract

We describe a new forest-dwelling Cyrtodactylus from Doi Suthep, Chiang Mai Province, northern Thailand. Cyrtodactylus doisuthep sp. nov. is characterized by a maximal known SVL of 90.5 mm; 19 or 20 longitudinal rows of dorsal tubercles; a continuous series of 34 or 35 enlarged femoro-precloacal scales, including six or seven pitted scales on each femur (male and females) separated by a diastema from six pitted (females) or pore-bearing (male) precloacal scales; no precloacal groove or depression; transversely enlarged subcaudal scales; and six or seven irregular thin beige dorsal bands between limb insertions.

Descritta una nuova specie arboricola di Cyrtodactylus proveniente dal Doi Suthep in provincia di Chiang Mai, Thailandia del Nord.
Cyrtodactylus doisuthep sp. nov. è caratterizzato da una SVL massima conosciuta di 90,5 mm; 19 o 20 file longitudinali di tubercoli dorsali; una serie continua di 34 o 35 squame femoro-precloacali grandi di cui 6 o 7 contrapposte su ogni femore (maschi e femmine) separati da un diastema di sei solchi (femmine) o squame precloacali, poro-cuscinetto (maschi); non ritroviamo depressione nel solco pre-cloacale; larghe squame subcaudali disposte trasversalmente e 6 o 7 bande dorsali beige, sottili e irregolari tra l’inserzione degli arti.

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Systematics and biogeography of Hemidactylus homoeolepis Blanford, 1881 (Squamata: Gekkonidae), with the description of a new species from Arabia

Raquel Vasconcelos & Salvador Carranza

 Abstract

A new species of gecko of the genus Hemidactylus (Squamata: Gekkonidae) is described from Oman and extreme
eastern Yemen. Hemidactylus minutus sp. nov. is characterized morphologically by its very small size, being the smallest Hemidactylus in mainland Arabia, absence of enlarged tubercles anywhere on the body, expanded subcaudal scales beginning some way from tail base, number of preanal pores, number of lamellae under the first and fourth toes, and weakly contrasted black and white banded pattern on the ventral part of tail. It is also genetically distinct from H. homoeolepis to which it has previously been referred, and from all other closely related Hemidactylus from the arid clade in DNA sequence data for mitochondrial (12S, cyt b, ND4) and three nuclear (RAG1, MC1R, c-mos) markers. An adult female from southern Yemen and a badly preserved juvenile from southwestern Saudi Arabia previously assigned to H. homoeolepis are morphologically differentiated from this species and from H. minutus sp. nov. and temporarily referred to as Hemidactylus sp. 12 and Hemidactylus sp. 13, respectively until more specimens are collected and analyzed.
Up to now, H. homoeolepis was the only non-endemic native species of the Socotra Archipelago. With the
description of H. minutus sp. nov., all native reptile species of Socotra are now endemic, such that this archipelago has one with the highest number of endemic reptiles in relation to its small size. In addition, as a result of our taxonomic change, the area of occupancy and extent of occurrence of H. homoeolepis have changed dramatically and thus its conservation status should be updated. Although H. minutus sp. nov. seems widely distributed and relatively abundant, its conservation status should also be re-evaluated.

E’ stata descritta una nuova specie di geco appartenente al genere Hemidactylus (Squamata: Gekkonidae) distribuita in Oman e nell’estremo Yemenn orientale. Hemidactylus minutus sp. nov. è morfologicamente caratterizzato da piccole dimensioni ed è il più piccolo Hemidactylus del contiente arabo, presenta totale assenza dei grossi tubercoli sul corpo con squame subcaudali espanse a partire dalla base della coda, il numero dei pori preanali, il numero di lamelle sotto il primo e quarto dito, debolmente contrastato con un pattern a bande chiare e scure sulla parte anteriore della coda. E’ inoltre geneticamente distinto da H. homoeolepis al quale era precedentemente riferito e da tutti gli altri Hemidactylus strettamente correlati dal clade arido nei dati di sequenza del DNA mitocondiale (per 12S, cyt b, ND4) e tre marcatori nucleari (RAG1, MC1R, c-mos). Una femmina adulta proveniente dal Sud dello Yemen e un giovane mal conservato proveniente da Sud-Ovest dell’Arabia Saudita sono stati assegnati a H. homoeolepis, differenziati morfologicamente da questa specie e da H. minutus sp. nov. e di cui si fa temporaneamente riferimento grazie a più campioni raccolti e analizzati di Hemidactylus sp. 12 e Hemidactylus sp. 13.
Fin ora H. homoeolepis era l’unica specie nativa non endemica dell’arcipelago di Socotra. Con la descrizione di H. minutus sp. nov. tutte le specie di rettili native di Socotra sono ora endemiche, la ricerca ha verificato che questo arcipelago ha il numero più grande di rettili endemici in relazione alle sue piccole dimensioni.
Inoltre, in aggiunta, come risultati della nostra ricerca tassonomica, l'area di occupazion, la presenza e l'estensione della di H. homoeolepis sono cambiate drasticamente portando ad un aggiornamento dell’intero stato di conservazione.
Sebbene H. minutus sp. nov. sembra ampiamente distribuito e relativamente abbondante, il suo stato di conservazione deve essere rivalutato.

Abstract: 

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