Tassonomia e nomenclatura
Famiglia:
- Carphodactylidae
Genere:
- Underwoodisaurus
Specie:
- Underwoodisaurus milii
Sinonimi:
- Phyllurus milii - BORY DE SAINT-VINCENT 1823
- Cyrtodactylus nilii - GRAY 1831
- Gymnodactylus miliusii - DUMÉRIL & BIBRON 1836
- Gymnodactylus (Sottogenere:) Anomalurus miliusii - FITZINGER 1843
- Phyllurus miliusii - GRAY 1845
- Gymnodactylus vittatus - ANONYMOUS 1857
- Phyllurus myliusii - GRAY 1867
- Phyllurus millius - SCHMELTZ 1877
- Phyllurus blavieri DE ROCHEBRUNE - 1884
- Gymnodactylus miliusii - BOULENGER 1885
- Gymnodactylus asper - BOULENGER 1913
- Gymnodactylus milii - LOVERIDGE 1934
- Gymnodactylus milusii - BARRETT 1950
- Gymnodactylus (Sottogenere:) Underwoodisaurus milii - WERMUTH 1965
- Phyllurus mili - BUSTARD 1967
- Underwoodisaurus milii - BUSTARD 1970
- Underwoodisaurus husbandi - WELLS & WELLINGTON 1984
- Underwoodisaurus asper - WELLS & WELLINGTON 1985
- Nephrurus milii - BAUER 1990
- Underwoodisaurus milii - COGGER 2000
- Nephrurus milii - LAUBE & LANGNER 2007
- Underwoodisaurus milii - OLIVER & BAUER 2011
In terrariofilia, capita spesso che Underwoodisaurus milii, venga definito Nephrurus milii. Questo “errore” è frutto di discordanze tassonomiche sussegguitesi nell'arco degli anni.
Grazie a studi condotti da Oliver & Bauer nel 2011, la specie viene collocata definitivamente nel genere Underwoodisaurus, è quindi corretto il nome Underwoodisaurus milii.
Insediando la maggior parte delle aree meridionali dell’Australia, U. milii è una specie che presenta differenze fenotipiche in base all’area di provenienza. Le due locality più comunemente diffuse in terraristica sono:
West Form: (chiamati volgarmente “Hypo”) di colore giallo, con molti spot bianchi e coda di varie tonalità di grigio e viola. In questa forma non è presente il colore rosso e/o nero.
South Form: sono di colore rosso scuro con coda tendente al nero. Posso avere spot sia bianchi che gialli.
Distribuzione
Underwoodisaurus milii abita diversi habitat di tutta la parte Sud dell'Australia.
Descrizione e abitudini di vita:
Underwoodisaurus milii misura circa 13-16cm, tra maschi e femmine non sono presenti rilevanti differenze di dimensione.
Il corpo cilindrico e allungato è protetto da piccole squame granulari, che presentano un colore di fondo di varie tonalità di rosso, marrone e giallo. Dorsalmente la squamatura granulare si inspessisce in escrescenze coniche, che presentano una colorazione gialla o bianca. La zona ventrale è bianca ed è costituita da pelle molto fine, al punto che osservando ventralmente una femmina è possibile vedere uova ed ovulazione.
L’agilità di questo geco è in gran parte dettata dal corpo cilindrico, allungato e in grado di appiattirsi notevolmente permettendo così all’animale di infilarsi velocemente sotto cortecce, rocce ed altri rifugi forniti dall’ambiente circostante.
La testa di questa specie non è particolarmente tozza e ha il muso leggermente appuntito che gli permette di catturare le prende senza ingerire pezzi di substrato.
Gli occhi non sono muniti di palpebra mobile, ma di una "lente" sovra-oculare trasparente, che li protegge.
Essendo privi di palpebra mobile, questi gechi utilizzano la lingua per pulire l'occhio dalle impurità, come i granelli di sabbia e la polvere. L'occhio presenta una colorazione dell’iride di varie tonalità di grigio. In alcuni esemplari il grigio molto scuro (vicino al nero) dell’iride rende quasi impercettibile la presenza della pupilla verticale.
Gli arti sono esili, allungati e ben staccati dal corpo, le dita sottili e dotate di forti unghie sono indispensabili al geco per arrampicarsi su legni e rocce. Le dita sono prive di cuscinetti adesivi quindi non possono aderire a pareti lisce.
La coda, nella parte prossimale al corpo è larga e schiacciata e nella parte distale è affusolata e termina a punta.
La zona larga e la zona stretta della coda, sono di egual lunghezza e assieme ricoprono circa la metà della dimensione totale del geco. Alla base della coda Underwoodisaurus milii, accumula grassi e liquidi per affrontare possibili digiuni.
Questi gechi hanno la capacità di autotomare la coda per difendersi (e distrarre) i predatori. A differenza di altri gechi e lucertole, U. milii non è in grado di autotomare la coda nel punto che più preferisce, questo perché presenta pochi punti di frattura e tutti alla sua base. Infatti quando questo geco distacca la coda è sempre in modo totale e mai parziale. La coda autotmata è in grado di riscrescere in un paio di mesi. L’indole mansueta di questi animali rende quasi impossibile l’autotomia in cattività.
Underwoodisaurus milii è un geco rupicolo e ha abitudini di vita crepuscolari-notturne, durante il giorno per evitare che le alte temperature lo portino alla disidratazione e/o morte, si rifugia in luoghi freschi ed umidi.
Allevamento
Come in natura Underwoodisaurus milii trascorre la giornata riposando all’interno delle tane e si ‘attiva’ di notte, durante la quale si dedica alla ricerca di cibo. Per allevare una coppia (maschio e femmina, o due femmine) o un singolo esemplare sarà necessario un terrario 40x30x20(h)cm circa. Si possono utilizzare come terrari fauna box o vasche in plastica a patto che siano dotate di un buon ricircolo d’aria. Sia il terrario in vetro che le vasche possono essere privi di coperchio in quanto questi gechi non essendo dotati di lamelle adesive non aderiscono alle pareti lisce. Molti allevatori alloggiano U. milii in vasche piuttosto basse (13-15cm circa), ciò non arreca alcun danno agli animali, ma in terrari più alti è possibile aggiungere rami e cortecce, dando così la possibilità ai gechi di assecondare la loro natura rupicola, offrendo al possessore di questi animali un piacevole spettacolo dato dagli atteggiamenti molto curiosi durante la scalata.
Ogni terrario potrà ospitare più femmine ma un solo maschio, questo perchè i maschi di U. milii sono abbastanza territoriali, ne consegue che come in natura, il maschio dominante difenda il proprio territorio lottando per scacciare gli intrusi. In natura lo sconfitto fugge senza gravi danni, ma in cattività dove la fuga non è possibile la salute del più debole è messa in serio pericolo.
Per questi gechi non è strettamente necessaria una vaschetta per l'abbeveramento, a patto che ogni sera si nebulizzi con acqua, almeno una parete del terrario per permettere agli animali di abbeverarsi. Rimane però consigliabile posizionare nel terrario una vaschetta contenente calcio carbonato, soprattutto per le femmine in ovulazione.
Sono possibili due metodi d’allestimento del terrario:
Terrario naturalistico
Il terrario naturalistico ha un impatto visivo molto bello, ma è più difficile da monitorare rispetto ad un terrario semisterile. Come substrato vanno utilizzati 5-6cm di torba-sabbia del deserto (circa 60% torba e 40% sabbia). La sabbia non deve essere addizionata di calcio, perchè gli animali se ne nutrirebbero rischiando di incorrere in pericolosi blocchi intestinali.
Molto importanti per Underwoodisaurus milii sono le tane dove trascorre gran parte del giorno, esse possono essere realizzate con corteccia di sughero, noci di cocco spaccate in due, rocce e rifugi artificiali fatti a forma di roccia. Le tane dovranno esser ben poggiate al fondo del terrario e ben interrate, così in caso i gechi scavassero intorno ad esse non crolleranno, causando grossi danni ai piccoli ospiti. Sarà inoltre necessario, che una delle tane sia tenuta sempre umida, in questo modo i gechi potranno usfruirne per facilitare la muta o per deporre le uova in caso di femmine gravide.
Se il terrario è abbastanza grande si possono inserire tronchi cavi, foglie secche e rami larghi che facilitino la rampicata ai gechi.
Oltre a rami e rocce, il terrario naturalistico può essere adornato di vegetazione vera o finta. La plantumazione più indicata per questo tipo di terrario è costituita da piante grasse come Gasteria sp., Sempervivum sp. o Crassula sp..
Come abbeveratoio va bene una piccola ciotola, nei negozi di animali oppure online è possibile trovarne alcune simili a rocce, molto adatte per il terrario naturalistico.
Se il terrario necessiterà di illuminazione diurna, sarà possibile fissare nella parte superiore del terrario un neon (non uvb) a basso vattaggio. Altrimenti è possibile utilizzare come fonte di illuminazione un piccolo spot non troppo vicino al terreno, che oltre ad illuminare, riscalderà il terrario (in estate sarà però importante mettere uno spot di basso wattaggio o addirittura spegnerlo per non surriscaldare eccessivamente l'ambiente).
Terrario asettico
Il terrario asettico o semi-sterile è visivamente meno piacevole del terrario naturalistico, ma sicuramente più funzionale. Solitamente questo tipo di allestimento viene utilizzato nelle vasche dei sistemi a cassettiera (rack-system), perchè chi impiega questo metodo ha molti animali da accudire e cerca oltre alle buone condizioni di allevamento, una facile gestione del terrario sopratutto per ciò che riguarda la pulizia e il monitoraggio dei singoli esemplari.
Il terrario ideale per questo tipo d'allestimento è un fauna box o una semplice vasca di plastica (di quelle che solitamente si acquistano nei negozi di bricolage) a cui verranno apportati dei fori d'areazione.
Come substrato è possibile utilizzare un paio di centimetri di torba e sabbia dato che questi gechi non sono dei gran scavatori.
L'arredamento sarà essenziale, una ciotola per l'acqua e una tana. Il substrato all'interno della tana andrà sempre tenuto inumidito così se il geco dovrà mutare o una femmina deporre le uova, non avrà problemi a trovare una zona umida in cui farlo.
Nel terrario asettico è importante nebulizzare acqua a giorni alterni, sopratutto nel caso in cui si utilizzasse carta come substrato, perchè con il calore si asciuga molto velocemente.
I fauna box o le vasche di plastica tendono ad essere riscaldate dal basso con cavetti o tappetini termici termostatati. Si ricorda di sterilizzare o bollire ogni cosa che andrà inserita nel terrario, dal substrato alle ciotole per l’acqua.
Underwoodisaurus milii è un geco semi-deserticolo, ne consegue che necessiti di temperature diurne abbastanza elevate, circa 30°-32°C nel punto più caldo e 25°-26°C nella zona più fresca, temperature che si possono raggiungere tramite l'utilizzo di cavetti termici, tappetini riscaldanti o spot.
Durante la notte sarà possibile spegnere tutte le fonti di riscaldamento, per emulare la naturale escursione termica notturna, che è di 5°-7°C in meno rispetto alla temperatura diurna.
Per quanto si tratti di animali provenienti da climi aridi, sarà buona abitudine, sopratutto nei terrari asettici, nebulizzare acqua a giorni alterni preferibilmente nelle ore serali. Oltre ad innalzare l'umidità, le nebulizzazioni solo utili ai gechi per bere, infatti, non tutti gli esemplari gradiscono bere dalla ciotola.
Nel periodo invernale anche i gechi andranno raffreddati, facendoli entrare in una sorta di "letargo", meglio definibile come bruma.
Quest’ultima consiste in una diminuzione del fotoperiodo e delle temperature, infatti si dovranno diminuire le ore di luce da 12-14 a 8-10 e portare le temperature da 30°-32°C a 19°-21°C diurni e 16°-17°C notturni. Naturalmente gli abbassamenti di temperatura e di ore di luce devono avvenire in modo graduale, con l’aiuto di un termostato, in circa due settimane.
La bruma vera e propria, senza nessun tipo di riscaldamento (se le temperature di casa lo consentono), deve durare almeno un mese, periodo durante il quale i gechi saranno poco attivi ed andranno alimentati una volta ogni 5-7 giorni, sempre che accettino il cibo.
Alla fine della buma si riporterà il gradiente termico e le ore di luce a livelli ottimali, anche in questo caso il processo sarà fatto in modo graduale per circa due settimane. Durante l'aumento delle temperature, anche l'appetito dei gechi aumenterà e sarà necessario alimentarli più spesso.
Il perdiodo totale di diminuzione temperature, bruma e innalzamento temperature arriva a durare in totale 2-3 mesi, in base alle tempistiche scelte dall'allevatore.
ALIMENTAZIONE
Underwoodisaurus milii è un geco abbastanza famelico e mangia qualsiasi tipo di insetto gli venga proposto nonostante ciò, difficilmente prederà più di 2-3 insetti in un solo pasto.
Come alimento base devono essere usati grilli e/o blatte. Le prede non dovranno esser più larghe della distanza fra gli occhi del geco (Blatta lateralis adulte sono perfette come dimensioni per esemplari adulti). Sia blatte che grilli devono essere ben alimentati prima di essere somministrati ai gechi in modo che possano fornire il massimo apporto nutrizionale.
Alla dieta a base di grilli e blatte possono essere aggiunti altri insetti quali:
- Camole del miele (Galleria mellonella): possono essere somministrate una volta al mese perché sebbene siano poco chitinose sono molto grasse.
- Tarme della farina (Tenebrio molitor): si possono somministrare anche una volta a settimana, come i grilli e le blatte vanno prima ben alimentate (senza eccedere con alimenti troppo grassi e proteici
- Kaimani (Zophobas morio): vanno somministrati solo ai gechi adulti di adeguate dimensioni. Possono essere somministrati circa 2 volte al mese).
Naturalmente U. milii come altre specie di gechi non vanno sovralimentati sia perché esiste il rischio di obesità, sia per non compromettere la salute del fegato. Un esemplare adulto può essere alimentato ad esempio con 1-2 insetti adulti 3 volte a settimana.
Per quanto riguarda gli integratori alimentari, le prede vanno spolverizzate 2 volte a settimana con calcio e vitamina D3 (integratori appositi come ad esempio Rep-Cal o Repti Calcium, che si possono acquistare presso negozi specializzati o shop on-line). Mentre nel terrario è possibile lasciare sempre disponibile un tappo di bottiglia, contenente carbonato di calcio (l’osso di seppia polverizzato è un buon rimedio) che i gechi potranno leccare in caso di necessità.
Dimorfismo sessuale
Il dimorfismo sessuale di questi gechi è ben evidente in età adulta. Nella zona cloacale i maschi sono dotati di sacche degli emipeni, che si presentano come due rigonfiamenti con un piccolo sperone ciascuna. Guardando gli animali dall’alto la coda dei maschi è leggermente maggiormente distaccata dal corpo, rispetto alle femmine. Le femmine al contrario dei maschi non presentano rigonfiamenti e speroni nella zona cloacale.
I giovani Underwoodisaurus milii manifestano il dimorfismo sessule a circa 4 mesi di età. A volte è facile scambiare femmine per maschi in età giovanile, inquanto le femmine sembrano avere 2 sacche poco sviluppate vicino la cloaca, che si affievoliranno con la crescita del geco.
Riproduzione
A 7-8 mesi di vita gli esemplari di U. milii sono pronti alla riproduzione, ma è necessario attendere il raggiungimento dell'anno di età, in modo che gli organi sessuali degli animali siano ben formati e che il loro peso sia sufficiente a sostenere la riproduzione. Questi accorgimenti andranno osservati in particolar modo per le femmine che dovranno affrontare la produzione delle uova.
La stagione riproduttiva inizia subito dopo la bruma. Durante l'innalzamento delle temperature i gechi dovranno essere alimentati abbondantemente per prepararli alla riproduzione.
Tenendo i gechi singolarmente, sarà possibile valutare le condizioni degli animali prima di unirli per l'accoppiamento, in particolar modo le femmine, alle quali si potranno somministrare ad ogni pasto prede spolverizzate di calcio e vitamina D3 per circa 15 giorni.
Quando le temperature arriveranno ad un gradiente di almeno 26°-27°C notturni, il maschio inizierà il rituale di corteggiamento che consiste nel sollevare la coda e farla dondolare a destra e sinistra in modo lento. Se la femmina avrà ovulato, quindi sarà ricettiva, eseguirà lo stesso movimento caudale schiacciandosi a terra in segno di sottomissione e sollevando il più possibile la coda. Dopo circa un minuto il maschio si avventerà sulla femmina mordendola sul collo o sul dorso finche non si sarà immobilizzata, in seguito estrarrà uno dei due emipeni con il quale feconderà la femmina. Tutto l’accoppiamento dura circa 20 minuti. In caso si allevino i gechi singolarmente, dopo l'accoppiamento è possibile tornare a dividere la coppia facendo ben attenzione che gli esemplari si siano puliti gli organi genitali da eventuali residui di substrato.
Dopo circa 20-30 giorni dall'accoppiamento la femmina deporrà la prima coppia di uova e grazie alla ritenzione spermatica dopo altri 30 giorni circa, deporrà un'altra coppia di uova fino a 3-4 deposizioni con un solo accoppiamento. Per avere la certezza che la femmina riesca ad avere più gravidanze sarà utile far riaccoppiare i gechi tra una deposizione e l’altra, controllando che la femmina sia in buona salute e non abbia perso troppo peso. Una femmina di U. milii può arrivare a deporre fino a 6-7 volte per stagione, producendo un totale di 12-14 uova.
Verso metà gestazione, la presenza delle uova sarà abbastanza evidente a causa del gonfiore ventrale della femmina. Un modo efficace per valutare la situazione della gravidanza è sollevare la femmina e osservarne il ventre, in questo modo sarà possibile notare le uova, che si presenteranno come masse biancastre di forma allungata. Quando la femmina sarà in procinto di deporre passerà un paio di giorni a scavare nel substrato o nella tana umida. Di solito la femmina scava per 2-3 giorni prima di deporre, quindi sarà più facile capire dove e quando deporrà
Una femmina sana deporrà uova, turgide, ovali, di colore bianco e misureranno in media 3cm di lunghezza. Mentre una femmina con problemi di salute, o con un'alimentazione inadeguata, può deporre uova piccole, molli, gialle e deformi.
Dopo la deposizione, le uova andranno rimosse il prima possibile dal terrario e sistemate in incubatrice dentro un contenitore contenente acqua e vermiculite (o perlite) in rapporto di peso 1:1.
Esempio:
100gr di vermiculite (o perlite) e 100gr di acqua.
Le uova andranno incubate a temperature comprese tra i 26° e i 30°C, più basse saranno le temperature e più aumenteranno le possibilità che il geco nasca femmina e viceversa.
Dopo circa 60-80 giorni di incubazione nasceranno i piccoli perfettamente formati e misuranti circa 4-5cm coda compresa.
Allevamento cuccioli
Dopo la schiusa i nasciutri andranno prelevati dall'incubatrice e alloggiati singolarmente.
Il singolo baby andrà alloggiato in un piccolo contenitore asettico nel quale sarà impiegata carta assorbente come substrato e una tana umida in cui possa rifugiarsi. In questo contenitore il geco dovrà restare per almeno 3-4 giorni finche non avrà eseguito correttamente la prima muta, poi potrà essere trasferito in un terrario più grande stabulato esattamente come gli adulti, ma con molto meno substrato (un lieve strato per coprire il fondo del box).
Una volta smaltito il nutrimento del sacco vitellino il cucciolo comincerà ad alimentarsi molto voracemente, come prede si possono utilizzare piccoli grilli e/o piccole blatte. I cuccioli andranno alimentati a giorni alterni con un paio di prede. Anche con i giovani è importante l'integrazione alimentare.
Durante il primo anno di vita si sconsiglia di brumare i piccoli gechi per evitare eventuali problemi di crescita o di anoressia causati dal digiuno durante il riposo invernale.
Tutela e protezione
Underwoodisaurus milii, come tutti i gechi australiani è localmente protetto, infatti in Australia per poter detenere uno di questi gechi è necessario richiedere appositi permessi, inoltre ne è vietata l'esposrtazione.
I primi U. milii arrivati in cattività, fuori dall'Australia, provengono da studiosi che hanno ottenuto appositi permessi per l'esportazione o dal mercato nero.
Curiosità
L'aspetto curioso e la facilità d’allevamento di Underwoodisaurus milii ha portato molti allevatori a selezionare varie colorazioni, spesso derivate da locality di questi meravigliosi gechi.
Di seguito sono riportate alcune foto di locality di U. milii: